Voti anticipi fantacalcio Serie A 18.a giornata: Orsolini non sbaglia, Sirigu evita la figuraccia, è subito Torregrossa, Candreva al bacio!

Dopo tre risultati utili consecutivi il Verona esce sconfitto dal match con il Bologna di Sinisa Mihajlovic che trova una vittoria che mancava da ben otto settimane. Decisivo nel primo tempo il rigore realizzato da Orsolini. Nella ripresa la formazione di Juric ha avuto due occasioni per pareggiare, entrambe fallite rispettivamente da Lazovic Kalinic. Scampato il pericolo la formazione di Mihajlovic ha legittimato il successo rendendosi pericolosa in almeno altre tre occasioni. Il Verona, dopo un primo tempo decisamente sottotono, è migliorato nella ripresa ma lo sforzo scaligero non è stato sufficiente per portare a casa un risultato positivo. 
 

Pronti via e subito lo Spezia va all'assalto, dando spazio però al contropiede granata. Al 6' la partita si complica: Vignali commette un fallo durissimo su Murru, Fabbri si limita al giallo ma viene richiamato da Banti attento in sala VAR e l'arbitro, rivista l'azione, trasforma in rosso il cartellino. Partita tutta in salita per lo Spezia in dieci.. L'uomo in meno induce Italiano a togliere Farias per mettere Estevez. Ma il Torino non sembra capace di sfruttare la superiorità numerica.Al 22' infatti lo Spezia si spinge in avanti: punizione dalla trequarti di destra, Estevez crossa forte in mezzo all'area di rigore dove nessuno però riesce a deviare il pallone verso la porta di Sirigu. La prima conclusione arriva al 35' ed è Sirigu che con un doppio prodigio nega il vantaggio allo Spezia: il portiere granata prima si oppone a Gyasi e poi, sulla respinta, alla ribattuta di Piccoli che forse avrebbe potuto sfruttare meglio l'occasione. 
 

Al rientro in campo, Giampaolo aumenta il potenziale offensivo e richiama Izzo e Buongiorno per Lyanco e Zaza. Ma lo Spezia non arretra il baricentro. Il Torino si affaccia dalle parti di Provedel al 57', con Verdi che calcia dalla distanza mandando il pallone, dopo una deviazione, di poco a lato.Al 64' Marchizza sfiora il vantaggio per lo Spezia: imbeccato da Pobega, che ruba palla a Singo, calcia alto da ottima posizione. Ancora Aquile al 72': Gyasi avanza e prova a servire Piccoli in posizione ottimale, ma Lyanco anticipa l'attaccante spezzino.

 

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Nel finale di gara il Torino fa appello alla differenza di energie, dovuta alla superiorità numerica avuta per quasi tutta la partita. I granata guadagnano campo e provano a sorprendere la difesa spezzina, che fa buona guardia. Brivido per lo Spezia al 90', con un tiro di Ansaldi che scheggia il palo: alla prima reale conclusione il Torino sfiora un vantaggio che non sarebbe meritato. Il recupero è da brividi, i granata spingono a tutta. Al 93' Belotti, servito da Ansaldi, colpisce debolmente di testa e Provedel non ha problemi salvando uno 0-0 finale che ha il sapore di vittoria.
 

Parte forte l'Udinese al Marassi: al 5' Audero deve intervenire alla disperata su Lasagna, salvando la porta del Doria. C'è più tardi un sospetto tocco di mano dello stesso Lasagna in area friulana, ma né Sacchi né il VAR ha da obiettare. Al 18' ci prova Damsgaard, ma il suo affondo in solitaria viene fermato dalla difesa friulana. Occasione per gli ospiti al 20', con De Paul che irrompe in area dopo aver seminato mezza Sampdoria, ma l'azione sfuma per l'atteggiamento velleitario di Lasagna che per chiudere a rete prova malamente il colpo di tacco. Poi finalmente Quagliarella al 28' trova la via della porta, servito da Candreva: Musso rimedia con qualche affanno. Molto più efficace Audero, che al 28' compie un autentico prodigio su Mandragora, evitando lo svantaggio.Ancora Udinese vicina al gol al 41', con De Paul che da lontano colpisce la traversa.
 

Al rientro in campo è l'Udinese a passare, con una rete di De Paul che al primo tentativo trova Colley, al secondo un gigantesco Audero, ma sulla ribattuta è più lesto di tutti i difensori doriani. Ranieri corre ai ripari: al 62' escono Quagliarella, Damsgaard e Verre ed entrano Keita, Thorsby e Torregrossa. Tre minuti dopo Candreva si guadagna un rigore costringendo Mandragora al fallo. Lo stesso Candreva trasforma col cucchiaio e riacciuffa il pari. Ed è proprio il nuovo entrato Torregrossa a segnare di testa il gol del 2-1, anticipando Zeegelaar su cross dalla sinistra di Augello. La Sampdoria tiene alta la tensione, rischia solo al 90' con un'iniziativa di Lasagna non finalizzata da Ouwejan. Keita si divora il 3-1 al 2' di recupero, lasciando aperta la gara che però finisce in vittoria, sofferta quanto meritata per i ragazzi di Ranieri.


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