Zero minuti, infortuni e problemi tattici: è ora di svincolare Caldara?

Il Milan è in ripresa, domenica sera con il nuovo modulo 4-4-2 sembra almeno che offensivamente si siano trovati gli equilibri e movimenti giusti, la vittoria contro una buonissima Sampdoria può aprire un barlume di entusiasmo e fiducia nel futuro. In tutto ciò la nota stonata è la parabola discendente di Mattia Caldara, ventiquattrenne difensore centrale arrivato nell'affare Higuain-Bonucci

Il giovane giocatore ex Atalanta, che è già nel giro della Nazionale maggiore, sembrava potesse comporre con capitan Romagnoli una coppia di centrali difensivi destinata a dare sicurezza e una continuità negli anni futuri. Dopo un primo periodo di ambientamento, evitabile molte volte per giocatori che hanno già militato in serie A, si pensava di poterlo vedere regolarmente in campo a proteggere la porta rossonera. Invece Musacchio, giocatore su cui il Milan dei cinesi l'anno scorso investì quasi 20 milioni di euro e accantonato dopo un inizio anno disastroso, quest'anno ha convinto Gattuso, nonostante i risultati fino ad ora non siano stati proprio entusiasmanti. 

Mattia Caldara nei due anni di serie A all'Atalanta ci ha abituato a statistiche più che ottime per un difensore centrale. Nel primo anno in 30 presenze, il ragazzo ha collezionato ben 7 gol nei famosi schemi da calci piazzati di Gasperini, senza dimenticarci una fantamedia voto del 6,90! Tutto ciò vale la chiamata della regina Juventus, che decide di lasciarlo crescere un altro anno nelle file bergamasche, dove giocherà 26 partite con 3 gol all'attivo. A luglio parte in ritiro con i bianconeri, convincendo i tifosi e gli addetti ai lavori che potrà diventare il futuro della difesa juventina, oltre che quello della Nazionale: niente affatto, la "saudade" di Bonucci e la voglia frenetica dei dirigenti di vincere tutto e subito con l'effetto CR7, portano Mattia a Milano, sponda rossonera, come risarcimento allo scippo del Leonardo pentito, che avrebbe creato un buco inaspettato in difesa nel team di Gattuso. Le prospettive fantacalcistiche sono ottime: battere la concorrenza di Musacchio e Zapata non sembrava troppo complicato, l'affinità con Romagnoli sembrava facile da trovare, il fascino di giocare in una big sarebbe rimasto, addirittura le pressioni sarebbero state ridotte.

La scintilla con il tecnico non è mai scoccata, in campionato fino ad ora 0 presenze, giustificate con un ambientamento lungo e problemi di tenuta fisica post preparazione atletica. Problemi tattici poi: Gattuso vuole giocare con la linea a 4, mentre Caldara aveva sempre giocato con la difesa a treProblemi alla schiena, prinicipio di pubalgia, si sono susseguite voci su voci, e il malumore per avere preso un "pacco" inizia a circolare nell'ambiente rossonero. Una sola apparizione in Europa League contro il modesto Dudelange, fino al guaio in allenamento di giovedì: la diagnosi parla di uno strappo di 3cm al polpaccio destro e conseguente stop di circa tre mesi.

Cosa concludere, visto il recupero stimato a fine gennaio, saltando il richiamo di preparazione invernale che è di vitale importanza per i giocatori, e considerando che il Milan probabilmente potrebbe coprirsi prendendo un altra pedina di rotazione in difesa se andrà avanti in Europa League? Il nostro consiglio è di svincolarlo il prima possibile, a meno che non giochiate con le riconferme per l'anno successivo, questa non è decisamente la sua annata!


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