Icardi, ci siamo: oggi il rientro in gruppo, ora chi gioca tra lui e Lautaro?

E' la telenovela del 2019, il siparietto tra la famiglia Icardi e la società nerazzurra sembra avere un risvolto importante. Quasi 40 giorni dopo il cambio di fascia da capitano della società, e tutte le conseguenze del caso nascoste dietro all'ufficialità di un dolore latente al ginocchio, sembrano esserci spiragli di luce.

La società dopo i continui tira e molla sul rinnovo con la moglie procuratrice Wanda Nara, che non ha certo fatto mancare le dichiarazioni polemiche e le esternazioni pubbliche scomode, ha simbolicamente tolto la fascia da capitano all'argentino consegnandola ad Handanovic. La palla è stata colta al balzo, e da un giorno all'altro si è riacutizzato un dolore al ginocchio per Mauro. Nonostante i controlli seguenti della società interista evidenzino che non ci sia stato alcun peggioramento rispetto ad inizio anno, per Icardi il ginocchio fa troppo male per allenarsi e scendere in campo, saltando tutte le partite più importanti della stagione.

L'Eintracht Francoforte non era un ostacolo insormontabile, ma a corto di giocatori, con una forte instabilità di spogliatoio, e Martinez che al ritorno era squalificato, è arrivata l'eliminazione dall'Europa League. In campionato, grazie al derby vinto, l'Inter ha mantenuto il terzo posto, e nonostante le ottime prestazioni di Martinez, migliore in campo contro il Milan, occorre ricambio in un attacco sempre più sterile e spremuto.

Da oggi ufficialmente Mauro Icardi ritornerà ad allenarsi con i compagni, l'avvocato Nicoletti e Beppe Marotta sembrano aver trovato un accordo, e da qui a fine stagione, con ancora 10 partite davanti, l'apporto del bomber argentino può essere decisivo. Ad oggi la maggior parte della squadra è a disposizione delle rispettive Nazionali, Mauro avrà tempo di allenarsi e riprendere la forma fisica dopo le ultime settimane di lavoro personalizzato, ma sono tante le domande che i fantallenatori si pongono.

Come si comporteranno la società e Luciano Spalletti sia nei confronti del giocatore che della squadra? I giocatori, e più precisamente il gruppo dei "croati", con il quale sembra ci siano stati screzi, accetteranno questo rientro? E i tifosi, che si sono spazientiti ormai e sono rimasti delusi dall'ex capitano, come la prenderanno?

Di una cosa siamo sicuri: Lautaro in questo momento parte in netto vantaggio, le sue prestazioni sono in crescendo, è maturato molto e come nel derby si è preso la responsabilità dagli undici metri, ora è il vero trascinatore della squadra. Inoltre a differenza di Icardi, che è un rapace d'area, Martinez, anche se ancora "acerbo", sembra più completo, aiutando in fase difensiva, rincorrendo gli avversari e cercando palla anche a costo di rientrare sulla linea dei centrocampisti.

Chi ha ancora Icardi in rosa può gioire a metà: il reintegro in gruppo è un buon segnale, da qui a fine campionato molto probabilmente tornerà a voto, ma l'impatto sarà quello del bomber di razza che conosciamo? Dovrà ritrovare la fiducia di un gruppo che senza di lui è sembrato addirittura più unito, e soprattutto dovrà impegnarsi il doppio per avere chance, con un Lautaro Martinez in stato di grazia.


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