Modificatore difesa, i 5 giocatori con la media voto peggiore

Molti giocatori del fantacalcio attuano la regola del modificatore di difesa, un modo per ottenere qualche punto in più dal reparto arretrato (compreso il portiere), che possano influire positivamente nel calcolo finale. Non sempre però i giocatori scelti per attuare tale modificatore, danno i risultati sperati, rivelandosi vere e proprie delusioni.

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Nel seguente articolo andremo a scoprire, chi sono, i peggiori 5 difensori per media voto. 

Al primo posto c'è Kechrida della Salernitana, che all'inizio doveva essere un punto di forza della squadra granata, essendo un esterno di centrocampo, doveva, anzi si sperava, potesse essere un fattore aggiunto in termini di bonus. La sua media voto in 16 presenze è del 5.44 e 0 bonus a referto. Chiaramente una delusione.

 

Al secondo posto Jacopo Sala dello Spezia,  17 presenze e 13 da titolare, 3 cartellini gialli. pur essendo un jolly a disposizione di mister Thiago Motta , con la sua media voto del 5,47 non è riuscito a dare prestazione quasi mai sufficienti per chi lo ha nel pacchetto arretrato.

 

Al terzo gradino del podio di demerito c'è Gyomber , per l'ex Pescara pesa la classifica deficitaria della Salernitana e i tanti gol subito dai campani, in un complesso di rosa che non è certamente tra le migliori in ottica salvezza ma che si sta risollevando almeno nelle prestazioni dopo l'arrivo di Davide Nicola.  5 gialli in 23 presenze, con una MV del 5,48.

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Al quarto posto ecco Dalbert (MV 5,52) che arrivava con propositi di buone prestazioni da esterno in un 3-5-2 che lo poteva consacrare a buoni livelli in un Cagliari che, second gli addetti ai lavori, in estate poteva fare un campionato di discreto livello mentre adesso è invischiato nella sangunosa lotta salvezza. E' pur vero che nell'ultima fase l'ex Inter è cresciuto  anche giocando in posizione intermedia a centrocampo.

 

Più ombre che luci fin qui nella stagione del laziale Hysaj (MV 5,5), risultamdo a tratti disastroso in copertura difensiva. E' stato uno dei primi acquisti dopo l’arrivo di Sarri. Il terzino è uno dei fedelissimi del mister, ma alla Lazio non si è ancora imposto. Al difensore il compito di aiutare a tramandare i dettami sarriani  appresi ai tempi di Empoli e Napoli  nella difficile fase di transizione al nuovo modulo, un passaggio che si è rivelato ostico soprattutto per la difesa. Dal terzino forse ci si aspettava qualcosa in più: considerato abile sia nella fase offensiva che in quella di copertura (e capace di agire su entrambe le corsie), ha maturato prestazioni spesso altalenanti e poco convincenti, pur essendo un titolare praticamente fisso. In 26 presenze, 24 da titolare, 1 gol alla vonce bonus e 2 cartellino giallo alla voce malus, sinonimo di un giocatore corretto a livello disciplinare.


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