Messias risponde, Diaz no: il confronto tra i due trequartisti rossoneri

Il Milan è ancora in corsa per la lotta Scudetto, lo squillo contro il quadrato e dinamico Genoa ha nuovamente acceso gli animi dei tifosi rossoneri che dopo i due 0-0 di fila contro Torino e Bologna si erano spenti.

Da 6 giornate di fila la difesa non prende gol, ma la nota dolente dell'ultimo mese riguarda la fase realizzativa e la fase di rifinitura: Giroud è troppo isolato, Ibra costantemente ai box e manca l'apporto dei trequartisti che hanno fatto la fortuna in tante partite. Venerdì sera è tornato al gol Rafael Leao, gioiello che sta sbocciando questa stagione (che pecca ancora di discontinuità però), e anche Junior Messias.

L'arrivo di Messias in estate è sicuramente stato lungimirante, approdato per fare la "seconda linea", ha raccolto 22 presenze, titolare per 12 volte, ed è andato a segno in ben 5 occasioni, fantamedia del 6,77. Il brasiliano ha sfruttato la stagione deludente di Saelemaekers in primis, ma anche del trequartista di punta Brahim Diaz, sul quale nutrivano tante aspettative.

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Il 22enne spagnolo, in rampa di lancio dopo l'ultima positiva stagione, era il cardine dello schema di Pioli, senza praticamente concorrenza alcuna. Acciacchi, prestazioni deludenti, timidezza: Brahim Diaz in pochi mesi da intoccabile è diventato una seconda scelta, Mister Pioli ha ultimamente preferito avanzare centrocampisti difensivi e talvolta accentrare anche lo stesso Messias.

Dopo 3 gol e 2 assist nelle prime 7 giornate, del trequartista ex Real Madrid nessuna traccia, tante insufficienze e prestazioni incolori. 

Il compito di Pioli è quello di recuperare lo spagnolo e sfruttare le doti di Messias: per tentare la vittoria del campionato servirà l'apporto di entrambi!

 


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