Top&flop 25.a giornata: Carnesecchi e Folorunsho goduria; Pinamonti ipnotizzato

Terminata la 25.a giornata del campionato di Serie A, torniamo a parlare di top e flop.

In porta il migliore indiscusso di giornata è Carnesecchi. Tralasciamo le parate sui vari tiri che hanno tenuto la sua porta inviolata, ma parliamo della sfida con Pinamonti: l'attaccante va dal dischetto e viene ipnotizzato dal portiere, l'arbitro decide che si ribatte. L'attaccante con coraggio ci riprova e Carnesecchi lo ipnotizza ancora. SARACINESCA!

In difesa abbiamo il ritorno da titolare per Dumfries che torna al gol e si candida per riprendersi la titolarità, Bakker entra nella ripresa e partecipa al festival del gol dell'Atalanta. Infine abbiamo Bellanova che sta sfoderando prestazioni di alto livello, tra gol ed assist.

A centrocampo ancora tanta Atalanta con Koopmeiners e Pasalic che con continuità stanno finendo tra i top. Grande prestazione di Pessina che ha contribuito con un gol ed un assist ad affondare il Milan e concludiamo il centrocampo con Folorunsho: a tal proposito c'è solo una cosa da dire....MA CHE GOL HA FATTO?

In attacco nonostante il Milan ha deluso, lui finisce tra i top e stiamo parlando di Pulisic. Altra prestazione importante per Zapata che ha trovato continuità realizzativa e concludiamo con il solito Zirkzee che ormai è a tutti gli effetti la certezza del nostro campionato.

 

Top&flop 25.a giornata: Carnesecchi e Folorunsho goduria; Pinamonti ipnotizzato

 

Tra i peggiori tra i pali ci finisce Maignan: non tutti i giorni il portiere del Milan subisce 4 gol anche se ultimamente stanno diventando troppi. In difesa prestazioni insufficienti di Pongracic, Marusic e Pasalidis.

A centrocampo non riesce a trovare continuità Luis Alberto, anche Vlasic non brilla nonostante un grande Torino. E chiudiamo il centrocampo con Lindstrom e Coulibaly che non fanno una gran figura.

 

Voti Serie A 25.a giornata

In attacco stecca Politano che sta faticando quasi quanto il Napoli. Ma i veri flop di giornata sono Jovic autore di un gesto ingenuo e da non ripetere: non c'è stata violenza ma l'intenzione non era delle migliori. Chiudiamo con Pinamonti: sbagliare un rigore ci può stare, ma due consecutivi è un suicidio.


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