Voti fantacalcio Serie A 1.a giornata: Gattuso vince con i 'piccoletti ', Ghiglione fa segnare. Caputo ingolfato, Kulusevski incanta subito

E' un primo tempo avaro di emozioni quello andato in scena tra Parma e Napoli, con gli ospiti che provano a fare possesso e a tenere in mano il pallino del match, senza tuttavia mai riuscire a rendersi realmente pericolosi. Il primo tiro verso lo specchio arriva solamente al minuto 24, con Inglese che però non impensierisce più di tanto l'attento Ospina. Gli azzurri provano a costruire soprattutto sulla corsia destra, con l'attivissimo Lozano, ma l'unica conclusione, seppur assai imprecisa, è firmata dalla lunghissima distanza da Fabian Ruiz, che col mancino va ben lontano dalla porta difesa dall'ex di turno Sepe.

Nella ripresa, sembra partire meglio il Parma, con un Kucka particolarmente grintoso e determinato: è proprio il numero 33 crociato, oggi schierato sulla trequarti, a creare la prima palla-gol con un destro dai venti metri: il suo tentativo termina tuttavia alto. Col passare dei minuti, però, grazie anche all'ingresso in campo di Osimhen, il Napoli guadagna campo e trova al 63' il gol del vantaggio con Mertens, bravo a farsi trovare pronto su una corta respinta di Iacoponi. Poco dopo la banda emiliana rischia di subire il raddoppio per mano di Insigne, il quale prova a piazzare il pallone, trovando però il palo a negargli la gioia del gol. Dieci minuti più tardi, va molto meglio al numero 24 azzurro, che trova un gol facile facile su una ribattuta di Sepe. All'88',ospiti ancora vicini alla rete, stavolta con il neo entrato Politano, la cui conclusione a giro viene respinta ottimamente da Sepe. Finisce 2-0 per i partenoperi che vincono una gara a tratti ostica contro un Parma volenteroso ma con pochi spunti in avanti.

Subito pericoloso il Crotone al Marassi con Messias che impegna Perin in una parata a terra. Reagisce il Genoa con Zappacosta al 4', il tiro del neorossoblù finisce fuoir. Al 5' Ghiglione servea in area Destro che non aggancia il pallone e viene chiuso in angolo da Marrone. Sugli sviluppi del corner il gol del Grifone: lancio sulla destra per Ghiglione che entra in area e serve Destro che anticipa Marrone e insacca da distanza ravvicinatissima. Il Crotone accusa il colpo e al 9' il Genoa raddoppia con Pandev. Lancio in contropiede per il macedone che elude il fuorigioco della difesa del Crotone, si presenta solo davanti a Cordaz e lo scavalca con un bel pallonetto di sinistro.

Al 26' Destro sfiora la doppietta personale e il 3-0, con un destro a giro dal limite che scheggia la parte superiore della traversa. Subito dopo arriva il gol del Crotone: traversone dalla destra di Molina per Riviere che in spaccata sul primo palo anticipa Zapata e Perin e accorcia le distanze. Ma al 34' Zappacosta riporta il Genoa sul doppio vantaggio: scende sulla sinistra, si accentra e calcia di destro da fuori area, con la palla che si insacca nell'angolo basso alla destra di Cordaz. Finale pirotecnico di tempo: al 42' il Crotone colpisce un palo. Su traversone di Cigarini, salta Simy che da due passi colpisce di testa in schiacciata e manda il pallone sul legno alla destra di Perin. Subito dopo Cordaz evita il 4-1, respingendo di piede una conclusione a colpo sicuro di Ghiglione su cross di Badelj. Maran mette forze freche e proprio una di queste, Pjaca, ci mette pochi minuti per segnare il primo gol genoano, al 75': lancio di Ghiglione in area sulla destra per il neorossoblù che con un perfetto rasoterra in diagonale manda la palla sul palo e quindi in rete. Nel finale Destro e Pjaca che sfiorano la doppietta personale e il pokerissimo del Genoa. 

 

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Badelj e Zappacosta subito protagonisti, Pandev inossidabile e Destro ritrovato e combattivo. Nel Crotone Simy ci prova, Magallan va subito in confusione, Cordaz salva quel che può, Molina mette corsa e impegno.

Cagliari in affanno nel primo tempo e spesso in ritardo sulle offensive del Sassuolo. Padroni di casa vicinissimi al vantaggio al 12' con Ciccio Caputo, ma la sua conclusione da centro area è sventata da un grande intervento da parte di Cragno. I rossoblù si vedono raramente oltre la metà campo avversaria, mentre i neroverdi ci provano prima con Haraslin al 31' e poi con Berardi al 38', ma senza successo. Cagliari che nel finale di tempo da cenni di risveglio e sfiora il gol al 43', ma la conclusione di testa ravvicinata da parte di Simeone, termina alta di un soffio. 

Nella ripresa i ritmi si abbassano  ma i sardi sembrano nuovamente in partita. Al 77' ecco il vantaggio di marca rossoblù: Nandez recupera palla al centro e parte in contropiede, prima di aprire sulla sinistra per Joao Pedro, che a sua volta scodella al centro per Simeone, che di testa, buca Consigli . Due minuti dopo ancora Simeone va a segno su suggerimento di Nandez, ma Marinelli annulla per fuorigioco del bomber argentino.
Nel finale arriva la beffa: il Sassuolo trova il pari all'87' grazie ad una punizione perfetta calciata da Bourabia, entrato nella ripresa, che lascia senza scampo Cragno, con il pallone sotto l'incrocio. Caputo e Ferrari in serata negativa nel Sassuolo, bene Nandez e i soliti Joao Pedro e Simeone per il Cagliari.

Troppo più forte la Juventus rispetto alla Sampdoria. A Torino vincono i bianconeri 3-0. Decidono le reti di Kulusevski nel primo tempo e di Bonucci e Ronaldo nella ripresa. La prima di Pirlo è un succeso e il tecnico della Juve batte senza storie il maestro Ranieri. La Samp non presenta novità rispetto allo scorso anno. I blucerchiati vanno subito in difficoltà e restano letteralmente in balia del possesso palla juventino. L'ex Parma confezione un gioiello che porta avanti quasi subito i padroni di casa.

Alla mezz'ora squillo blucerchiato con Bonazzoli che approfitta di una dormita di Rabiot ma il suo tiro dalla distanza non è un pericolo e finisce lento ampiamente fuori dallo specchio dalla porta difesa da Szczesny. Ronaldo non è fortunato, al termine di una lunga azione la sua conlcusione finisce sulla traversa. Una Samp che nella ripresa ci mette più convinzione e almeno battaglia in mezzo al campo. Le occasioni però arrivano sempre sui piedi di Cr7 che ancora una volta si gira bene ma non inquadra la porta. Ranieri manda in campo anche Damsgaard e Verre con Ramirez a sostegno di Quagliarella. Ma è il neo entrato De Sciglio a sfiorare il bersaglio grosso. raddoppio bianconero che arriva al 78' quando Bonucci è lesto ad approfittare di una palla vagante in area dopo un clacio d'angolo. Ekdal va vicino al gol ma il tiro deviato da Bonucci trova Szczesny attento. ci prova anche Quagliarella (palla a lato di un soffio), poi il miracolo di piede di Audero su McKennie.Ma è il solito Ronaldo a chiudere definitivamente il discorso con un diagonale preciso che si infila in rete, su assist di Ramsey.


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