Voti fantacalcio Serie A 32.a giornata: Inglese riagguanta il derby, Theo sfreccia, Quagliarella timbra, dischetto maledetto per il Grifone!

Il Genoa batte 2-0 la Spal e mette benzina nella lotta salvezza. Decidono le reti, una per tempo, di Pandev e Schone. Il macedone realizza un gol con un diagonale preciso, il danese con una punizione perfetta al decimo del secondo tempo. La formazione di Nicola ha controllato il match dal primo all'ultimo minuto con i ferraresi mai pericolosi dalle parti di Perin. Tre punti d'oro in chiave salvezza e ridanno morale ai rossoblù che dalla ripresa del campionato non erano mai riusciti a portarsi a casa l'intera posta in palio.

Altra pari a reti bianche per il Cagliari. I rossoblù dividono la posta in palio con il Lecce in una gara poco entusiasmante ma ricca di occasioni. Il pareggio non scontenta nè Zenga nè Liverani: i sardi mettono in cascina un punto che permette di non allontanarsi dal decimo posto, i salentini rendono meno amaro il sorpasso del Genoa oggi vittorioso. Il Cagliari approccia bene la partita nei primi 20 minuti; poi esce fuori il Lecce, che va vicinissimo al gol con Babacar e Saponara.  Nella seconda frazione il ritmo, calato vertiginosamente, non vieta alle due compagini di avvicinarsi alla rete a più riprese. Dal 45′ al 90′ più Lecce che Cagliari, con i rossoblù che rimediano a una prova grigia con un sussulto d’orgoglio nell’ultimo quarto d’ora di gioco.

Nel primo tempo il Verona mostra la propria forza ala Fiorentina al Franchi, guidando la partita e portandosi in vantaggio con un gol  in rovesciata di Faraoni su assist di Amrabat. I viola provano a reagire, ma nel primo tempo non impensieriscono mai Silvestri. Nel secondo, invece, la Fiorentina si mostra decisa e si guadagna diverse occasioni da gol. I ragazzi di Juric non sono intenzionati a lasciare spazi e ribattono colpo su colpo. Sembra fatta all'82' con il gol di Stepinski, ma è fuorigioco. Sono gli ultimi minuti quelli più concitati: diversi tiri in porta in una sorta di botta e risposta tra le due formazioni. Botta e risposta che si conclude però con l'ultima parola dei padroni di casa che, al fotofinish, mettono a segno il gol del pareggio con Cutrone su assist di Chiesa.

 

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E' decisamente un brutto primo tempo per il Parma nel derby con il Bologna. La gara inizia subito male per i crociati che dopo appena tre minuti vanno sotto alla prima occasione del match. A sbloccare è Danilo, che svetta su corner e di testa batte Sepe per il vantaggio rossoblù.  La reazione dei ducali non sembra arrivare, e subito dopo il quarto d'ora arriva anche il raddoppio della formazione bolognese. Tomiyasu trova bene Soriano al limite dell'area, il quale si gira senza incontrare l'opposizione dei difensori crociati e batte ancora Sepe con un bel tiro a giro.  Nella ripresa entrano Kulusevski e Karamoh. Il Bologna cerca di amministrare pensando principalmente a difendersi: poche le sortite offensive dei felsinei nella ripresa, se si eccettua un tentativo personale di Barrow. La girandola di cambi regala al Parma anche il ritorno in campo di Roberto Inglese, mossa che tra l'altro si rivelerà decisiva ai fini del match.  In chiusura di gara i crociati vanno vicini alla rete con Grassi prima ed Inglese poi, ma non sembra essere giornata per i ducali. In pieno recupero, però, prima Kurtic su azione da corner sigla il suo primo gol in gialloblù, poi è proprio Inglese, all'ultimo istante, a beffare Tomiyasu e Skorupski e a mettere a segno il 2-2 finale. Finisce così, con un pari clamoroso che per il Parma sembrava ormai insperato.

Dopo la vittoria netta contro la Spal, l’Udinese cade tra le mura amiche. Finisce 3-1 per la Sampdoria.  Al 37’ Lasagna, servito da Stryger Larsen, ingaggia un corpo a corpo con Yoshida, dal limite dell’area lascia partire un gran sinistro che si infila sotto la traversa, vantaggio friulano con il sesto gol consecutivo di Lasagna. Al 46’ la Sampdoria acciuffa il pari, sponda di Ekdal in area di rigore, Qualgiarella al ritorno dal 1′ minuto colpisce con un gran destro al volo e batte Musso, è 1-1. Nel secondo tempo parte bene la squadra ligure ma la prima occasione è bianconera, al 53’ Lasagna colpisce su un traversone preciso, palla a terra e diretta all’angolino, ma Audero para d’istinto. Al 54’ De Paul ci prova da fuori, pallone sopra la traversa. Al 64’ ancora De Paul con la conclusione da fuori, Audero alza in corner. All’82’ Gabbiadini ci prova subito con il sinistro a giro, Musso devia in angolo. All’84’ minuto arriva la rete del vantaggio doriano con la splendida rovesciata di Bonazzoli che trafigge Musso, 2-1 per i blucerchiati. All’87’ l’Udinese accorcia con Nuytincjìk sugli sviluppi di calcio d’angolo, ma il VAR richiama Valeri per un tocco di mano, gol annullato. Al 93’ chiude i giochi Gabbiadini con la specialità della casa, sinistro a giro nel sette.

Napoli e Milan in serata si dividono la posta in palio grazie al 2-2 maturato al San Paolo. Rossoneri avanti al 20' con Theo Hernandez e poi ripresi sul finale del primo tempo dal guizzo di Di Lorenzo: gli azzurri completano la rimonta all'alba della ripresa con Mertens ma poi al 71' subiscono ancora, stavolta dagli 11 metri, dove Kessié spiazza Ospina. Il risultato scontenta tutti: il Napoli che vede allontanarsi la Roma quinta (ora a +2) e lo stesso Milan, a sua volta a -2 dagli azzurri e privo di Saelemaekers (espulso) per la prossima partita.


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