Centrocampisti flop, aria di rilancio o biglietto di sola 'andata'?

Qualcosa in più ci si attende dal bresciano Dimitri Bisoli (media voto 5,92), mezzala abile negli inserimenti che però non ha ancora trovato la via della rete in questa stagione. Magari la seconda parte del torneo potrebbe essere più propizia per lui.

Vero è proprio simbolo di “cavallo di ritorno” della scorsa stagione fu un altro giocatore al momento in grave difficoltà, ovvero quel Pulgar che lo scorso anno nel finale trascinò il Bologna a suon di prestazioni e di reti dal dischetto. Il cileno sembrava aver ripreso il discorso da dove lo aveva finito, con 3 reti subito nelle prime giornate, poi però le reti sono rimaste 3 e nel grigiore generale pure la sua media voto è precipitata verso un orrido 5,66.

Il caso più eclatante di fanta-delusione in mediana è senza dubbio quello di Lasse Schone, conclamato campione danese prelevato dall’Ajax e colpo a sensazione della campagna acquisti estiva. L’esperto centrocampista 33enne doveva portare classe, esperienza e un buon numero di bonus in ottica fantacalcio, ma al momento invece appare un corpo estraneo. Solo 1 gol in 16 partite (peraltro nella stessa sera in cui andò a segno, contro il Milan, sbagliò un rigore allo scadere vanificando tutto) e una media voto del 5,77 che non può soddisfare nessuno.

C’è qualche spina nella rosa bianconera di mister Sarri. Rifiorirà ad esempio Federico Bernardeschi? L’ex talento viola è fin qui imprigionato in un dilemma amletico tattico che lo vede ora trequartista ora mezzala, oltre che in uno score personale di 0 reti in 14 partite con una media voto scarsissima (5,47). Il suo riscatto purtroppo non dipenderà solo da lui in una rosa ampia come quella della Juventus. Atteso a pronto riscatto anche Douglas Costa, la cui colpa maggiore fin qui è stata quella della fragilità fisica, con i troppi infortuni che lo hanno frenato. Nulla da dire sulla media voto, molto alta fra l’altro (6,53), e sulla capacità di spaccare le partite, ma le 9 presenze (molte dalla panchina) racimolate sono fin qui veramente poche.

Difficile dunque trovare chi ha fatto male in questa Lazio, forse è il caso di dire chi ha fatto meno bene, perlomeno di identificare chi al momento ha reso al di sotto delle aspettative, e allora ci salta agli occhi quell’inesauribile motorino che risponde al nome di Manuel Lazzari, al momento fermo al solo assist a Ciro Immobile in quel di San Siro. Poi ancora anonimato in zona bonus, anche se l’ex spallino non è tipo che appare ma che dà sostanza. La media voto al momento è di 6,11, per noi è destinata a salire ma non fatevi ingolosire da eventuali suoi gol, perché tutto ciò che gli riesce e gli è riuscito in carriera ha avuto poco a che fare con il +3.

Centrocampisti flop, aria di rilancio o biglietto di sola

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José Maria Callejon era partito benissimo col 4-2-3-1 iniziale di Ancelotti per poi impantanarsi sulla fascia di centrocampo col 4-4-2, fermandosi così ad 1 rete e 4 assist in 16 presenze (media voto 5,90). Nessuno mette in dubbio le sue qualità e la propensione al sacrificio, ma pensiamo che da esterno d’attacco nel 4-3-3 di Gattuso potrebbe regalare qualche gioia in più.

Possiamo aspettarci ancora qualcosina in più da Gaston Ramirez, al momento 3 reti ed 1 assist in 10 presenze, con una media voto del 6,04, ma ben consapevoli sia delle sue qualità offensive che della discontinuità che lo ha spesso contraddistinto

Tra coloro i quali, per caratteristiche tecniche e tattiche, potrebbero dare quel qualcosa in più, indichiamo Jasmin Kurtic, centrocampista con attitudini maggiormente offensive e dotato di tiro secco e preciso e di buona propensione al gioco aereo. Per lui al momento 17 presenze, 2 reti e una media voto del 6,07 Può fare di più, adesso che gioca nel Parma dove raggiungere la salvezza non sarà più un'impresa rispetto alla Spal.

Sicuramente deludente pure il girone d'andata del turco Cengiz Under, al momento forse l’unico trequartista in vera difficoltà con appena 9 presenze, 1 sola rete alla prima giornata contro il Genoa e una media voto del 5,86 che non può soddisfare nessuno. Fino ad ora.

Tra le spese all'asta da far rientrare c'è quella per il tanto reclamizzato Simone Verdi, al momento solo croce più che delizia degli innumerevoli fantallenatori che ci hanno puntato, con un tabellino personale che recita 17 presenze, nessuna rete, 3 assist (tutti in trasferta, altro dato particolare) ed una media voto ampiamente insufficiente del 5,71.

Innanzitutto la fiducia che ripone sempre in lui il tecnico Mazzarri, poi ovviamente il fatto che sia un centrocampista offensivo, le innegabili doti tecniche che lo portano ad usare indistintamente entrambi i piedi ed infine la consapevolezza ci fanno dire che quello visto finora non può essere il vero Verdi e pertanto può solo fare meglio di quanto fatto finora.


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