Voti anticipi 31° turno fantacalcio Serie A: il Gallo stecca al Tardini, Piatek non sbaglia, follia Musacchio. De Rossi, capitan 3 punti!

Il Toro, in piena corsa per l'Europa, nel primo tempo con pazienza prova ad allargare le maglie della difesa del Parma. Al 25' gran cross di Kucka, sul quale Sprocati colpisce di testa: respinta di Nkoulou proprio sui piedi di Rigoni, che però conclude sul fondo. Poco dopo il Toro pericoloso con una bella percussione di Ansaldi, tra i migliori dei suoi, si inserisce Berenguer che tira bene da fuori area, ma Sepe blocca con sicurezza. Ceravolo appare troppo insolato e viene facilmente rimontato dalla difesa granata in diverse occasioni, finisce a reti bianche la prima frazione.

Nella ripresa subito granata in avanti con l'uno-due tra Belotti e Baselli, il centrocampista va alla conclusione che va davvero vicina al bersaglio grosso. Poi Kucka approfitta di una respinta corta e serve Dimarco, il laterale entra in area e lascia partire un bel tiro che Sirigu riesce a respingere. Ducali ancora pericolosi con un calcio d'angolo su cui Sierralta fa la sponda per Gagliolo, il quale manca clamorosamente il tap-in in davanti alla porta granata ciccando il pallone.

Mazzarri la vuole vincere e inserisce Parigini e Zaza ma l'occasioni più nitida capita a Berenguer che porta palla con personalità, salta netto Gazzola a metà campo ma non si avvede di due compagni a centro area, tirando su Sepe da posizione molto defilata. Finale teso e fioccano i gialli da entrambe le parti, il Parma chiude ogni spazio e Belotti spara alto da posizione difficile, dopo 5' di recupero è solo 0-0 con i granata che perdono terreno dalla zona Europa. Tra i padroni di casa, bella prova di Sierralta e Gagliolo in fase di marcatura, stesso discorso per Rigoni e Kucka che mettono tanta sostanza in mezzo al campo. Buona prova di Baselli tra i granata, tra i più attivi, Belotti si inceppa e Zaza quando entra fa solo falli inutili. Poco incisivo ed egoista Berenguer, Ansaldi rega qualche discesa delle sue ma è ben controllato.

Partono forte sia Juventus e Milan alle 18, occasione subito per i rossoneri con Piatek che sbaglia da ottima posizione. Ancora Milan pericoloso con Kessie che mette a lato. Buone occasioni potenziali per la Juve con Bernardeschi non lucidissimo nell’ultimo passaggio. Primo tempo equilibrato fino al minuto 35 quando Alex Sandro prende il pallone di braccio con rigore che l’arbitro non concede, decisione che farà discutere molto. Allo scadere della prima frazione il Milan passa: errore di Bonucci, pallone rubato da Bakayoko e Piatek batte Szczesny da vero rapace. La Juventus si sveglia con Mandzukic, mezza rovesciata e grande parata di Reina

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Padroni di casa che partono meglio nella ripresa ma è sempre Piatek a costringere ad una bella parata Szczesny. Al 60' follia di Musacchio che stende Dybala in area, la Joya trasforma dal dischetto senza problemi. Esce anche Dybala ed entra Moise Kean. Grande occasione per la Juve con Mandzukic che serve Bentancur, murato. Partita spettacolare, prima Piatek impegna la difesa bianconera, poi Kean spreca sotto porta. Ancora bianconeri nel finale con Alex Sandro vicinissimo al gol e poco dopo pure Bernardeschi che spreca una grossa occasione. All' 84' Kean sfrutta una grande giocata di Pjanic che ruba un pallone fantastico e lo serve che segna il suo 5° gol in cinque partite giocate.

Scudetto a un passo nonostante una gara non brillantissima per la banda Allegri, male Bonucci che soffre Piatek, Mandzukic lotta e sgomita, Dybala ha lampi decisivi. Kean è una stella che splende luminosa, Pjanic subito lucido. Solito killer Piatek, Musacchio vanifica tutto,  Kessie e Bakayoko giocano a ritmi intensi, errore decisivo di Calabria che porta al 2-1 bianconero.

In serata da sottolineare la partenza decisa della Sampdoria contro la Roma, che sfiora il vantaggio tra il 2′ e il 6′ prima con Saponara e poi con Quagliarella. L’unico brivido di fattura romanista è il tiro a giro di Cristante, che però non centra la porta blucerchiata. Nella ripresa ci provano entrambe le squadre a vincerla, l'entrata di Dzeko regala spunti e azioni importanti, Schick sfiora il gol di testa.

Al 30' De Rossi sbuca tra le maglie blucerchiate e devia in rete il colpo di testa di Schick sul corner precedente, la sala Var conferma la posizione regolare del capitano giallorosso. Annullato un gol ad Andersen per un contatto con De Rossi, nel finale arriva in pieno recupero un contropiede velocissimo ma Quagliarella, contrastato da Juan Jesus, non impatta e spreca l'occasione dell'1-1. Tra i doriani, Defrel generoso e Gabbiadini impreciso, Praet costruisce e interdisce come pochi, Saponara a corrente alternata. De Rossi ci mette la faccia e si prende la vittoria, bene i centrali, Mirante si supera su Defrel,  Pellegrini e Zaniolo con personalità, Dzeko crea tanta apprensione quando entra, per El Shaarawy un salvataggio decisivo su Gabbiadini nel finale.


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