Folorunsho, il veleno nella coda (e i bonus) al fantacalcio

Il cartellino di proprietà del Napoli; un girovagare per squadre per via dei numerosi prestiti; ma quest'anno per FOLORUNSHO M. è arrivato il salto di qualità in Serie A, approdando (sempre in prestito) alla corte di Baroni per vestire la maglia dell' Hellas Verona.

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Un centrocampista atipico quello che stiamo ammirando e che già si è confermato come la rivelzaione della stagione corrente. Nasce come mediano di rottura, capace di giocare a due o a tre a seconda del modulo. Ruoli, che ricopre in maniera assidua, nelle sue stagioni passate nella serie cadetta tra Bari, Reggina e Pordenone, e che lascia comunque intravedere uan certa propensione al gol. In quel di Verona, il centrocampista si conferma su livelli alti, dimostrando che la Serei B gli stava abbastanza stretta. Sin dall'inizio fa capire che la titolarità è una cosa che si adatta benissimo a lui, ed in poco tempo, il tecnico dei gialloblù capisce che gli si può affidare le chiavi del centrocampo. Con il passare del tempo e dopo varie partite, Folorunsho mette in mostra anche qualità tecniche, mettendo a segno anche qualche bonus, alcuni anche di pregevole fattura. Ed ecco che mister Baroni coglie l'opportunità, spostandolo sulla trequarti, di poter fare di lui un centrocmapista (quasi) completo e farlo crescere ancora di più. L'intuizione si rivela subito vincente. Infatti il calciatore, mette in mostra viosne di gioco, capacità di ultimo passaggio e di tiro, facendi esultare più di una volta i tifosi veronesi.

Un vero e proprio crack del centrocampo, che sta contornando la sua esaltante stagione con bonus pesantissimi, che stanno spingendo la squadra vwerso una salvezza quasi insperata, dopo la rivoluzione totale della squadra nel mercato invernale. Con una FM del 6.35, condita da 4 gol e 1 assist, sta facendo le gioie di molti fantallenatori, che si sono ritrovati in rosa a prezzo di saldo, un calciatore da terzo slot inamovibile. Il finale di stagione fa ben sperare, sperando che il veleno nella coda, possa ancora non trovare antidoto.

 


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