Voti fantacalcio 6 giornata: Milan, ecco i nuovi, Sommer non va, Berardi e Baldanzi al top

Successo in rimonta per il Milan in Sardegna (1-3): Pioli sale a quota 15 punti battendo Ranieri. La squadra rossonera spinge in avvio, ma a segnare è un Luvumbo scatenato con un mancino forte e sotto la traversa. Al 40' arriva però il pari di Okafor (complice un errore di Radunovic) e, nel recupero del primo tempo, la rete di Tomori su schema da corner per l'1-2. Nella ripresa tris di Loftus-Cheek con un gran destro da fuori che chiude i giochi.

 

L'Empoli trova i primi tre punti del campionato, successo per 1-0 sulla Salernitana grazie al gol di Baldanzi. Padroni di casa che hanno dimostrato di saper reagire e uscire dal momento difficile, ospiti che si leccano le ferite anche per la perdita di Candreva per infortunio.

 

Partita intensa e molto fisica fino tra Verona e Atalanta (0-1) . A sbloccarla nel primo tempo è Koopmeiners che segna per il terzo anno consecutivo al Bentegodi. Nel secondo tempo insiste la formazione gialloblù alla ricerca del gol del pareggio, cercando di sfruttare anche i diversi calci piazzati a disposizione. Sul finale le occasioni più clamorose le ha la squadra di Gasperini: prima De Ketelaere, poi Ederson, non trovano il raddoppio.

 

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Il Sassuolo di  Dionisi ruggisce al San Siro e si impone per 2-1 contro la capolista Inter: dopo che nel primo tempo la rete di Dumfries aveva permesso ad un'Inter apparsa però non al massimo della forma di andare al riposo in vantaggio proprio nel recupero, nel secondo tempo gli emiliani giocano una partita convinta e nel giro di nove minuti, sospinti dal solito Berardi che prima apre la strada del pareggio a Bajrami (Sommer ci mette del suo) poi si mette in proprio per lo splendido gol del 2-1, Inzaghi fallisce il primo tentativo di fuga.

 

La Lazio  doma il Torino dopo una gara scorbutica (2-0): la squadra di Sarri si porta in vantaggio con Matias Vecino, che sfruttando il cross di Lazzari sigla la rete dell'1-0. Il forcing biancoceleste non termina, ed al minuto 75' un'efficace combinazione tra Felipe Anderson e Zaccagni permette ai biancocelesti di allungare le distanze, grazie alla rete che batte Savic da pochi passi. Al minuto 93', Fabbri concede inizialmente al Toro di riaprire la gara, fornendo la chance dagli 11 metri, ma il VAR richiama il direttore di gara che dopo il check stabilisce che il tocco di Isaksen non è avvenuto con la mano ma con il fianco. 

 

Primo tempo aggressivo del Napoli che trova il gol del vantaggio al 19' di gioco, grazie al calcio di rigore conquistato da Kvaratskhelia e realizzato da Zielinski. Dopo il contatto avvenuto tra Ebosele e Kvaratskhelia in area, e aver rivisto l'azione all'on field review l'arbitro cambia idea e decide di concedere il penalty. L'Udinese dopo il gol riesce a reagire costruendo delle buone azioni offensive con Payero e Lovric, ma nel momento migliore degli ospiti arriva la rete di Osimhen che al 39' sfrutta l'assist perfetto di Politano e batte Silvestri da posizione ravvicinata portando gli azzurri sul 2-0. 

Nella seconda frazione il Napoli cala il tris con Kvaratskhelia al 74'. Al netto delle polemiche delle ultime ore, gli azzurri sono tornati in campo con la voglia di dimostrare chi sono e far valere lo scudetto conquistato. 4-1 finale  di Simeone all'81'. Niente da fare per i friulani che trovano il gol con Samardzic solo all'80'. Udinese ancora a secco di vittorie dopo sei turni di campionato.


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