Voti anticipi fantacalcio Serie A 25.a giornata: Palacio non si arrende, CRsempre, ancora Rebic, ingenuità Dalbert

Primo tempo avaro di emozioni a Bologna: Udinese incapace di pungere), mentre dall’altra parte solo qualche sterile occasione per la squadra di MIhajlovic. Al 33' si sblocca la sfida: De Paul su punizione la mette bene in mezzo dove svetta Okaka che di testa manda in rete i bianconeri.
Nella ripresa i bianconeri crescono caratterialmente tenendo botta a un Bologna che crea poco e cerca di metterla sul piano fisico. Mancano comunque ancora occasioni tanto che solo al 72′ si registra un vero pericolo per Musso con Orsolini al tiro, ma deviato fuori. Ifelsinei che chiudono in avanti sempre co  Orsolini che cresce alla distanza e all’83’ manda ancora una volta fuori di un soffio. La squadra di Mihajlovic però non molla mai e al 91′ Palacio sigla il pari meritato, su incertezza della difesa friulana, regalando un pari in emergenza che sembrava ormai insperato.

Palacio ci mette esperienza e classe, Skow Olsen delude, bene il tandem Okaka-De Paul nell'attacco friulano, esordio con personalità per il giovane classe 2000 islandese del Bologna Baldursson

La SPAL di Gigi Di Biagio approccia benissimo il match contro la Juventus, che ritrova Chiellini dal primo minuto. Strefezza e Valoti lavorano bene alle spalle di Petagna, ma i ferraresi non riescono a impensierire Szczesny. Gli ospiti guadagnano metri piano piano: dopo un gol annullato a Ronaldo per fuorigioco, la palla buona capita per due volte sui piedi di Cuadrado, che non è sufficientemente freddo e preciso. Il punteggio sembra sbloccarsi poco dopo la mezzora quando Dybala libera il sinistro dal limite: la sfera colpisce il palo interno alla destra di Berisha e danza sulla linea di porta, senza varcarla. Due minuti dopo, però, i bianconeri passano: Ramsey e Cuadrado confezionano, Ronaldo da due passi insacca sull'assist del colombiano. 

Parte bene la Juventus nella ripresa con Ronaldo che costringe Berisha alla grande parata. Esce Chiellini ed entra De Ligt, bella occasione per Cuadrado e Berisha para.La formazione di Sarri raddoppia in velocità, tre tocchi da Dybala a Ramsey che con un bel colpo sotto batte Berisha. 

 

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I bianconeri sembrano avere il match in cassaforte, si rilassano e permettono agli avversari di rientrare in partita. La Penna non vede il contatto tra Rugani e Missiroli ma il Var (tramite walkie-talkie, per motivi tecnici) assegna il rigore che Petagna realizza senza problemi riaprendo la sfida.  La Juventus è determinata a non concedere ulteriori regali e, anzi, sfiora più volte il tris. Ronaldo colpisce malissimo sull'ennesimo invito di un incontenibile Cuadrado, poi quasi interrompe la maledizione dei calci di punizione ma la traversa gli dice no. Poco male, arrivano 3 punti che mettono pressione alle inseguitrici Lazio e Inter.

Bella prova di Strefezza nella Spal. male Zukanovic in difesa, Berisha tiene a galla i suoi come può. Prima gara da ricordare per Ramsey, Dybala e Ronaldo deliziano, Cuadrado è un pericolo continuo, Chiellini col passare dei minuti ritrova le distanze.

Il primo sussulto tra Fiorentina e Milan è di Milenkovic: incursione da attaccante, il tiro è centrale e Donnarumma para. Poco dopo Castrovilli, ispirato da Chiesa, calcia alto da buona posizione. Risponde Rebic di testa, ma Dragowski è attento e vince l'uno contro uno. Al 34' episodio da Var: Ibra tocca di braccio (aderente al corpo), poi si inventa un gol pazzesco annullato dal VAR.

ll secondo tempo vive subito di emozioni: al 52' Donnarumma finisce ko e chiede il cambio, dentro Begovic che viene subito impegnato da Chiesa: super parata. Al 56' Rebic spacca il match: Caceres appoggia di petto a Pezzella che però resta fermo, arriva il croato che scarica in rete. Passano pochi minuti e la Fiorentina resta anche in dieci: Dalbert stende Ibrahimovic lanciato in porta, Calvarese prima lo ammonisce e poi (con l'ausilio del Var) lo espelle. Nonostante l'inferiorità, i viola giocano meglio e trovano il pari: Cutrone si procura il rigore (dubbio il contatto con Romagnoli
che Pulgar trasforma. Al 91' Begovic nega d'istinto, parando col piede, il 2-1 a Caceres. Ma nel finale il punteggio non cambia più.

Tra i viola prove importanti per Chiesa e Vlahovic, Caceres e Pezzella dormono sul vantaggio rossonero, Castrovilli sotto tono. Nel Milan Rebic si conferma in grande spolvero, Ibrahimovic ha fiammate da leader, Gabbia si disimpegna bene, Theo Hernandez non è il solito, ottimo debutto per Begovic che è sempre reattivo.


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