Voti  fantacalcio Serie A 22.a giornata: Sanabria ci prende gusto, Chiesa è umano. Icardi da censura, gigante Donnarumma, ancora Zaniolo!

Termina con un pareggio a reti bianche la gara del lunch match tra Spal e Torino. Una partita fisica, giocata a ritmi intensi che ha visto anche un espulso (Nkoulu) tra le fila dei granata. Nella prima frazione Belotti impegna Viviano dalla distanza, poi Antenucci ci prova con un tiro al volo ma non centra lo specchio della porta e Fares tenta la conclusione di testa su un cross da punizione, la palla viene deviata in angolo di un soffio. Poche, anzi quasi nulle le azioni offensive delle due squadre.
 

Nel secondo tempo esce un nervoso Ansaldi che aveva rischiato l'espulsione, al 18′ la Spal si rende pericolosa su una punizione: Fares prova il tiro da fuori, Sirigu riesce a bloccare in due tempi. I granata non escono più dalla propria metà campo e Semplici prova a vincerla inserendo Floccari, senza esito perchè il muro regge e il Toro strappa il decimo pareggio stagionale, confermandosi squadra da X fisso.

Udinese-Fiorentina si conclude con il risultato di 1-1: ha aperto le danze Stryger Larsen per i friulani, ripreso dal gol viola a firma Edimilson Fernandes. In apertura sfiora il gol De Paul che apre leggermente troppo il destro davanti a Lafont. Poi al 26' super risposta di Musso sul colpo di testa di Pezzella e primo tempo che si chiude in sostanza con un'occasione per parte. Poco prima dell'ora di gioco padroni di casa in vantaggio: schema corto Biraghi-Veretout sul corner, ma il francese sbaglia il controllo e innesca la ripartenza da centometrista di PussettoLaurini gli mura la conclusione, che però con il rimpallo di diventa buona per Larsen che segna in spaccata.

I viola stentano a reagire e dopo 10' trovano il pari grazie al bel destro da fuori di Edimilson Fernandes che raccoglie una ribattuta della difesa avversaria. Nel finale si sveglia Chiesa che in tuffo prova a segnare senza fortuna, si chiude con il neo entrato Ceccherini che sbuca sul corner al 93' e mette paura a Musso. Gerson e Mirallas deludono tra i viola, poco lucido Veretout a differenza del sempre attento Pezzella. Chiesa ci prova sempre ma stavolta non trova la rete. Sugli scudi Larsen e Behrami tra i friulani, bene anche D'Alessandro e un sempre efficace Musso.
 

Stesso risultato tra Genoa e Sassuolo in un match che vive di fiammate ma di continuo equilibrio. Gli ospiti trovano meritatamente il vantaggio dopo 28′ di controllo sostanziale della partita. Duncan strappa la palla a Criscito, Locatelli smarca Djuricic che in area di rigore fulmina Radu sul primo palo. Al 34' il Genoa capitalizza, dopo un errore di testa di Sanabria che poco dopo si riscatta: Kouamé vince un duello aereo e con il volto, con un pò di fortuna, serve Sanabria che non sbaglia e buca Consigli.
 

Ripresa che inizia con una chance per Lerager e Kouame, dribbling non riusciuto in area, poi Bourabia impegna due volte Consigli. Al 67' Sanabria sfiora l’angolino basso con un guizzo da attaccante vero. Si chiude con la discesa di Lirola sulla quale Boga interviene con poca convinzione e si fa anticipare da Romero, poi Kouame batte al volo e Consigli sventa in corner. Bessa e Lazovic in calo rispetto alle ultime uscite, anche Kouamè fatica.
Tra i neroverdi bene la coppia centrale Magnani-Peluso, Rogerio inconsistente in entrambe le fasi. Djuricic convince stavolta nel tridente, Locatelli vive un bel momento e Babacar offre un contributo davvero modesto in fase offensiva.

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L'Inter perde ancora e certifica una crisi senza fine, dopo la sconfitta di Torino e in settimana l'eliminazione in Coppa Italia con la Lazio. Il Bologna, al San Siro, gioca e riparte senza nemmeno fare cose clamorose, in avvio Icardi non sfrutta un clamoroso errore di Poli in disimpegno e poco dopo al primo tiro con Orsolini la banda Mihajlovic quasi passa, salva tutto il solito Handanovic. Poi Santander, pescato tra le linee, impegna ancora il portiere sloveno, preludo al vantaggio che arriva al 36' sul corner di Pulgar con Santander che stacca quasi da fermo in anticipo su De Vrij. Reazione confusa e nervosa dei ragazzi di Spalletti, con Nainggolan palesemente fuori forma e Dalbert sempre in affanno. Icardi spreca ancora davanti a Skoruspki con un dribbling di troppo e si capisce che serata sarà per il capitano.

Nella ripresa entra Martinez, sale la spinta nerazzurra e il Bologna esce dalla propria metà campo solo in rare ripartenze, con Palacio abilissimo a tenere palla e guadagnare spesso corner. Lautaro sgomita e spreca di testa nell'area piccola una grossa chance, ancora Icardi tira a botta sicura e Danilo si immola. Perisic non trova mai il cross giusto, Brozovic corre e gioca per due, forse anche per tre. Quando Spalletti mette Ranocchia in attacco, le ultime azioni diventano prevedibili e senza senso. Cedric a destra non sfigura ma nemmeno incanta, Vecino sempre in ritardo. Nel Bologna Poli generoso, Pulgar detta i ritmi. Buon esordio per Lyanco, Orsolini è una spina nel fianco per Dalbert.

ll Milan porta a casa un pareggio prezioso contro la Roma ma deve ringraziare un grande Donnarumma, di gran lunga il migliore in campo all’Olimpico. Si inizia con Dzeko che tira forte sul primo palo ma Gigio nazionale si oppone. Al minuto 26 numero di Paquetà, che lavora un gran pallone sulla sinistra e mette in mezzo: Piatek anticipa Manolas e insacca.
Passano 10' e Roma vicina al gol con Zaniolo che entra in area e incrocia con il sinistro sul palo più lontano, trovando sulla sua strada un super Donnarumma. Sul tramonto del primo tempo è ancora show del portiere rossonero, doppio miracolo prima sul colpo di testa di Schick e poi sul tap-in a botta sicura su Dzeko.

Inizia la ripresa e la Roma trova subito il pari: cross dalla destra, deviazione di Musacchio e parata di Donnarumma, poi Zaniolo arriva e insacca a porta vuota. Al 53' Suso viene steso in area da Kolarov che si aiuta con entrambe le braccia, sembra rigore ma Maresca non è dello stesso avviso. Ultimi 20 minuti di marca capitolina con il colpo di testa a botta sicura di Dzeko e miracolo di Donnarumma, che tiene in piedi il Milan. All'81' cross in mezzo colpo di testa di Pellegrini e pallone che sbatte sul palo a Donnarumma ormai battuto. Nel finale fallo netto da ammonizione di Pellegrini, già ammonito: Maresca incredibilmente assegna solo il fallo. Alla fine arriva pure la chance per il Milan: al minuto 89 Castillejo pesca in area Laxalt: controllo, tiro e bella parata di Olsen.

Male gli esterni rossoneri, bene Paquetà e Piatek, artefici del momentaneo gol del vantaggio, Bakayoko ancora sicuro, goffo Musacchio e Donnarumma immenso. Nella Roma cresce Karsdorp, De Rossi si fa sentire, Manolas salva Olsen nel finale. Zaniolo sta diventando un gigante, Dzeko ci prova ma trova sempre i miracoli di Gigio.


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