Grande nell'emergenza, chi è il baby Scalvini che ha fermato Immobile e Milinkovic-Savic

L'Atalanta di Gianpiero Gasperini sta disputando un ottimo campionato finora, i nerazzurri si trovano in fatti al quarto posto - in piena zona Champions - con 43 punti, alle spalle di Milan, Napoli e Inter.

Nell'ultimo mese la compagine orobica è stata falcidiata dagli infortuni e dalle positività al Covid-19, al lungodegente Gosens, si sono aggiunti Zapata, Ilicic, Toloi, Malinovski e a giro anche De Roon, Palomino e Zappacosta. Ciò ha portato il tecnico nerazzurro ha rilanciare in campo il baby Giorgio Scalvini, titolare nell'ultima importante gara contro la Lazio, pareggiata poi 0-0. Per Scalvini una partita perfetta contro i biancocelesti, con una Dea in emergenza e al cospetto di grandi centrocampisti come Milinkovic-Savic e Luis Alberto

L'esordio in Serie A del giovane nativo di Chiari è datato 24 ottobre, nella sfida pareggiata dall'Atalanta contro l'Udinese, in cui però i minuti giocati sono solamente quattro, con la squadra di Gasperini in difficoltà nel finale. Nella gara successiva contro la Sampdoria, vinta dagli orobici per 3-1, Scalvini ha invece disputato l'intera seconda frazione di gioco, subentrando all'intervallo al posto di Josè Palomino, ammonito e non al meglio fisicamente. Il 17enne ha disputato un ottima gara insieme ai compagni, conquistando la fiducia del tecnico bergamasco, che gli ha concesso 23 minuti anche nella delicata gara contro la Lazio, poi pareggiata in extremis grazie alla rete di De Roon.

Nel giro delle nazionali italiane giovanili fin dall'Under15, Scalvini ha già collezionato cinque presenze della selezione Under19 degli Azzurri, nelle qualificazioni agli europei di categoria. Nella Primavera dell'Atalanta da segnalare anche 1 gol nelle prime tre presenze iniziali, che lo hanno fatto entrare stabilimente nel giro della prima squadra, fino all'esordio citato contro l'Udinese.

Il prodotto del settore giovanile dell'Atalanta ha già stregato Gasperini, che sa di poter contare sulla sua qualità e quantità durante i momenti in cui la squadra ne ha più bisogno.