Non è il solito Acerbi, un centrale che fatica a fare il leader

La Lazio naviga in zona Europa, scavalcando addirittura l'Atalanta, ma ciò non basta per scacciare i fantasmi di un ambiente in ricostruzione. Si sa, con Maurizio Sarri ci vuole pazienza, i suoi dettami non sono facili da assimilare per una rosa che per un quinquennio ha avuto altri schemi e idee con Inzaghi, con tanti giocatori appagati e altrettanti troppo giovani.

Lo specchio della stagione biancoceleste è la situazione di Francesco Acerbi, esperto 34enne centrale difensivo leader della retroguardia biancoceleste da 4 anni, che sta vivendo una stagione in chiaroscuro

Possono ingannare i 3 gol fatti e una fantamedia comunque sufficiente (6,39), il rapporto tra Sarri e Acerbi non è mai decollato, e le lacune difensive nei momenti chiave sono state eclatanti: il 4 nel recentissimo derby contro la Roma è la ferita più grossa, le insufficienze con Napoli, Empoli e Sassuolo unita all'espulsione di Bologna nel girone di andata fanno riflettere.

 

Zaniolo e la panchina nel derby, i riflessi al fantacalcio

 

Nonostante un rinnovo contratto firmato ad Ottobre fino al 2025, si vocifera che il difensore della Lazio abbia informato il proprio procuratore di guardarsi in giro per cambiare aria, complice un rapporto non proprio idilliaco anche con il tifo biancoceleste. Sarri avrebbe avuto bisogno di un leader dentro e fuori dal campo, ma in questa stagione Francesco non sta dando le giuste garanzie.

A 34 anni rimettersi in gioco e trovare un adeguata sistemazione sia tattica che economica in un'altra squadra pare complicato, chissà che comunque Acerbi non riparta dalla buona prestazione contro il Sassuolo sabato e torni ad essere il perno difensivo della Lazio (e del nostro fantacalcio!) che conosciamo...


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