Verso il listone, i 5 giocatori potenziali flop da non strapagare

Si sente nell'aria già il profumo di listone, si sente già una timida adrenalina per il prossimo fantacalcio!

Cambi di allenatore, rivoluzioni societarie e il calciomercato che è già entrato nel vivo: scopriamo insieme le "trappole" che il prossimo listone potrebbe riservarci, quei giocatori che potrebbero farci "svenare e sperperare" crediti utili a completare la fanta-rosa in altri modi!

coolDoppia cifra tra gol e assist, Faraoni è sempre un top di fascia?

Attenzione: non sono giocatori sconsigliati, sono semplicemente giocatori che potrebbero rendere meno del previsto, ossia da non considerare come top di reparto!

  1. ALVARO MORATA: è vero, con il ritorno di Allegri che lo ha consacrato e una maturità calcistica maggiore, potrebbe avere tutte le carte in regola per giocare una stagione da top di reparto. Ci sono però tanti motivi per "dosare i crediti": viene da un Europeo in chiaro scuro, la concorrenza di Dybala potrebbe essere molto più agguerrita dell'anno passato e in più il mercato è ancora aperto. Se rimanesse Ronaldo, o arrivasse un'altra top punta, il ruolo di Morata potrebbe essere quello di subentrante o primo cambio per il turnover, giocandosi il posto con la Joya. Le carte in regola per una stagione almeno all'altezza dell'ultima ci sono, ma non pagatelo come un bomber da più di 20 gol!
  2. FELIPE ANDERSON: a Roma sponda biancoceleste è stato festeggiato con tripudio il ritorno del carioca Felipe Anderson, fantasista classe 1993 che per ben 5 annate ha deliziato i tifosi della Lazio con giocate sopraffine, assist e gol. Poi il trasferimento al West Ham Utd. per più di 35 milioni di euro, e qui, prima stagione a parte (dove ha segnato 10 gol in 40 presenze stagionali), non ha mai convinto. Due stagioni in Inghilterra, l'ultima in prestito al Porto (solo 10 presenze per lui in 3 competizioni e nessun gol!), e ora rientra proprio dove esplose. Attenzione però al rischio flop: Sarri come ben sappiamo ama il gioco veloce fatto di pochi tocchi e intensità, mentre la sua tecnica ed estrosità possono rallentare il gioco e alterare le tattiche del Mister. Puntateci ma non strapuntateci, scommessa a tutti gli effetti che potrete pagare forse troppo caramente.
  3. OLIVIER GIROUD: scherzosamente (ma non troppo) dovremmo sconsigliarlo solamente per aver scelto la "maledetta numero 9" al Milan. Probabilmente però i motivi sono ben altri: il valore del giocatore attenzione, non si discute. Parliamo di un attaccante campione del mondo da titolare con la Francia pochi anni fa (indelebile la sua statistica però, 0 tiri in porta nel suo Mondiale), bandiera e stella dell'Arsenal e importante anche al Chelsea, nonostante ultimamente fosse più una riserva di lusso che altro. Ora, a quasi 35 anni, arriva al Milan di Ibrahimovic, che però a quasi 40 anni non può garantire tutte le partite, come visto quest'anno. Però, al netto di infortuni e turnover, l'attaccante titolare è Ibra, e non è detto che il mercato non regali un'altra punta a Pioli. E Giroud, dopo l'Arsenal, bomber non lo è mai stato negli ultimi cinque anni, dove ha appena superato la doppia cifra. Ecco, quindi valutate bene rischi e rilanci per la punta francese.
  4. NICOLO' ZANIOLO: il ragazzo prodigio ex Inter è tornato, corre, lotta, suda, sta impressionando notevolmente in ritiro il neomister Mourinho. La voglia di tornare protagonista, persi gli Europei, ha l'occasione di convincere Mancini per il Mondiale in Qatar. Tutti i presupposti sono dei migliori, ma ricordiamo sempre che viene da un anno fermo e due infortuni gravi alle ginocchia. La concorrenza è tanta, Roma è una piazza calda, ci auguriamo tutti però che Nicolò torni a far sognare tutti noi italiani appassionati di calcio, però attenzione: in tanti scommetterono a febbraio 2021 un suo ritorno acquistandolo in rosa. Piedi di piombo ragazzi, scommetteteci sperando che la sfortuna lo dimentichi, ma non strapagatelo, potreste pentirvene.
  5. HAKAN CALHANOGLU: un po' a sorpresa, il trequartista turco ha cambiato sponda di Milano facendo infuriare i tifosi rossoneri. Non tutti però, alcuni addirittura sono stati contenti: perchè? Il motivo è che Calhanoglu in Italia non ha mai pienamente convinto: pre Covid pochi bonus, prestazioni grigie e spesso anonime, poi da giugno 2020 in poi il risveglio. Gol, assist e giocate da cinema, che hanno fatto sognare il popolo milanista. Ultima stagione invece al di sotto delle aspettative (solamente 4 gol contro i 9 dell'annata precedente, anche se conditi da 9 assist). Ora la nuova Inter di Simone Inzaghi, che vorrebbe fare di lui "il nuovo Luis Alberto" nel suo 3-5-2. Ce la farà dopo un Europeo deludente, il cambio casacca, in un ambiente sì entusiasta del fresco scudetto, ma anche destabilizzato dalla poca sicurezza societaria. Puntateci, ma occhio ad investire ingenti somme, è tutt'altro che una sicurezza come investimento fantacalcistico.


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