Voti fantacalcio anticipi 34.a giornata Serie A: Nzola non segna più, Hakimi in solitaria, Ibra poco preciso, ancora Calhanoglu

Pari al Bentegodi fra Verona e Spezia.I padroni di casa passano subito in vantaggio con Lasagna, ma il gol viene annullato per l’intervento del Var e strozza in gola l’urlo gialloblù. Nell’occasione fuorigioco di Dawidowicz, che aveva servito l’assist decisivo. Al 12′ gol annullato a N’Zola che segna di mano e viene ammonito, poi Verde al 17′ con un tiro a giro sfiora l’incrocio dei pali. Al 26′ Salcedo sfiora il vantaggio su bel cross di Lazovic e ottima respinta di Provedel. Nel finale di tempo altro gol annullato a Lasagna per fuorigioco. In pieno recupero, poi, palo clamoroso di Salcedo. Funziona magnificamente la catena di sinistra a inizio ripresa: Lazovic crossa in mezzo per Salcedo, bravo ad anticipare Marchizza e insaccare da pochi passi. Hellas avanti, poi lo Spezia fallisce incredibilmente il pareggio con Verde, che poi ha un’altra chance al 14′ per colpire. Al 21′ Dawidowicz  salva un gol fatto su N’Zola, ma nel finale Saponara, appena entrato, riesce a segnare l'1-1 sfruttando l'uscita tardiva di Ilic in copertura. Gol importantissimo per lo Spezia, che in caso di sconfitta sarebbe scivolato molto in basso in classifica.

 

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Nel primo tempo di Crotone l'Inter è stata fermata due volte dai legni, nella ripresa la formazione di Antonio Conte regola la questione superando il Crotone allo Scida con un 2-0 senza troppi affanni. Mai come questa volta,a fare la differenza sono stati i cambi: Conte chiede la scossa definitiva alla squadra che domina ma non trova varchi inserendo tre giocatori tutti insieme, tra i quali Christian Eriksen che dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo trova la zampata del vantaggio con un destro da fuori area sporcato da Magallan che impedisce a Cordaz di intervenire. L'Inter non si accontenta e a parte qualche piccolo brivido tiene sempre le proprie linee alte, trova il gol del 2-0 con Lukaku vanificato però dal fuorigioco di  Perisic ma poi lo sigilla con Hakimi che capitalizza al 93' un perfetto contropiede di Barella trafiggendo Cordaz in un uno-contro-uno sotto le gambe. Lo Scudetto è lì a un passo, adesso manca solo l'aritmetica per i nerazzurri.

 

Vince come da pronostico il Milan contro un Benevento che cade al San Siro nonostante l'ottimo atteggiamento mostrato per tutto l'arco della gara. La sfida è partita subito in salita per gli ospiti, considerato che dopo sei minuti di gioco i padroni di casa sono passati in vantaggio con Calhanoglu. La marcatura del turco non ha tagliato le gambe ai giallorossi che hanno cercato sin da subito di mettere in difficoltà la compagine rossonera. La truppa di Inzaghi ha giocato senza timori, con un baricentro alto che ha permesso al Milan di godere di diverse ripartenze. Ottima  la prestazione di Montipò che si è opposto più volte contro gli innumerevoli attacchi degli avversari, ma nulla ha potuto al 15' della ripresa sul raddoppio realizzato da Theo Hernandez. Il match non ha visto ulteriori sussulti, tre punti fondamentale in ottica Champions per il Diavolo, i sanniti restano al terz'ultimo posto in classifica.


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