Voti anticipi 10° turno Serie A: Ronaldo extraterrestre, Gasp vince in difesa. Benassi e la legge dell'ex, cercasi Gallo

Atalanta che ritrova convinzioni anche contro il Parma in casa e vince con i gol dei difensori-bomber Mancini e Palomino. Iniziano bene i ducali con Ceravolo che col tacco quasi sorprende Berisha, reattivo con i piedi, poi Ilicic inventa un numero dei suoi e impegna Sepe in corner.

A inizio ripresa Gervinho non chiude in rete da due passi e Toloi salva miracolosamente sula linea e la sfortuna non premia il Parma nemmeno nemmeno quando Ilicic espolde il sinistro, para Sepe che respingere sui piedi di Gagliolo per un'autorete clamorosa.
 

La Dea sfrutta i corner e chiude il match: al 72' Mancini allunga per Palomino che di piatto raddoppia, poi il baby centrale si mette in proprio e sull'angolo di Ilicic anticipa tutti e firma il tris. Vicinissimo al poker Ilicic, mattatore in fase offensiva, con un sinistro terrificante che stampa la traversa. Gomez gioca senza strafare, nel Parma sorprendono gli svarioni della coppia Alves-Gagliolo, fin qui tra le migliori della Serie A.

La Juve parte con Ronaldo che gioca a tutto campo ma i suoi tiri dalla distanza hanno sempre poca precisione, tranne quello al 10' che fra poco non termina all'angolino. Silvestre sfiora un'altra autorete dopo quella di Frosinone, poco dopo Maietta svirgola e quasi lo imita. Prima della mezz'ora, Caputo è un falco e scarica all'incrocio un palla vagante per il vantaggio. A fine frazione controllo Var per un tocco col braccio di Bonucci: niente rigore.

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Ripresa che inizia con la traversa di Pjanic, poi il contatto dubbio tra Maietta e Dybala giudicato troppo energico: dal dischetto Ronaldo spiazza Provedel. Al 70' il portoghese spara da fuori un missile che vale i 3 punti, poi Juve che controlla come sa fare e settima vittoria in campionato che arriva tra qualche sofferenza inattesa. Chiellini si fa male nel riscaldamento, Bernardeschi opaco. Bene Krunic tra i toscani.

Pari giusto tra Toro e Fiorentina con i granata che passano in svantaggio col gol dell'ex Benassi dopo appena 2', imbeccato dallo stop errato di ginocchio di De Silvestri. Poi Ola Aina tira dalla distanza e il rimbalzo sul palo becca Lafont sul corpo per il più sfortunato degli autogol. Il portiere viola si riscatta con i piedi su De Silvestri e la Fiorentina viene schiacciata da un Torino che occupa benissimo e funzionalmente il campo.

Gerson e Simeone rilevano Edmilson e Eysseric e cercano di dare peso all'attacco. Iago Falque ci tenta dalla distanza ma Lafont è bravo a deviare il tiro.
 

SimeoneMirallas e Chiesa ci provano, Sirigu si immola a più riprese e sventa i pericoli. Per Belotti un'altra serata negativa con poche chance, Chiesa ben contenuto dalla difesa granata. 


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