Benassi e quel salto di qualità mancato, cosa vuoi fare da grande?

Ventiquattro anno e oltre 100 partite disputate in Serie A. Questo Marco Benassi, il giovane talento azzurro con l'esperienza di un veterano, ma un esplosione in realtà mai avvenuta in quel di Firenze. A Torino andava tutto bene, pilastro della squadra, capitano e 11 reti in tutte le competizioni, il centrocampista prodotto del vivaio dell'Inter aveva conquistato tutti, soprattutto l'interesse della Fiorentina, che questa estate lo ha acquistato di fatto per sostituire Borja Valero e Vecino, passati in nerazzurro. Da Torino a Firenze il salto di qualità però in realtà non c'è mai stato, anzi: ha giocato praticamente tutte le partite da titolare, realizzando appena due reti e un'assist. Non è mai stato un goleador questo è chiaro, ma ci si aspettava un salto di qualità che in realtà non c'è poi stato, nè carne nè pesce.

 

Caso analogo quello legato a Kessiè: è tra i centrocampisti più utilizzati ma i bonus stentano a decollare

 

Prima impiegato nel ruolo di esterno sinistro nell'iniziale 4-2-3-1 di Pioli, spostato poi sulla trequarti per provare ad accendere la scintilla, il ragazzo non è riuscito ancora ad esprimersi nel migliore dei modi, probabilmente proprio perchè impiegato in posizioni non sue. Ad ora una fantamedia appena sotto la sufficienza quella del ragazzo di Modena, che nelle ultime tre partite però è stato rispostato nel suo ruolo, quello di mezz'ala, dove ha raccolto la piena sufficienza contro Juventus, Atalanta e Chievo.


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