I CASI SV DELLA 22a  GIORNATA

Alberto L. e Rossi (Lazio):  entrano al 76’ ma riescono ad essere valutati in pagella con 5,5, in caso di s.v. non avrebbero ricevuto il voto d’ufficio per un solo minuto.

Lombardi (Lazio): entra all’84’ ma i pochi minuti giocati gli valgono comunque il 5,5 in pagella, naturalmente se avesse preso s.v. non avrebbe avuto diritto al voto d’ufficio.

Dainelli e Rigoni (Chievo):  entrano rispettivamente al 78’ e all’80’ e anche per loro, nonostante lo scampolo di partita giocato, arriva il voto in pagella: 6 per entrambi!

Eder (Inter): entra al 71’ e sigla uno dei gol che permette di sconfiggere il Pescara. Merita il 7 in pagella, meglio pertanto del 6 d’ufficio che gli sarebbe toccato in caso di s.v. per la regola che  “il calciatore s.v. che ottiene un bonus riceve 6 punti d'ufficio (a cui vanno aggiunti i relativi bonus) indipendentemente dal tempo giocato”

Gabriel (Inter):  entra al 76’ e riceve un buon 6,5 in pagella, in caso di s.v. non avrebbe ricevuto il voto d’ufficio per un solo minuto.

Cerri (Pescara): entra al 71’ e il voto in pagella è di 5,5, uguale al voto d’ufficio che sarebbe arrivato in caso di s.v.

Obi (Torino):  esce al 30’ venendo valutato con 6,5. Meglio del voto d’ufficio che avrebbe preso in caso di s.v. poiché la regola in questo caso cita “il calciatore che è s.v senza bonus o malus che parte titolare ma viene sostituito dopo il 15° minuto di gioco riceverà sempre 6 come voto d'ufficio

Iturbe (Torino): entra al 73’ e prendendo 5,5 in pagella, stesso punteggio d’ufficio che gli sarebbe spettato se avesse preso s.v.

Miangue (Cagliari):  entra al 78’ e riceve 6 in pagella, in caso di s.v. non avrebbe ricevuto il voto d’ufficio essendo subentrato dopo il 75’.

Viviani (Bologna): entra al 72’, si fa espellere meritando un 4,5 in pagella a cui va tolto 1 punto per l’espulsione. Sarebbe stato meglio prendere s.v. poiché la regola cita “il calciatore s.v. che viene espulso prende 4 punti d'ufficio (comprensivi del malus per l'espulsione)”

Capezzi (Crotone): entra al 72’ e riceve 6 in pagella, mezzo punto in più del voto d’ufficio che gli sarebbe comunque spettato.

Trotta (Crotone):  entra al 77’ e prende s.v., doveva entrare 2 minuti prima per aver il 5,5 d’ufficio.

Thiam (Empoli):  entra al 78’ non venendo valutato, gli sono mancati 3 minuti per poter beneficiare del 5,5 d’ufficio.

Cristoforo (Fiorentina): entra al 71’ ma poi ricalca la situazione vista per Capezzi.

Cofie (Genoa):  esce al 33’ e in pagella prende 5,5. In caso di s.v. avrebbe invece ricevuto il 6 d’ufficio per la regola che “il calciatore che è s.v senza bonus o malus che parte titolare ma viene sostituito dopo il 15° minuto di gioco riceverà sempre 6 come voto d'ufficio

Ntcham (Genoa):  entra al 79’ e riceve s.v., sono pochi i minuti per meritare il 5,5 d’ufficio.

Pjaca (Juventus):  entra al 78’ a partita ormai decisa e non viene valutato, anche lui rimane quindi s.v.

Ragusa (Sassuolo): entra al 75’, il caso limite per ricevere il 5,5 d'ufficio in caso di s.v. che però arriva direttamente in pagella.

Faraoni (Udinese):  esce al 30’ e viene valutato con 6. Nulla sarebbe cambiato in caso di s.v. poiché la regola in questo caso cita “il calciatore che è s.v senza bonus o malus che parte titolare ma viene sostituito dopo il 15° minuto di gioco riceverà sempre 6 come voto d'ufficio

Adnan (Udinese): entra al 72’ ricevendo 6 in pagella, meglio quindi del 5,5 d’ufficio che sarebbe arrivato in caso di s.v.

Bonaventura (Milan): esce al 27’ ma aveva fatto in tempo a realizzare il gol dell’1-0. Avrebbe quindi diritto al 6 d’ufficio, più 3 per il gol, per la regola che  “il calciatore s.v. che ottiene un bonus riceve 6 punti d'ufficio (a cui vanno aggiunti i relativi bonus) indipendentemente dal tempo giocato” ma ottiene mezzo punto in più in pagella.

Lapadula e Vangioni (Milan):  entrano rispettivamente al 71’ e al 74’ prendendo 6 in pagella. In caso di s.v. avrebbero avuto diritto almeno al 5,5 d’ufficio.

El Shaarawy (Roma):  entra al 77’ e riceve 5,5 in pagella, in caso di s.v. non avrebbe ricevuto il voto d’ufficio essendo subentrato dopo il 75’.

Totti (Roma):  entra un minuto dopo il Faraone ma la sua partita merita un 6,5, altrimenti pure lui naturalmente non avrebbe preso il voto d’ufficio.