Un nuovo inizio per Vecino, la stima di Inzaghi e quel vizietto del gol

Il nome di Matiàs Vecino evoca brutti ricordi nella testa del suo neo allenatore Simone Inzaghi, ma allo stesso tempo ha fatto sognare milioni di tifosi interisti: proprio grazie all'uruguaiano l'Inter è tornata in Champions League battendo la Lazio di Inzaghi per 3 a 2, correva l'anno 2018 e in panchina per i nerazzurri c'era Luciano Spalletti.

Da quella notte da sogno sono cambiate tante cose, è arrivato Conte all'Inter portandolo alla vittoria dello scudetto, ora c'è proprio Simone Inzaghi alla guida della società di Zhang. Con l'ex mister della nazionale italiana, Vecino ha avuto pochissimo spazio in due anni di gestione, fra infortuni vari e scelte tecniche ha accumulato solo 31 presenze e 4 gol, molte fatte di spezzoni di pochi decine di minuti, dopo la continuità avuta durante il biennio con Spalletti. Come detto, ora c'é Inzaghi in panchina: l'allenatore ex Lazio ha chiamato personalmente Vecino chiedendo la sua permanenza per avere un buon rimpiazzo in mezzo al campo il nazionale uruguaiano non ci sta, stando alle ultime notizie di mercato avrebbe chiesto la cessione per giocare con più continuità.

Protagonista della Copa America di questi giorni, Vecino ha patito diversi infortuni in passato ma ora, a 29 anni, sembra rinato soprattutto in Nazionale, è comprensibile quindi che voglia giocare di più anche lontano da Milano. La dirigenza interista, che sappiamo farà un mercato di risparmio, dovrà provare a trattenerlo anche con la mediazione di Inzaghi, in questi mesi si saprà il suo futuro.


News Correlate