MATCH REPORT 25.a giornata: Martello pneumatico Milan, incornata Toro, Dzeko da leader, Milik trascina il Napoli, l’Inter resta al palo.

MILAN-EMPOLI: Continua il periodo di forma del Milan, ancora con il pistolero Piatek sugli scudi, adesso il polacco non si ferma più, il trono di CR7 per la vetta della classifica marcatori è a rischio con Robocop! Altra gara positiva per Calhanoglu, l’assist conferma. Kessiè più tranquillo dal punto di vista difensivo, con un Bakayoko così si può dedicare di più alla fase offensiva trovando un delizioso +3. Alla prima da titolare Conti non delude, subito +1 per lui; Castillejo perfetto sostituto di Suso, stasera non si è sentita la mancanza dell’8 rossonero. L’Empoli ha subito una buona occasione con Krunic, ma il talentuoso centrocampista spreca malamente; per il resto le folate toscane sono spente facilmente dalla prima linea rossonera, Dragowski in porta non è poi tanto meglio di Provedel. Caputo non si vede mai così come tutto l’Empoli.

TORINO-ATALANTA: Colpo del Toro che affonda un’Atalanta un po' in difficoltà nelle ultime gare. Izzo top di giornata, in difesa è una certezza, in avanti sempre più decisivo grazie al suo istinto. N’Koulou giganteggia, mette la museruola a Zapata, non è da tutti, complimenti. Iago Falque si riprende quello che è suo, il posto da titolare; buona la seconda frazione di gara per Meitè, solito sacrificio per il Gallo Belotti. Sotto tono tutta la squadra di Gasperini, i cambi in difesa e l’assenza del Papu disorientano un po' tutta la squadra, con l’infortunio, poi, di Gosens il tecnico bergamasco deve subito ricambiare le disposizioni iniziali. Dopo la vittoria in Coppa contro la Juve la Dea si è rilassata troppo, urge risveglio!

FROSINONE-ROMA: Il Frosinone rischia il colpaccio. Ciano è bravo a sfruttare l’ingenuità di Nzonzi e con la complicità del “solito” Olsen insacca, ottimo l’assist per il momentaneo pareggio del subentrante Pinamonti. Goldaniga vanifica il lavoro dei compagni, schiaccia un pisolino nel momento sbagliato, Capuano non fa meglio. Monumentale Manolas, il migliore della difesa; in mezzo manca intesa tra De Rossi e Nzonzi, Pellegrini torna ad essere decisivo, El Shaa si conferma scheggia impazzita e Dzeko ringrazia: il bosniaco è pronto a recuperare il tempo perduto a suon di gol.

SAMP-CAGLIARI: Una Sampdoria bruttina si porta a casa tre punti con un rigore così così. I blucerchiati chiudono bene in difesa , Audero sempre attento e concentrato anche nelle uscite fuori area. In mezzo si nota l’incertezza che attanaglia Jankto da molti mesi ormai; qualche buona giocata di Saponara, ma nulla di concreto dal talentuoso trequartista. Defrel fatica ad ingranare, poco servito dai compagni, Gabbiadini entra con la giusta grinta e si procura il penalty che vale l’1a0 di Quagliarella. Nei sardi ridotti all’osso come organico, con un primavera in campo dal primo minuto, brilla solo Cragno, superato solo dagli undici metri. Barella in posizione avanza serve su un piatto d’argento l’assist per Pavoletti che spreca una delle pochissime occasioni tirando addosso ad Audero.

SASSUOLO-SPAL: Peluso sempre più leader difensivo degli emiliani, arriva pure il primo gol in campionato per lui; esordio positivo per l’acquisto di gennaio Demiral, a suo agio nella difesa a tre voluta da De Zerbi, Magnanelli fuori giri, regala palloni e penalty agli avversari, da mezzala non convince. Folle Duncan, il centrocampista entra malamente in partita, un giallo e un rosso diretto per lui, assassino; Matri dal primo non rende, Odgaard ha talento. Nella Spal ognuno fa il suo dovere senza se e senza ma, Bonifazi gestisce la difesa, Petagna l’attacco, il puntero ferrarese è glaciale dagli undici metri, siamo già alla doppia cifra!

CHIEVO-GENOA: partita soporifera quella che si gioca a Verona tra Chievo e Genoa, i clivensi dovrebbero mettercela tutta per ottenere i tre punti, ma i primi ad arrendersi forse sono proprio loro. Da segnalare solo le punizioni di Kiyine che non impensieriscono più di tanto Radu I. Per il resto il Chievo è piatto e mai pericoloso come il suo attaccante Stepinski. Al Genoa basta non perdere la partita, Kouamè il più pericoloso dei suoi, Romero con un po' troppa sicurezza, rischia in più di un occasione; spinge sulla sinistra capitan Criscito, ma davanti Sanabria non è ispirato.

BOLOGNA-JUVE: Il Bologna di Miha avrebbe meritato qualcosa di più, la mole di gioco prodotto non frutta il tanto sperato gol. In mezzo al campo Poli sembra un leone, pressa tutti e tutto, Pulgar dà geometrie, Dijks bene in chiusura, baluardo Danilo. In avanti pesa l’assenza di Palacio, Sansone con tanta voglia di fare commette troppi errori. Continua il periodo buio della Juve anche se porta a casa ugualmente i tre punti con l’intuizione di Allegri che inserisce a partita in corso il man of the match Dybala, per il resto i bianconeri non danno la sensazione di essere quell’armata invincibile di qualche settimana fa e se non si accende CR7, come accaduto oggi, è davvero dura: è possibile che la Serie A non sia più allenante per questa Juve? La Champions darà le sue risposte.

PARMA-NAPOLI: Il Parma stecca ancora, dopo le belle prestazioni con le grandi affonda sotto i colpi di un Napoli rigenerato. Negli emiliani senza registi titolari fa il suo esordio in A Machin, il talento c’è ma deve lavora ancora molto; la difesa priva di Bastoni va in difficoltà, Bruno Alves e Gagliolo fanno acqua. Kucka in balia del centrocampo azzurro, non pervenuto Gervinho. Nel Napoli funziona tutto a meraviglia, Milik fa impazzire i fantallenatori, la punizione sotto la barriera è un gioiello. Domina in difesa Koulibaly, segue a ruota Allan che da settimane non scende al di sotto del 7 in pagella, devastante Zielinski sulla fascia mancina, strepitosa intesa con Hysaj, +1 per l’albanese quest’oggi schierato a sinistra. Unico neo Mertens, il belga ancora a secco, segna pure Ounas appena entrato, ma lui no…

FIORENTINA-INTER: Il posticipo della 25esima giornata promette emozione e così è...Pronti via dopo 17 secondi la Viola è già in vantaggio con l’autorete di De Vrij che devia nella propria porta una brutta conclusione del Cholito Simeone, lanciato titolare in luogo di Muriel. Chiesa è la solita spina nel fianco, dalle sue giocate nascono tutti i pericoli per l’Inter. Veretout non benissimo nella prima frazione di gara, si riscatta nella ripresa, è freddissimo al 101’ dal dischetto per il 3a3 finale. Muriel calcia una punizione magistrale da 30 metri, spettacolare +3 per il colombiano subentrato per Simeone. I neroazzurri ribaltano l’1a0 iniziale con i gol di Vecino, Politano e Perisic dal dischetto, tutti e tre andati a segno nel turno di Europa League e tra i migliori stasera. Ingenuo D’Ambrosio quando commette il “presunto” fallo di mano che concede il penalty ai viola. Bene Nainggolan nella prima frazione di gara, poi cala vistosamente, stesso discorso per Brozovic.


News Correlate