MATCH REPORT 19.a giornata: Juve col brivido, Ilicic pazzesco, finalmente Pipita, speranza Chievo, Napoli e Inter che fatica!

JUVENTUS SAMPDORIA: lunch match di apertura per la capolista, davanti al proprio pubblico ci si aspettava una passerella ma qualcosa è andato storto. Dopo il fulmineo vantaggio del solito Ronaldo su assist di un ottimo Dybala, la Sampdoria ha iniziato a tenere il pallino del gioco, fino alla conquista del rigore, poi trasformato dall'eterno Quagliarella, ormai imprescindibile negli undici fantacalcistici. La ripresa si apre con il legno di Ronaldo con deviazione di un buon Audero, che è il preludio al vantaggio: rigore del marziano e Juve di nuovo sopra. Saponara, dopo un fuorigioco di rientro segna con una perla dal limite: annullato. Bene Chiellini, male Alex Sandro e Perin; nella Samp bene i centrocampisti, male Sala.

CHIEVO FROSINONE: la parola "fine" si mette alla 38esima giornata, questo sarà il motto di un Chievo ritrovato dopo la meritata vittoria contro un brutto Frosinone. Partita in mano ai gialloblu, che sarebbero avanti già nel primo tempo: angolo di Birsa, stacco del trascinatore Pellissier e gol annullato dal VAR per fuorigioco di Radovanovic che ostacola anche l'uscita di Sportiello. Una perla di Giaccherini, il migliore dei suoi, nel secondo tempo su punizione fa sognare il Chievo, che vede la salvezza diretta a 8 punti...Ottimo Sorrentino, bene i difensori, impalpabile Djordjevic, preferito a Stepinski e Meggiorini. Frosinone di ripartenza, si salvano solo Chibsah e Ciano, espulso Capuano, che lascia in dieci i ciociari per mezz'ora.

GENOA FIORENTINA: la squadra toscana ci prova in tutti i modi, ma il Genoa resiste aiutato da un super Radu, dai legni e dal mancato cinismo viola. Pronti via e Simeone si mangia un gol facile, poi palo di Mirallas, recuperato e preferito a Pjaca. Bene Pezzella e Chiesa, male Veretout non ispirato. Il Genoa non si rende mai veramente pericoloso, Biraschi una sicurezza dietro, in mediana Rolon, che a sorpresa ruba il posto a Sandro e Veloso, si perde alla distanza. Sufficiente la prova dell'ex capocannoniere Piatek, ancora a secco però. Peggiore in campo Hiljemark.

UDINESE CAGLIARI: alla Dacia Arena si rialza l'Udinese, contro un Cagliari mai domo, ma poco cinico. La scena la ruba Ignacio Pussetto, talento argentino che prima sigla il vantaggio su cambio gioco magnifico di Stryger Larsen, con uno stop di petto e tiro ravvicinato, poi si invola verso la porta e si fa stendere da Ceppitelli, rosso per fallo da ultimo uomo. Protagonista negativo Lasagna, sull'azione del rosso segna ma l'arbitro fischia in contemporanea il fallo, poi si vede neutralizzato dall'ottimo Cragno il rigore del possibile 3-0 dopo il gol di Behrami dal limite. Espulso anche Mandragora per uno scellerato fallo sul 3-0. Eccellenti Opoku e D'Alessandro. Nel Cagliari unico sufficiente Faragò, subentrato nella ripresa.

PARMA ROMA: la Roma vince e convince contro un Parma che ha dato fastidio a tutti in questo girone d'andata. Olsen clean sheet, ed è una notiziona di questi tempi. Dopo l'assist per la zuccata del solito Cristante, ormai affezionato ai +3, Cengiz Under si regala anche il gol, prestazione da incorniciare per il turco. buona prestazione per Kluivert, Dzeko al rientro non incide. Nel Parma bene l'ex Inter Bastoni che controlla bene il bosniaco e bene anche Leo Stulac, che ha ritrovato il posto da titolare. Male Gagliolo e tutto l'attacco, imbrigliato da una perfetta retroguardia giallorossa.

EMPOLI INTER: i nerazzurri chiamati ad un'altra prova di forza per confermarsi, e l'Empoli, nonstante l'ultima sconfitta contro il Torino, è una squadra tosta. Ancora panchina per Zajc, ma dopo il forfait dopo pochi minuti di La Gumina viene chiamato in causa e sfoggia una buona prestazione. Migliore dei suoi invece Traorè, giovane centrocampista che sta conquistando l'interesse delle big. L'Inter, che deve fare a meno di Perisic per un problema nel riscaldamento, gioca una partita intelligente, senza scoprirsi e attendendo il momento giusto, che è a metà ripresa con il lampo di Keità su assist di Vrsaljko. Benissimo la difesa, male Vecino e Icardi. 

LAZIO TORINO: la sagra del nervosismo e del cartellino ha luogo all'Olimpico, dove gli unici bonus sono di Belotti (su rigore) e Milinkovic-Savic su passaggio di Leiva, splendido gol e prestazione maiuscola. Tanto agonismo, ribaltamenti di fronte e legni (due per De Silvestri, che sbaglia anche un gol più semplice). Immobile ancora a secco, Luis Alberto ad intermittenza ma nel complesso ritrovato, Marusic bene fino all'espulsione. Nel Torino bene Djidji ormai non più una sorpresa, ma tutta la difesa in generale ok, male Meitè espluso anche lui.

SASSUOLO ATALANTA: partita tennistica al Mapei Stadium, con un'Atalanta in versione spietata, il malcapitato Sassuolo ci prova, ma troppe lacune difensive, anche a causa della squalifica di Ferrari e dall'infortunio precoce di Marlon. Vantaggio del solito Zapata, raddoppio del Papu Gomez, tris di Mancini su angolo. Duncan con una doppietta prova a riaprire la partita, chiusa definitivamente dall'ingresso di Ilicic, che in mezz'ora mette a segno una tripletta. Bene la difesa atalantina e Berisha, difesa Sassuolo da horror e anche l'attacco poco incisivo.

NAPOLI BOLOGNA: partenopei chiamati alla vittoria dopo i 3 punti dell'Inter nel pomeriggio per difendere il secondo posto. Pronti via e sembra una formalità, con Milik che segna il vantaggio dopo pochi minuti. Il Napoli però non ha fatto i conti con Palacio, autore di un assist al bacio per Santander. Ritorno al vantaggio con Milik su imbeccata di Malcuit, ma nuovo pareggio di Danilo su assist di Pulgar. Mertens, fino a quel momento sornione, sigla il definitivo 3-2 e la vittoria. Male Albiol distratto, male Zielinski impalpabile, conferma per Meret in porta. Nel Bologna bene Poli, solito lottatore, male De Maio e Svanberg, insufficienti.

MILAN SPAL: ritorno alla vittoria per il Milan di Gattuso, che recupero lo spauracchio iniziale con il gol dell'ex giovanili Petagna, che illude gli emiliani. Castillejo al primo gol in serie A agguanta il pareggio, e nella ripresa, su sponda di Calhanoglu, torna al gol Higuain, che si lascia andare in un abbraccio a Gattuso che sa di benedizione per il futuro. Bene Donnarumma, sempre più attento e decisivo su Fares nel finale. Nota stonata Suso, che facendosi cacciare per doppia ammonizione, salterà la sfida di Supercoppa Italiana. Nella Spal ottima prova di Felipe, male Kurtic, Antenucci e Dickmann, chiamato a sostituire l'infortunato Lazzari sulla fascia destra.


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