Ricci, sangue freddo e piedi buoni per il salto in una big

Nella top 3 dei mediani più costosi della Serie A c’è Samuele Ricci. Il centrocampista del Torino è reduce da una stagione complicata, segnata da diversi infortuni. L’assenza del numero 28 ha pesato sul rendimento della formazione di Paolo Vanoli.

Senza Ricci, il Toro non ha mai vinto. Il mediano ha saltato 4 partite in stagione, 2 per problemi fisici e 2 per squalifica. Senza il classe 2001 in campo, i granata hanno perso in 3 occasioni (contro ComoBologna Napoli) e ottenuto un pareggio (1-1 contro il Venezia). Dunque, il peso specifico di Ricci sul gioco del Torino si è rivelato elevato.

Responsabilità e concretezza per lui. Vanoli lo ha subito messo titolare, al centro del suo centrocampo a 3. Il classe 2001 si è preso la mediana con disinvolura gudagnandosi anche le convocazioni in Nazionale dove Spalletti lo aveva escluso dai convocati di Euro 2024. Ora è tornato a fare il regista, suo vecchio ruolo, quello più congeniale.

 

Modificatore difesa: la top 5 finale per media voto

 

COSA DAREBBE AL MILAN DI ALLEGRI

Samuele Ricci, classe 2001, alto 1.86 centimetri è un centrocampista box-to-box, dinamico e dotato di una buonissima visione di gioco, si presenta come uno dei fulcri di gioco della sua squadra. La maggior parte delle azioni passano dai suoi piedi grazie all’abilità nel dettare i tempi di gioco, spesso tentando la verticalizzazione. Sa anche smarcarsi in profondità andando ad attaccare gli spazi lasciati liberi dai movimenti dei giocatori offensivi, mostrando una discreta freddezza sotto porta.  Di certo non una macchina da bonus, ma un calciatore affidabile sotto diversi aspetti.


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