Voti fantacalcio anticipi 30.a giornata Serie A: Osimhen da sogno, ancora Torreira, oro Bennacer

Secondo successo consecutivo per il Napoli che rimonta  un’Udinese come al solito coriacea e per nulla propensa a fare da vittima sacrificale. Protagonista assoluto Osimhen, eroe di giornata con una doppietta come a Verona.

 

La partenza è tutta dei friulani, le cui minacce alla porta di Ospina sono dei chiari avvertimenti sulle ‘cattive’ intenzioni della squadra di Cioffi: Molina pennella per la testa di Beto che si divora l’occasione del vantaggio mentre poco più tardi Pereyra vede e serve un liberissimo Deulofeu che, dal limite dell’area, prende la mira e deposita il pallone nell’angolo più lontano. I partenopei accusano il colpo e rischiano di subire il raddoppio con l’incornata di Pablo Marí, disinnescata da Ospina con un super intervento all’incrocio dei pali. L’enorme rischio scuote un po’ il Napoli, finalmente più concreto in zona d’attacco: Silvestri deve sfoderare due paratone sul destro a giro di Insigne e sul tiro di Fabian Ruiz, reso ancor più insidioso da una deviazione.

 

Ad inizio ripresa Mertens rileva Fabian Ruiz e cambia il volto degli azzurri, passati ad un 4-2-3-1 più efficace. Il muro bianconero crolla al 52′: punizione battuta in maniera intelligente da Mario Rui, Osimhen sfila alle spalle di Udogie e in torsione batte Silvestri. L’inerzia del match cambia così completamente e, per poco, Mertens non trova un eurogoal da posizione quasi impossibile. Deulofeu testa i riflessi di Ospina, ma a trovare il colpo grosso è nuovamente Osimhen, rapace nel girare in rete un assist di Di Lorenzo dalla fascia destra. Sostituzione obbligata per l’infortunato Di Lorenzo, notizia non positiva soprattutto in ottica Nazionale. Arriva infine il rosso diretto mostrato a Marí che prende Zielinski anziché il pallone, mentre nel finale è il palo ad aiutare Silvestri sulla botta ravvicinata dell’ottimo Mario Rui. Gialli pesanti per Rrahmani e Osimhen: entrambi salteranno la trasferta di Bergamo per squalifica dopo la sosta.

 

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Dopo un primo tempo ricco di emozioni, ma avaro di gol tra Inter e Fiorentina (annullata per fuorigioco una rete di Lautaro), la partita si stappa nella seconda frazione. Al 50' è la Fiorentina a passare in vantaggio con Torreira, bravo a spingere in rete l'assist dal fondo di Nico Gonzalez, su grande imbucata di Castrovilli. L'Inter reagisce e trova il pareggio cinque minuti dopo, con la consueta giocata da un quinto di centrocampo all'altro. Cross al bacio di Perisic e colpo di testa risolutivo di Dumfries. I nerazzurri hanno l'illusione del rigore a favore quando Chiffi assegna il rigore per un contatto tra Lautaro e Venuti ma, richiamato al VAR, l'arbitro torna sui suoi passi e fischia la punizione per la Fiorentina. Nel finale entrambe le squadre hanno l'occasione per vincere il match: l'Inter con Sanchez, la cui conclusione a botta sicura viene deviata in corner da Biraghi, la Fiorentina con Ikoné, fermato dall'uscita bassa di Handanovic. Finisce 1-1, altra frenata nella lotta scudetto per Inzaghi.

 

 Il Cagliari non riesce a fermare in casa il Milan perdeendo 1-0 al termine di una partita in cui sono emerse più lacune che pregi da parte della squadra rossoblù. Il risveglio tardivo ha procurato il brivido della traversa colpita da Pavoletti a un minuto dal 90’. Troppo poco per poter sperare di uscire indenni davanti a un Milan  che pur in non grandissima giornata ha comunque meritato di vincere. Ha deciso la partita un gol di Bennacer al 14’ della ripresa. Ma prima e dopo il Milan ha avuto diverse grossissime occasioni per andare a segno. Il Cagliari, invece, ha costruito poco.


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