E' una serie A per giovani, scopriamo i baby Rovella e Ruggeri

La serie A, come del resto gli altri campionati d’Europa e non solo, non sono fatti solo di giocatori certezze ma quello che ogni anno rende una competizione avvincente e interessante per tifosi e addetti ai lavori è scoprire nuovi giovanissimi talenti per il futuro.
L’aspetto futuro in Italia specialmente è qualcosa che ha molta importanza dalla disfatta dei Mondiali 2018, l’obbiettivo da allora è quello di ricostruire la nazionale scovando giovani talenti in serie A non solo. Oggi parliamo di due azzurrini dell’Under 19 di mister Nicolato con storie diverse alle spalle, storie fatte di esordi particolari e situazioni fortunate, i loro nomi sono Nicolò Rovella e Matteo Ruggeri.

Nicolò Rovella è un centrocampista in forza al Genoa di Maran già da tre anni tra primavera e prima squadra e da altrettanti anni nelle nazionali giovanili dell’Italia, quest’anno a causa dell’emergenza coronavirus che ha colpito il Genoa a Ottobre è stato chiamato più volte in causa, collezionando alla settima giornata di campionato già 5 presenze, ricordando che era partito da riserva. A suon di buone prestazioni ha convinto Maran a continuare a dargli fiducia nonostante il rientro dei centrocampisti titolari, per il giovane classe 2001 potrebbe essere l’anno della svolta se dovesse continuare a giocare titolare, e per lui si potrebbero aprire anche le porte dell’Under 21.

 

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L’altro nome nuovo di cui vi parliamo oggi è Matteo Ruggeri: classe 2002 scuola Atalanta, la sua storia ha un qualcosa di molto particolare in quanto ha esordito prima in Champions League, quando Gasperini lo ha inserito al minuto 82 della sfortunata partita contro il Liverpool, che in campionato.
L’esordio nella massima serie non ha però tardato ad arrivare, infatti già domenica scorsa contro l’Inter Gasperini lo ha preferito al colombiano Mojica, apparso un po in confusione nelle ultime uscite della Dea. Novanta minuti in campo per il giovanissimi nerazzurro che ora punta a scavalcare Mojica nelle gerarchie dei “vice-Gosens” come esterno sinistro, e ha tutte le qualità per farlo e sappiamo come Gasperini sia propenso a questo tipo di inserimenti, ricordiamo Barrow, Traorè e Kulusevski.

Ad entrambi i ragazzi auguriamo un futuro roseo per il club e la nazionale, sperando che riescano a confermarsi ancora e a realizzare i loro sogni, per loro e per noi tifosi.


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