MATCH REPORT 9.a giornata: Dzeko, Simeone e Belotti crisi continua, due difensori al primo gol in A, la rinascita del cigno sloveno

BOLOGNA-TORINO: un tempo per uno, due gol per il Toro in un’ora sembravano aver chiuso la partita e invece… Iago Falque al rientro da titolare apre i giochi con un sinistro magnifico da fuori area, poi serve l’assist per il raddoppio di Baselli, sempre pronto sotto porta. Anonimo Belotti; un brutto rinvio di Sirigu compromette la partita per i suoi. Male Djidji, si perde Calabresi. Al Bologna va il merito di crederci fino alla fine, una carambola in area permette il tap-in di Santander dopo il palo colpito da un ottimo Palacio, oggi al rientro. Il gol del pari è tutto di Calabresi che raccoglie il rinvio del portiere granata, scambio veloce con Orsolini e bomba sotto la traversa, 2 a 2! Ancora troppo acerbo Dijks, disastroso Nagy.

 

CHIEVO-ATALANTA: Dov’è il Chievo? Non pervenuto, non si salva nessuno. L’arrivo di Ventura non cambia praticamente nulla, la squadra non gioca più. L’Atalanta, allora, inizia la sua sessione di allenamento: tripletta di Ilicic che dà continuità a quello che di buono ha fatto vedere in Nazionale durante la sosta; assist e gol per Goses, è lui il titolare sulla sinistra! De Roon poco lavoro per lui oggi, bravo con la botta da fuori area. Palomino taglia tutte le vie di comunicazione, alle punte del Chievo non arriva una sola palla giocabile. Freuler orchestra a centrocampo, Papu Gomez si diverte con i compagni nelle trame offensive. Gollini deve subire il penalty di Birsa.

 

FIORENTINA-CAGLIARI: è la partita di Davide Astori, al 13’ gli applausi dagli spalti per colui che è stato il giocatore simbolo di entrambe le squadre. Protagonista Chiesa con le sue scorribande, quando ha palla lui succede sempre qualcosa. La Fiorentina gioca in velocità e probabilmente questo non favorisce Simeone, inadatto! Veretout dalla sua cattedra dispensa gioco, freddo dagli 11 metri. Pezzella da rivedere in marcatura, Pjaca proprio non si vede! Cragno si candida per un posto tra i migliori portieri della serie A, mostruoso! Pisacane buon lavoro in chiusura sugli attaccanti viola. Tanta qualità da Joao Pedro, Cerri può fare di più, devastante Pavoletti, tante motivazioni oggi per lui. Il treno Faragò non fa rimpiangere l’assenza di Srna, anzi...

 

FROSINONE-EMPOLI: fuochi d’artificio all’ora di pranzo! Prima azione sulla destra di uno sgusciante Zampano che genera l’autogol empolese. Campbell mette in mostra le sue qualità, può essere un arma per i ciociari. Chibsah offre solo buone prestazioni, affidabilissimo. Capitan Ciofani si carica sulle spalle la squadra, non basta però la sua doppietta. Buon rientro di Antonelli dopo il lungo infortunio, ottimo l’assist per il momentaneo pari. Silvestre croce e delizia, prima l’autogol sfortunato, poi il gol fortunoso. Male in regia Capezzi; si sblocca Zajc dopo la serie infinita di pali colpiti, attivo La Gumina, moscio Caputo. Insicuro Provedel tra i pali, concede troppo Maietta. Esordio strepitoso per l’ex Roma Ucan, prima sfiora il gol da calcio da fermo, poi trova la perla del pari con un destro al volo da fuori che regala un punto alla squadra.

 

INTER-MILAN: brutto derby. l’Inter spinge ma trova solo il palo con De Vrij nel primo tempo, bravo in avanti e nelle retrovie. Buona la spinta di Politano sulla destra, sempre insidioso. Icardi è li, pronto ad avventarsi su qualsiasi palla che arrivi nei paraggi, prima gli annullano il gol, poi beffa il portiere rossonero al 92esimo. Naingollan incattivito dal contrasto con Biglia (ammonito ingiustamente), esce subito di scena. Brozovic a sprazzi, più quantità che qualità. Calabria annulla Perisic (ancora poco incisivo), Romagnoli leader difensivo; troppo sulla difensiva Kessiè, non il solito Suso, ci si aspetta il lampo del campione che non arriva mai. Higuain praticamente mai servito viene ingabbiato dalla retroguardia neroazzurra. Donnarumma si addormenta nel finale, uscita a metà che regala i tre punti alla squadra di Spalletti a cui va il merito di aver attaccato per tutti i 90 minuti.

 

JUVE-GENOA: Bonucci bene come play, male come difensore. Distratto Benatia sul gol del pari; sgroppa Alex Sandro sulla sinistra. Sempre frizzante Cuadrado, impacciato Pjanic. Sentenza Cristiano Ronaldo, rifiata Mandzukic. Prova ad accendere la luce Dybala, ma si perde nel buio. Douglas Costa vorrebbe cancellare il brutto episodio che lo ha lasciato fuori per quattro giornate, ma sbaglia ogni pallone che tocca. Matuidi solita prestazione in mezzo al campo. Radu titolare fa storcere il muso, non sarà il caso di rispolverare il buon Marchetti? Airbag Biraschi, rimbalzano tutti contro di lui. Con Juric torna di moda Bessa, pronto a sfruttare l’indecisione bianconera, spinoso! Buon esordio per Romero, dirige bene il pacchetto difensivo. Si rivede Kouamè fino ad ora oscurato dalle brillanti prestazioni del compagno di reparto, ma anche lui è un vero crack al fanta! Stavolta Piatek non segna, ma è sempre li a mettere paura.

 

PARMA-LAZIO: la Lazio porta a casa una partita difficile, merito della panchina lunga. Luis Alberto ancora molto lontano dalla migliore condizione, Milinkovic-Savic non è in forma e si vede, Lucas Leiva risente della scarsa condizione dei compagni. Solito motorino Lulic, precisa la difesa di Acerbi e Radu. Gli ingressi di Berisha e Correa cambiano la partita, rivitalizzano la squadra dalla cintola in su; il primo si procura il penalty realizzato da Immobile, il secondo chiude il match con una bella azione in contropiede nel finale. Fa buona guardia Bruno Alves, ingenuo Gagliolo quando concede la massima punizione. Stulac e Barillà sono rispettivamnete il cervello e i polmoni del Parma in campo, affiatati. Senza grinta Inglese; Siligardi non ripete le buone prestazioni delle precedenti partite, passo indietro. Reattivo Sepe.

 

ROMA-SPAL: La Roma tocca il fondo, la mancanza di personalità della squadra coincide con le pesanti assenze del capitano e di Kolarov sulla sinistra. Peccato di gioventù di Luca Pellegrini che travolge in area il tornante spallino, rigore! Scarsa l’intesa tra i due centrali sudamericani Fazio e Marcano. N’Zonzi macchinoso, non ha ancora ingranato. Male anche Cristante, irriconoscibile! A sprazzi El Shaarawy e Under. Imbarazzante Dzeko, spompato dalla nazionale. Petagna prende in mano la squadra, fa a sportellate in area di rigore giallorossa e ne esce sempre vittorioso, preciso dal dischetto, solo uno strepitoso Olsen gli nega la doppietta. Ad oggi forse nessuna squadra ha una soluzione per lo straripante Lazzari, decisivo per le sorti della Spal. Milinkovic-Savic parte bene, poi la sciocchezza che gli costa il doppio giallo in trenta secondi, occasione sprecata per lui. Insuperabile Vicari, Bonifazi rigenerato dal ritorno nella squadra che gli ha aperto le porte della massima serie. Qualità e quantità da Valdifiori.

 

SAMPDORiA-SASSUOLO: molte occasioni per entrambe le squadre, ma nessun gol. Andersen si conferma difensore solido, Tonelli in forma. Impalpabile Praet; Ramirez cade puntualmente nella rete degli avversari. La pausa fa male a Defrel, ritmo blando per lui. Saponara dà qualcosa in più alla squadra e per poco non trova il gol del vantaggio, Quagliarella lavora per i compagni. Grande spinta di Lirola sulla fascia destra, gigantesco Magnani, non passano neanche le mosche dalle sue parti. Buona l’interdizione di Bourabia; per Berardi il palo e niente altro; Babacar risente delle molte panchine, fantasma.

 

UDINESE-NAPOLI: Tutto facile per il Napoli, Malcuit è l’esempio massimo che il turnover funziona e come, può portare bonus al fanta! Ancelotti non rinuncia a Koulibaly e fa bene, li dietro c’è un solo comandante. Diga Allan, piedi da brasiliano vero. Caldo Rog. Ruiz mostra di che pasta è fatto, entra da protagonista. Mertens non può essere semplicemente una riserva per questo Napoli, decisivo! Milik non partecipa alla festa partenopea, abbattuto. Lo schieramento a tre mette in risalto tutti i limiti della retroguardia Udinese, solo Nuytinck sembra a suo agio. Behrami lavora sporco, Lasagna col blocco mentale. Segnali di risveglio per Barak, non pervenuto Pussetto.


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