Da panchinaro a baluardo, in un girone Gila si è preso la Lazio

Dobbiamo partire dal novembre 2023 e a una sciagurata trasferta a Salerno (persa per 2-1 dalla Lazio) per risalire all'inizio dell'exploit di Mario Gila in maglia biancoceleste. Sarri lo lancia titolare poiché costretto a tamponare l'emergenza difensiva. Lanciato per caso e diventato una certezza anche nella Lazio ereditata da Tudor. Da quella partita lo spagnolo ha saltato appena due gare: Lazio-Fiorentina per squalifica e a Frosinone nell'interregno Martusciello.

 

COSA HA DATO AL REPARTO DIFENSIVO

Fondamentale per il calcio aggressivo e intenso di Tudor grazie alla sua rapidità e il gioco d'anticipo, senza limitarsi a livello di spinta offensiva
Mai una parola fuori posto, ha sempre lavorato in silenzio aspettando il suo momento e quando è arrivato ha dimostrato il suo talento. Veloce, cattivo e con voglia di crescere.  L’ex Real, ha iniziato la stagione seduto in panchina, fino a quando alla 13ª giornata, Sarri lo fa debuttare in serie A. Il tecnico toscano, in quel periodo si è trovato a dover fronteggiare un’emergenza difensiva visti gli infortuni dei titolarissimi Casale e Romagnoli.

Da quel momento in poi, partita dopo partita, a suon di ottime prestazioni, il centrale catalano si è imposto scalando le gerarchie difensive, sorpassando Casale. Il classe 2000, insieme con Patric, sono diventati dei punti fermi della retroguardia laziale. 

In ottica fantacalcio ben 21 presenze (tutte da titolare), solo 2 cartellini gialli e una media voto del 6 pieno.
 

Da panchinaro a baluardo, in un girone Gila si è preso la Lazio

 

FUTURO- Gila è arrivato a Formello un anno e mezzo fa dal Castilla, squadra B del Real, per 6 milioni di euro. Nel contratto però è previsto anche un ulteriore 50% di una futura cessione da girare alle Merengues. In più c'è una clausola particolare che dà una sorta di prelazione al Real stesso: gli spagnoli possono pareggiare le eventuali offerte di club terzi per riprendersi comunque il cartellino del giocatore a metà prezzo. In estate quindi la società biancoceleste si troverà con le mani legate. Il futuro di Gila dipenderà in sostanza solo dalla volontà del calciatore stesso e da quella del Real se deciderà veramente di affondare il colpo per riprendersi il cartellino del classe 2000.


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