Voti Serie A 5.a giornata: Pipita non basta ancora, Mattiello alla Robben. Lasagna si scalda e Insigne scherza il Toro

La Roma fa l'ennesima figuraccia della stagione, a Bologna, palesando limiti tecnici e tattici a dir poco imbarazzanti. Olsen incassa un gol da Mattiello, con una parabola alla Robben, il primo stagionale dei rossoblù. Marcano schierato terzino sinistro al posto di Kolarov ci capisce poco e Pellegrini sbaglia un gol a porta sguarnita. Dzeko è mal supportato da Perotti e Kluivert avrebbe pure l'occasione del pari ma Skorupski lo mura. Nella ripresa la difesa altissima si fa sorprendere dalla combinazione Falcinelli-Santander in contropiede. Under nel finale è l'unico a provarci, Pastore entra ma nessuno se ne accorge. Inzaghi fa un figurone, la sua panchina potrebbe tornare ad essere salda.

Nel lunch.match il Napoli di Ancelotti strappa applausi allo stadio Grande Torino, subito Insigne a sfruttare la carambola tra N'Koulu e Moretti e portare avanti i suoi, poi Mertens serve un pallone da mettere in rete a Verdi ma è provvidenziale Izzo in chiusura, Koulibaly di testa sfiora il 2-0 ma Sirigu respinge. Arriva il triangolo fantastico tra Mertens e Verdi chiuso iun rete dall'ex Bologna, è spettacolo puro e il Toro è annicchilito. Sussulto di orgoglio granata a inizio ripresa con Berenguer che si scontra con Luperto in area: Belotti spiazza Ospina.

Passa poco e Zielinski avvia un contropiede da manuale, Callejon chiude sul palo ma ancora Insigne è lesto a ribadire per il 3-1 che chiude i giochi. Si chiude tra gli olè del settore ospiti, Hamsik in campo fino alla fine e pure questa è una notizia.

Prende forma l'Udinese di Velazquez che batte a domicilio un Chievo senza idee: Pussetto tira forte ma Sorrentino si oppone in corner, poi la traversa nega il vantaggio a Fofana. A inizio il numero di Lasagna non ha fortuna e Sorrentino chiude lo specchio, allora De Paul decide che è tempo di 1-0 e scarica un missile da fuori che si insacca all'incrocio. Rigoni di testa impegna Scuffet che salva sulla traversa, si chiude con la ripartenza letale innescata dal solito De Paul finalizzata da Lasagna, che riesce finalmente a sbloccarsi.

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Tutto facile per la Lazio che va avanti con Caicedo, in gol anche in coppa, l'errore di Bessa in disimpegno è sanguionoso e Parolo lancia Immobile che fa 2-0. Nella ripresa un episodio fortunoso rimette in gara il Grifone: Acerbi rinvia sul corpo di Piatek che controlla e prova a raddrizzare il risultato (5° gol in 4 gare). Milinkovic Savic era atteso e sul cross di Lulic inchioda di testa il tris biancoceleste, si chiude con la progressione di Correa contenuta alla meglio da Marchetti e con Immobile che mette in rete la sua doppietta con un tap-un facile facile.

Un altri pari per il Diavolo ma stavolto con tante recriminazioni, viste le tante occasioni sciupate. Suso è in giornata e mette in mezzo un cross per il destro volante meraviglioso del Pipita Higuain che porta avanti il Milan. Pericolo scampato per i rossoneri sul tiro cross di Toloi che Pasalic non impatta da zero metri, poi Bonaventura stacca bene sul cross di Calhanoglu ma prende il palo, l'ex di turno Kessie anticipa Gollini ma non trova la porta.

Entra Duvan Zapata che impegna subito Donnarumma, arriva il pari ospite con il vivace Zapata che mette in mezzo per Gomez che anticipa con la punta Calabria e mette all'angolino. Ma il gol del Milan è nell'aria e Bonaventura sfrutta il secondo assist di giornata di Suso per battere Gollini sul primo palo. Finita? Nemmeno per sogno, un palo esterno per Higuain, la ribattuta miracolosa di Rodriguez sulla linea e Zapata che controlla, mezzo miracolo di Donnarumma che nulla può sulla corta battuta di Rigoni che vale un pari amarissimo per Gattuso.

La Juventus non brilla ma va subito vicina al gol con Ronaldo, respinge sulla linea Capuano. Molinaro mette apprensione a Sportiello con uno strano campanile, ancora Ronaldo a provarci ma Sportiello gli nega la gioia. Dybala trova pochi sbocchi con il Frosinone a difendere in 10 uomini, Ronaldo di tacco non sfonda per la bravura di Sportiello. Nel finale il fenomeno portoghese ha un palla sporca in area, in sospetto offside, controlla e calcia in rete per un gol che abbatte il muro ciociaro. C'è tempo per il 2-0 di Bernardeschi che sfrutta la superiorità in area e fredda ancora Sportiello chiudendo i giochi.


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