Voti fantacalcio recuperi Serie A 26.a giornata: Pandev come la Fenice, ribaltone Quagliarella, Dybala fa il fenomeno

Incredibile quanto succeso tra Parma e Spal: proprio mentre i giocatori stavano per scendere in campo, l’arbitro ha fermato tutti in attesa della decisione relativa alla possibilità di sospendere definitivamente il campionato.Dopo oltre mezz’ora di attesa, la decisione della Lega è stata di giocare, almeno per oggi, posticipando la decisione definitiva martedì, quando ci sarà il consiglio straordinario federale con i vertici della FIGC per affrontare al meglio l’emergenza legata alla diffusione del contagio del Coronavirus

Tornando al campo, i ritmi del primo tempo sono stati davvero molto bassi, con i padroni di casa a fare maggiormente possesso palla, mentre gli ospiti si difendono con ordine e tentano di ripartire in contropiede. Dopo un diagonale leggermente impreciso di Gagliolo, gli ospiti rispondono con il solito Petagna, mentre nel finale al solito tentativo di Gervinho gli ospiti si rendono pericolosi con Valoti, ma manca sempre la giocata vincente. 

Anche nel secondo tempo i ritmi sono molto bassi, ma almeno le due squadre attaccano maggiormente. Ci prova Kulusevski senza precisione, poi Colombi mette una pezza su Valoti, prima del clamoroso errore sotto porta di Gervinho, che non riesce a sfruttare l’errore della difesa avversaria. 

Al 71′ minuto gli ospiti sbloccano il risultato con Petagna, che trasforma il calcio di rigore fischiato dall’arbitro per fallo di Bruno Alves su Valoti. I padroni di casa reagiscono con rabbia ed orgoglio, prendono in mano il pallino del gioco ed iniziano un vero e proprio assedio alla porta degli ospiti, ma, nonostante le occasioni di Darmian, Kulusevski e Gervinho, non riescono a trovare il pari e la Spal di Gigi Di Biagio festeggia la prima vittoria dal cambio in panchina, mantenendo viva la speranza di rientrare in zona salvezza.

Buova la prova di Gagliolo nel Parma, tra i più positivi, sprecone Gervinho, nella Spal Valoti è in palla,, Murgia gestisce bene, ancora poco brillante Fares che tornava in campo dopo un lungo stop. Petagna dal dischetto non sbaglia e si conferma leader della squadra emiliana.

Tre punti d'oro per il Genoa che torna da San Siro con una vittoria contro il Milan che permette al Grifone di uscire dalla 'zona rossa', quella della classifica e non quella del virus che costringe a giocare in un San Siro a porte vuote.

Il goal del vantaggio genoano nasce infatti da un'azione caparbia di Sanabria che ruba palla a Theo Hernandez e poi serve un facile tap-in a Pandev, con il macedone che deve solo spingere in rete bruciando sul tempo i due centrali rossoneri. Il raddoppio è invece impreziosito dal colpo di tacco di Schone su cross e Biraschi e la scivolata vincente di Cassata. In mezzo, due occasioni lasciate al Milan, una con Ibrahimovic e l'altra con Cahlanoglu, su cui Perin chiude bene.
 

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I voti della partita Sampdoria - Verona

Li troverete nella SEZIONE VOTI UFFICIOSI\UFFICIALI
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Nella ripresa, poi, il Genoa inizia difendendosi bene, poi Nicola fa uscire Schone e la luce del gioco rossoblu si spegne. Il goal di Ibrahimovic riesce solo a mettere paura perchè la banda di Nicola sa soffrire e si difende con ordine fino al 95' portandosi a casa un successo di vitale importanza.

Tra i rossoblù un Sanabria davvero rimesso a lucido dalla cura Nicola, un Perin sempre presente quando chiamato in causa e un Pandev capace di vivere una seconda (o terza) giovinezza. Nel Milan Bonaventura scuote la squadra, Ibrahimovic non basta a salvare la giornata, tra i peggiori Theo Hernandez e Conti, stavolta delude pure Rebic.

Nel primo tempo il Verona parte meglio contro la Sampdoria. Le due squadre si studiano e all'11' Zaccagni con un colpo di testa a botta sicura trova la gran parata di Audero. La Samp fatica a costruire occasioni da goal e al 29' è ancora il Verona a sfiorare la rete con un missile dal limite dell'area di Amrabat su cui Audero è straordinario a respingere. Due minuti più tardi, però, Zaccagni sfrutta un'indecisione della retroguardia blucerchiata e del portiere e colpisce a un metro dalla porta, con gli ospiti in vantaggio a fine frazione.

Il secondo tempo si apre con una Sampdoria più convinta e il pareggio è nell'aria ma due miracoli di Silvestri su due colpi di testa dei blucerchiati lo ritardano. Il portiere veroneseal 76', però, non può nulla sul rasoterra di Quagliarella che fulmina il portiere su ottimo servizio di Depaoli. Pochi minuti più tardi Ekdal viene atterrato in area con un colpo al volto. Interviene il VAR che decreta il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Quagliarella che non sbaglia e regala ai suoi ossigeno puro in zona salvezza.

Sugli scudi Quagliarella, Audero e Depaoli, insieme a un ottimo Jankto tra i blucerchiati, in casa Hellas convincono un super Silvestri tra i pali, Lazovic come sempre devastante, Zaccagni sempre pronto a inserirsi in maniera pericolosa.

Alla Dacia Arena tra Udinese e Fiorentina prevale la paura di perdere e la sfida termina senza reti: padroni di casa a un passo dal vantaggio nel primo tempo con Okaka: la sua conclusione di testa sfila di pochissimo sopra la traversa. Fiorentina pericolosa con Milenkovic, che colpisce il palo con un bel sinistro al volo sugli sviluppi di corner. Nel finale, in una ripresa dove dominano gli errori tecnici, Musso dice no a Chiesa.

Nuytinck un muro tra i friulani, Duncan delude da titolare, Castrovilli sempre con personalità, Chiesa si accende solo alla fine, male Nestorovski.

Serata amara per Antonio Conte nel ritorno all'Allianz Stadium alla guida dell'Inter: in una gara senza il pubblico sulle tribune, la Juventus si impone per 2-0 nella gara valida per il recupero della 26esima giornata. Dopo un buon primo tempo interista, la Juve spacca il match col gol di Aaron Ramsey al 55esimo dopo l'ottimo spunto di Matuidi, al quale segue il raddoppio dopo dodici minuti firmato dal neo entrato Paulo Dybala con una splendida azione in cui fa secco Young in area e di esterno infila Handanovic.

Nerazzurri incapaci di incidere nella ripresa, il sussulto dei minuti finali non è sufficiente: la vetta ora dista 9 punti, anche se l'Inter ha una gara ancora da disputare contro la Sampdoria, in attesa di capire cosa ne sarà del campionato dopo il Consiglio federale di martedì.

Nella Juve brilla Bentancur in regia, Ramsey da incursore non tradisce, Ronaldo ci prova in tutti i modi a segnare, Dybala entra col piglio del campionissimo. Nell'Inter si salvano solo Handanovic e Candreva, Young nella ripresa cala, male gli attaccanti e un centrocampo che gioca sotto ritmo, Eriksen non incide quando chiamato in causa,


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