Morata scaccia il VAR, lo spagnolo adesso può spodestare Dybala in attacco

Lo spagnolo Alvara Morata arrivato a Torino tra lo scetticismo generale, si sta dimostrando una scelta più che azzeccata della società bianconera, ed è sicuramente tra gli uomini più in forma di questo inizio di stagione. Definito da tutti la terza scelta della Juventus dopo Dzeko e Suarez, dopo essersi visto annullare un gol a Crotone per pochi centimetri, uno contro il Verona e soprattutto 3 contro il Barcellona di Messi, ha messo a tacere ogni dubbio a suon di gol e grandi prestazioni. 


Proprio l’ultimo gol segnato contro lo Spezia ha sancito anche il feeling con la tecnologia (la Var in questo caso ha giustamente smentito la segnalazione del guardalinee), ma soprattutto quello con Cristiano Ronaldo, a cui ha servito l’assist per il vantaggio bianconero. I due erano compagni di squadra anche al Real Madrid nella stagione conclusa con la conquista della Liga e della Champions League 2016/2017, quando Morata aveva realizzato ben 15 segnature in campionato (20 stagionali) e Cristiano Ronaldo 25 (42 stagionali).

 

L’ex Atletico Madrid è nel pieno della sua maturazione calcistica e probabilmente il ritorno in Italia gli ha fatto ritrovare aria di casa. Come da lui stesso dichiarato Torino, dopo Madrid città natale, è casa sua, dove ha conosciuto la sua attuale moglie, che tra l’altro è molto amica di Georgina (alias lady Ronaldo). Insomma se tre indizi fanno una prova (coppia già vincente con CR7, mogli affini e assist al portoghese dopo pochi secondi a La Spezia), allora la “terza scelta” della Juventus potrebbe essere proprio quella giusta, con la speranza per gli amici bianconeri che questa volta la stagione non si concluda (almeno in Europa) come l’ultima a cui ha partecipato lo spagnolo in maglia bianconera.

 

La certezza è che al momento Morata è sicuramente il titolare dell’attacco bianconero insieme a Cristiano Ronaldo, con buona pace di Dybala che al momento non sta vivendo il suo miglior periodo di forma. L’argentino al netto della situazione contrattuale (va in scadenza nel 2022) avrà comunque un ruolo importante nel corso della stagione, ma lo spagnolo si sposa meglio con le caratteristiche del portoghese, che preferisce partire da sinistra e avere un punto di riferimento al centro delle difese avversarie che possa distogliere l’attenzione su di lui. Difficile vederli in campo tutti e tre assieme, quantomeno dall’inizio e in situazioni non di svantaggio. Sul classe ‘92 venuto da Madrid la società bianconera ha puntato veramente tanto (a conti fatti costerà più di 50 milioni escluso l’ingaggio) e al momento sta avendo ragione.

 

Eterno, decisivo, costante, ecco Ibra 3.0


Alvaro Morata in carriera ha segnato 152 gol e fornito 54 assist in 410 partite, per cui si tratta palesemente di un top-scorer che quest’anno punta a diventare un top-player. In chiave fantacalcio ci sono veramente pochi dubbi, potrebbe spostare veramente gli equilibri, soprattutto a chi è riuscito a strapparlo quando ancora si pensava potesse avere un ruolo da comprimario. Tenetevelo ben stretto l’Ariete sarà il vostro segno preferito.


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