Voti Serie A 13 giornata: Palestra decolla,  Ravaglia si esalta, tornado Hojlund

Dopo un primo tempo equilibrato, la ripresa pende dalla parte della Cremonese che sblocca il match su rigore al 53', concesso da Mucera dopo on-field review e realizzato da Bonazzoli, poi gestisce senza patemi e infila il 2-0 con la prima rete stagionale di Sanabria, di testa su cross di Zerbin al 78'. Nulla da fare per il Lecce che non riesce a reagire e torna da Cremona senza punti.

 

Dopo il ko contro il Napoli, la Roma perde anche in casa del Cagliari: finisce 1-0. Buon primo tempo per la squadra di Pisacane, poi la partita cambia a inizio ripresa quando il Var toglie un rigore al Cagliari (il fallo era iniziato fuori area) ma decide per l'espulsione di Celik. I rossoblù sfiorano il vantaggio con Obert e Folorunsho, poi concretizzano con il subentrato Gaetano all'82'. 

 

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Partita divertente e ricca di colpi di scena all'Olimpico tra Lazio e Bologna (1-1). Due gol, quelli di Isaksen e Odgaard nel primo tempo, molteplici occasioni e diversi protagonisti anche nella seconda frazione. Ravaglia  fenomenale in almeno tre occasioni, Gila si fa espellere dopo un'espressione irriguardosa all'arbitro. Nel finale i biancocelesti reggono nonostante l'inferiorità numerica. 

 

La crisi a Napoli è ormai un ricordo: la squadra di Conte vince ancora (2-1), torna in testa alla classifica e spinge la Juventus a - 8 dalla vetta. Sono i partenopei a scattare forte dai blocchi: Mc Tominay vicino al gol dopo cinque minuti, subito dopo ecco il vantaggio siglato da Hojlund in scivolata su cross rasoterra di uno scatenato Neres. Bianconeri sorpresi e in balia dell'avversario: solo dopo una ventina di minuti la squadra di Spalletti riesce a riequilibrare un po' di più il confronto, ma è ancora il Napoli a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Di Lorenzo, messo in corner da Di Gregorio. La ripresa inizia con altre due occasioni per i partenopei, ma è la Juventus a trovare il pareggio con Yildiz al 14esimo: un gol episodico che da però morale alla Juve, che guadagna metri. Ma al 32esimo è ancora Hojlund a far esultare il Maradona con un colpo di testa favorito da uno sciagurato assist involontario di Mc Kennie. 


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