MATCH REPORT 18.a giornata: Inter all'ultimo respiro, Roma rinata, Ronaldo santo subito, Toro show, Inzaghi jr vince contro Superpippo

FROSINONE MILAN: doveva essere la partita della svolta per Rino Gattuso e il Milan in generale, così non è stato. 0-0 contro un ottimo Frosinone, per altro conquistato solamente grazie ad uno stratosferico Gigio Donnarumma più volte decisivo I fantallenatori possessori dei gioielli milanisti possono solamente leccarsi le ferite e piangere i terribili voti dei propri giocatori. Higuain è un fantasma del campione che conosciamo, Calhanoglu indisponente, Cutrone entra e non incide, così come Laxalt. Nei ciociari Ghiglione e Ciano sugli scudi, ottimo Chibsah, monumentali Ariaudo e Goldaniga.

TORINO EMPOLI: partita senza storia quella di scena a Torino, dove l'Empoli è un lontano parente di quello ammirato nel mese precedente. Malissimo la difesa, Silvestre e Maietta affondano, Bennacer e Krunic (espulso nel finale) vanno fuori giri, Mraz scelto a sorpresa al posto di La Gumina risulta deludente. Ottima prova invece della banda di Mazzarri, benissimo la difesa con N'Koulou e De Silvestri che si riscoprono bomber, Rincon un animale in mezzo al campo, e l'attacco a tre che ha un'intesa mai vista prima. Il sigillo di Iago Falque mette fine ad una partita senza storia.

FIORENTINA PARMA: La Viola cade in casa contro un cinico e ormai non più sorprendente Parma, che basa sulle ripartenze e sulla solidità difensiva la sua partita. Protagonista negativo di giornata Vitor Hugo, che prima rischia la frittata e poi si fa espellere ingenuamente: Laurini entra e sbaglia tutto, così come Gerson. Simeone e Pjaca irriconoscibili, Benassi e Veretout non capiscono nulla. Onore al Parma, ad un cinico Inglese che mette dentro l'unico tiro in porta, Iacoponi e tutta la difesa impeccabili, Biabiany freccia rinata. Unico neo Stulac, al ritorno da titolare non regge l'emozione, troppi errori: bocciato.

ATALANTA JUVENTUS: all'Atleti Azzurri d'Italia la capolista fatica e raccoglie un insperato punto che in serata si rivelerà più che guadagnato. Sembra una partita tranquilla per la Juventus, infatti dopo pochi secondi dall'inizio della partita, Djimsiti maldestramente infila il proprio portiere su cross di D.Costa. Non tutti i fantallenatori lo avranno schierato, ma Duvan Zapata decide di diventare protagonista e con due gol ribalata la sfida. Bentancur, spaesato, trova anche l'espulsione, così Allegri si gioca la carta Ronaldo, inizialmente preservato: gol del pareggio del portoghese e imbattibilità mantenuta. Bene il Papu Gomez che firma un assist, nella Juve invece pomeriggio di pausa per Khedira e Bonucci, per Dybala compitino senza bonus.

BOLOGNA LAZIO: sfida tra fratelli in panchina vinta dal più giovane, Lazio che mantiene agevolmente il quarto posto anche con il mezzo servizio di Immobile e Parolo, subentrati nella ripresa. Vantaggio biancoceleste di Luiz Felipe, riproposto titolare: migliore in campo, raccoglierà anche un assist per Lulic, al secondo gol consecutivo. Altra prova convincente di Luis Alberto, che oltre all'assist da fermo dispensa calcio e illumina il freddo Dall'Ara. Sottotono Caicedo e Milinkovic. Nei rossoblu l'unico a salvarsi è il mai domo Poli, per il resto è notte fonda, nessuna sufficienza per un Bologna che sprofonda in un baratro senza fondo.

CAGLIARI GENOA: vittoria di misura per un Cagliari quasi al completo, che ritrova Srna (+1 per lui) e Ceppitelli in difesa, ma soprattutto il punto di riferimento offensivo Pavoletti, che non segnerà, però lavora per la squadra e domina la retroguardia genoana. Il gol lo sigla un Farias croce e delizia, manca il raddoppio sbagliando un gol più facile del primo. Genoa non da buttare, poco concreto ma mai domo. Piatek non trova la via del gol, Lazovic spina nel fianco, Bessa sempre vivo. Male Romero, autore di un intervento killer su Joao Pedro costretto a dare forfait. 

SAMPDORIA CHIEVO: Tutto facile il rotondo 2-0 al Ferraris della Samp sul malcapitato Chievo. Mister Di Carlo forse attua troppo turnover, molti giocatori con buoni propositi ma inconcludenti: male Stepinski, dal quale ci si aspetta di più, Meggiorini non incide, Cesar arranca, così come tutta la difesa. Nei blucerchiati sugli scudi un ispiratissimo Ramirez, entrato al posto di un deludente Saponara, che trova un gol e un assist per il sempre verde Quagliarella (voto 8 e gol fantastico di tacco). Difesa impeccabile, nessun bonus invece nè per Defrel, nè per Caprari.

INTER NAPOLI: pazza Inter, ma Napoli da esame di coscienza. La partita è stata bella, giocata ad altissimi ritmi, dove le difese hanno giganteggiato per 80 minuti. De Vrij e Skriniar monumentali, bene Icardi e Keità (+1 per lui), ingresso d'oro per Martinez L., Joao Mario più che sufficiente. Male Perisic, che sparisce alla distanza. Nel Napoli migliore in campo fino all'espulsione Koulibaly, ingenuo nell'applaudire l'arbitro dopo l'ammonizione. Finale nervoso anche per Insigne, espulso per un calcione rifilato a Keità, male Milik non incisivo.

ROMA SASSUOLO: Finalmente Roma, prova convincente contro il Sassuolo, nonostante il mezzo servizio di Dzeko e i vari infortuni. Zaniolo da premio Oscar, gol meraviglioso per lui, Schick ritrovato? Chissà, sicuramente ha dimostrato di non essere proprio un "bidone", segnando il 2-0. Riecoc anche Perotti e il suo +3 da calcio di rigore. Si attende ancora Pastore, entrato, ma ancora poco lucido e spaesato. Sassuolo inerme, Ferrari ancora da horror, Lemos e Lirola disastrosi, Brignola inconcludente, si salva solo Babacar, autore del gol della bandiera su rigore.

SPAL UDINESE: Partita giocata ad alti ritmi, ma conclusasi con uno scialbo 0-0 che non fa comodo a nessuno, o forse sì vedendo la marcia delle concorrenti alla salvezza. Spal molto passiva stranamente, davanti pochi spunti degni di nota, Floccari titolare a sorpresa fuori condizione, Valoti sbaglia tutto, Fares e Missiroli potevano dare di più. Udinese più frizzante ma poco incisiva. De Paul il più ispirato, ma senza il guizzo decisivo. male Lasagna e Pussetto, a secco e mai vicini al gol.

 


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