Voti fantacalcio 32 giornata: Lu-la spietata, Acerbi confuso, Dia indigesto, Milik goffo

Nel primo tempo una Lazio cinica si porta avanti al San Siro con Felipe Anderson dopo un erroraccio di Acerbi. Nella ripresa l'Inter scende in campo con una fame mai vista forse in stagione  sospinta da un Lautaro Martinez entrato con la faccia giusta e riesce a mettere la freccia e superare la squadra di Maurizio Sarri. Due gol maturarti dopo una grande pressione, con in mezzo il colpo vincente di Robin Gosens (che si fa male alla spalla), anche lui subentrato nella ripresa, coi quali l'Inter può festeggiare una vittoria pesante (3-1) che vale il quarto posto in classifica con Roma e Milan. Lukaku trascina con due assist decisivi, Immobile gioca una gara anonima con un solo guizzo a fine primo tempo che Onana riesce a sventare. Anche Dimarco sfiora il gol ma Provedel compie un vero miracolo.

 

Il primo match ball è sfumato sul più bello, per il Napoli, raggiunto nel finale sul pareggio (1-1) dalla Salernitana nel derby campano al Maradona. Il gol di Olivera nella ripresa aveva permesso agli azzurri di mettere le mani sullo scudetto, ma Dia ha ristabilito l'equilibrio con una prodezza quasi sul filo di lana. Gli azzurri salgono a 18 punti di vantaggio sulla Lazio ma per tagliare il traguardo avranno bisogno di fare un pari nella prossima trasferta di Udine.

 

Incredibile epilogo al Mapei Stadium con un solo grande protagonista, Domenico Berardi. Sotto gli occhi del ct azzurro Mancini il numero 10 del Sassuolo entra a metà ripresa, sul vantaggio delll'Empoli a firma Cambiaghi, e prima riacciuffa il pareggio con un sinistro al volo che batte Vicario e poi allo scadere si procura e realizza il rigore del 2-1 finale dopo aver subito un fallo di Cacace. Il Sassuolo era in dieci da un quarto d'ora per l'espulsione di Pinamonti

 

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Una partita bollente dal finale rovente tra Cremonese e Verona. La sblocca nel primo tempo Okereke, che non segnava da gennaio. Nella ripresa Ballardini punta su Quagliata al posto di Pickel che però si renderà decisivo per gli avversari: una sua ingenuità gli vale il rosso diretto, lascia così il campo in 10 a mezz'ora dalla fine. Tante le azioni pericolose da parte dell'Hellas Verona, con Djuric e Lazovic. Il gol però arriva dall'uomo del momento, Simone Verdi.  Poco dopo poi, Braaf e Dessers obbligano i portieri a intervenire su due palle gol insidiose. Finisce 1-1.

 

Dopo un primo tempo non eccezionale, la Fiorentina chiude il conto con la Sampdoria con una ripresa travolgente.  Dominio totale dei viola, blucerchiati annichiliti e praticamente retrocessi. Ad aprire le marcature, proprio nel recupero del primo tempo, un Castrovilli super che infila un diagonale al volo. Nella ripresa  si scatena Dodò che segna il raddoppio (sfruttando il lavoro di Jovic) e infiamma il “Franchi”. Poi vanno a segno Duncan, Kouame e Terzic per il  5-0 finale. Non segna ma crea spazi e fa segnare uno Jovic apparso  in crescita.

 

Finisce 1-1 il posticipo domenicale di Serie A tra Bologna e Juventus. Nel primo tempo la sblocca Orsolini su rigore, mentre Milik sbaglia dagli undici metri. Il polacco si rifà però nella ripresa con il gol del pareggio. I bianconeri rimangono al terzo posto a -1 dalla Lazio e a +3 su Milan, Roma ed Inter. Il Bologna raggiunge invece la Fiorentina in ottava posizione.


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