Voti Serie A 38.a giornata: Ciro e Mauro a braccetto, Zenga le prova tutte, Antenucci trascina la Spal

Si parte alle 15 con il Toro che passa al Mrassi contro il Genoa: Belotti incrocia per Iago Falque che porat avanti i suoi, poi Medeiros sfiora il palo su punzione. Ansaldi e un tiro cross liberano al tiro Baselli che festeggia la sua prima convocazione in Nazionale. Poi Pandev sfrutta una scivolata di Molinaro e con uno scavetto riapre la sfida, espulso Ansaldi e ancora il macedone sfiora il pari su pallonetto.

Capitolo salvezza: il Chievo rischia sul tiro di Cataldi, annullato un gol a Inglese che poi sfrutta una respinta difettosa di Puggioni e apre le danze, Brignola sfiora il pari di testa, Birsa incrocia e impegna ancora Puggioni e Coda spreca in semi rovesciata. Clivensi salvi con un finale sofferto.
 

Parte forte l'Udinese che coglie l'incrocio con Larsen, Barak trova il pertugio per Fofana che in diagonale fa secco Da Costa, ottimo negli inserimenti Hallfredsson e in uno di questi Barak spara ancora a botta sicura e va vicino al 2-0. De Paul in contropiede coglie un palo interno che spacca la porta, nel finale Bizzarri blinda il successo alla disperata su Falletti ed è salvezza per i friulani.

Il Cagliari va vicino al gol salvezza con Farias ma Gollini è reattivo, altra ocacsione su tiro dalla distanza di Deiola sporcato da una deviazione,  un'azione personale di uno scatenato Farias fa gridare al gol,  poi è Cragno a volare sul tiro preciso di Freuler, Ceppitelli sale in cielo da corner e fa esultare la Sardegna Arena poi Lykogiannis si immola su Gomez. Finisce con Caldara che si procura un penalty, lo tira in curva e Lopez festeggia con i suoi ragazzi la permanenza in Serie A.

La sblocca subito su rigore di Antenucci la Spal, Gomis si supera su Caprari e il secondo giallo a quest'ultimo cambia il volto del match: nella ripresa sale in cattedra Viviani che mette sulla testa di Grassi il 2-0, poi Antenucci inventa uno slalom che significa gara in ghiaccio e doppietta personale. Poi Kownacki inventa un destro al volo da applausi, prima del fischio finale annullato un gol a Paloschi per fuorigioco. Ferrara esulta, la Spal è ancora in A !.
 

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Zenga tentava il miracolo dopo quello con la Lazio ma al San Paolo è subito dura con Insigne che mette una gran palla per Milik che sale in cielo e fa 1-0,  il raddoppio arriva sulla classica giocata di Insigne che vede il taglio di Callejon. Ancora lo spagnolo impegna in corner Cordaz, Mertens vuole il gol ma ancora Cordaz glielo nega mandando la sfera sul palo. Zielinski tra i più attivi ci prova senza fortuna, poi Tumminello sorprende dal limite Reina. Cala il sipario, calabresi retrocessi in B ma con l'onore delle armi.

Il Milan strapazza la Viola dopo il vantaggio del solito Simeone, Calhanoglu fa quello che vuole e su punizione inventa l'1-1 e poi mette una palla sublime per Cutrone che in tuffo da centravanti puro e porta avanti il Diavolo. Esce Sportiello e Dragowski fa capire che non è la stessa cosa su colpo di testa di Cutrone respinto sui piedi di Kalinic, ancora il turco Calhanoglu apre per Cutrone che tira sul palo di Dragowski e firma la sua doppietta. Nel finale sfonda Bonaventura che spara per il 5-1, niente preliminari di E.League per gli uomini di Gattuso.

La Roma blinda il terzo posto col successo corsaro di Sassuolo: ci prova Schick che sfiora il vantaggio con un numero in diagonale, Dzeko ci prova di testa ma non trova la porta e poi di piede impegna severamente Pegolo. Il suo collega Skoruspki risponde da campione su Politano, poi Manolas beffa Duncan e spara un tiro da posizione defilata che Pegolo non trattiene e vale il vantaggio giallorosso. Occasioni nitide per Babacar e Dzeko in contropiede ma il risultato non cambia più.

Lazio che inizia alla grande al cospetto dell'Inter nello spareggio Champions dell'Olimpico,  con Luiz Felipe che non centra la porta da pochi metri, poi Milinkovic di testa impegna Handanovic che ha un riflesso felino, Marusic tira dal limite e prende al volto Perisic che fa carambolare la sfera alle spalle di Handanovic. Poi Icardi, servito da Cancelo, spreca col destro e manda a lato in una delle poche chance nerazzurre del 1° tempo, poi palo di Milinkovic su punizione e D'Ambrosio da corner è caparbio a catturare la respinta di Strakosha per il pari momentaneo. Contropiede da manuale della Lazio che con Lulic lancia Felipe Anderson, freddissimo a prendere in controtempo Handanovic.

Finale al cardiopalma: De Vrij, promesso sposo nerazzurro, stende in area Icardi. Esecuzione perfetta e 2-2 con 12' di fuoco. Lulic si becca il secondo giallo per un fallo su Brozovic,  poi quello che non ti aspetti: Vecino svetta su tutti e incrocia di testa sul corner di Brozovic, è delirio per Spalletti che deve soffrire solo su un tiro pericoloso di Milinkovic.
La Pazza Inter è tornata in Champions dopo 7 stagioni. Immobile gioca a mezzo servizio, Candreva chiude a zero goal. Eder entra bene e dà la scossa giusta.


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