Ecco Giorgio Scalvini, chi è il 2003 che ha stregato Gasperini

L'Atalanta di Giampiero Gasperini sta disputando un ottimo campionato finora, i nerazzurri si trovano attualmente al quinto posto in classifica con 19 punti, frutto di cinque vittorie, quattro pareggi e due sconfitte.

Nell'ultimo mese la compagine orobica è stata falcidiata dagli infortuni, Gosens e Pessina su tutti, a cui si sono aggiunti Djimsiti e Toloi, con una inevitabile emergenza difensiva che ha portato De Roon ad arretrare la sua posizione a difensore centrale, e la maggiore titolarità di Matteo Lovato.

L'adattamento della squadra ha portato anche alla scoperta di un nuovo potenziale talento in casa Atalanta, che ha appunto collezionato minuti nelle ultime tre gare a causa proprio dell'indisponibilità di diversi difensori centrali. Si tratta di Giorgio Scalvini, difensore classe 2003 prodotto del fruttuoso settore giovanile nerazzurro, che negli ultimi anni ha sfornato diversi giocatori che ad ora sono titolari non solo nella Dea ma anche in Serie A.

L'esordio in Serie A del giovane nativo di Chiari è datato 24 ottobre, nella sfida pareggiata dall'Atalanta contro l'Udinese, in cui però i minuti giocati sono solamente quattro, con la squadra di Gasperini in difficoltà nel finale. Nella gara successiva contro la Sampdoria, vinta dagli orobici per 3-1, Scalvini ha invece disputato l'intera seconda frazione di gioco, subentrando all'intervallo al posto di Josè Palomino, ammonito e non al meglio fisicamente. Il 17enne ha disputato un ottima gara insieme ai compagni, conquistando la fiducia del tecnico bergamasco, che gli ha concesso 23 minuti anche nella delicata gara contro la Lazio, poi pareggiata in extremis grazie alla rete di De Roon.

Nel giro delle nazionali italiane giovanili fin dall'Under15, Scalvini ha già collezionato cinque presenze della selezione Under19 degli Azzurri, nelle qualificazioni agli europei di categoria. Nella Primavera dell'Atalanta da segnalare anche 1 gol nelle prime tre presenze iniziali, che lo hanno fatto entrare stabilimente nel giro della prima squadra, fino all'esordio citato contro l'Udinese.

La Dea affronta il Cagliari nella dodicesima giornata di Serie A, e il diciassettenne difensore centrale potrebbe ancora portare a casa minuti preziosi per la sua crescita individuale, aggiungendosi ai prospetti calcistici che il settore giovanile nerazzurro ci ha regalato negli ultimi tempi.