Occhio ai raggiri, i 10 centrocampisti che possono rovinarci il fantacalcio

Nuovi arrivi dal mercato estivo, riconferma in bilico, cambio allenatore o addirittura cambio di Patron e tanto altro ancora, sono solo alcuni dei motivi che in un modo o nell’altro possono andare a condizionare l’apporto in campo di alcuni player, in meglio o in peggio.

 

La nostra ANALISI si focalizzerà sul REPARTO NEVRALGICO DEL CENTROCAMPO, in particolare su quei profili che apparentemente potrebbero sembrare allettanti in fase d’asta, ma che in realtà, guardando con attenzione potrebbero sollevare più di un sospetto. La trappola è dietro l’angolo! Andiamo a vedere uno per uno i 10 CENTROCAMPISTI che più di tutti rischiano di essere dei veri e propri FLOP prima ancora che inizi la stagione.

 

  1. Partiamo subito da un nome altisonante, un nome che la scorsa estate mandò in sollucchero i fantallenatori che se ne appropriarono, salvo poi farli rendere conto in corso d’opera che il gioco non ne è valso la candela. Stiamo parlando di quel Sergej Milinkovic-Savic che anche quest’estate è stato (ed è tuttora) il tormentone della campagna acquisti in uscita della Lazio. Costa la bellezza di 25 crediti, e già l’infortunio attuale lo mette quasi sicuramente out per l’esordio a Marassi contro la Sampdoria dell’ex romanista Di Francesco e rischia di fargli saltare persino il derby in programma alla seconda giornata. Non diciamo di ignorarlo del tutto, ma inizialmente magari è meglio evitare un suo acquisto e dirottare i (tanti) crediti che servono per acquistarlo su obiettivi meno altisonanti e più funzionali. La scorsa stagione numeri impietosi: 31 presenze, 5 reti e 3 assist, ben 7 ammonizioni ed una sciocchissima espulsione in casa contro il Chievo, una inadeguata media voto del 5,73 che saliva ad un comunissimo 6,24 con i (pochi, per ciò che ci si aspettava) bonus trovati per strada. Se l’andazzo dovesse ripetersi, virare altrove.
     
  2. E’ l’unico centrocampista puro del listone fantacalcio ad essere andato a segno almeno per ben 5 volte nelle ultime tre stagioni in Serie A (esattamente 6 reti nel 2016-17 con la maglia dell’Atalanta, 5 reti nel 2017-18 e 7 reti nel 2018-19 con la maglia del Milan). Sarebbe probabilmente il giocatore ideale per fare la mezzala nel 4-3-1-2 di marca Giampaolo nel Milan attuale. Eppure al momento Franck Kessie, 23 anni ancora da compiere, rientra nel nostro taccuino alla voce 'occhio ai raggiri', perlomeno fino alla fine della campagna acquisti. 19 crediti appaiono al momento eccessivi per un pur ottimo centrocampista in odore di cessione. Certo non sarà facile piazzarlo adesso che il mercato in Inghilterra è chiuso, ma con quale morale potrà affrontare questo inizio di stagione un giocatore importante che si sente in bilico, sempre se rimanesse? Il rischio è quello di spendere troppo per un giocatore che al momento, fantacalcisticamente, potrebbe farci trovare con una casella vuota. Se invece restasse, le cifre della scorsa stagione dicono 34 presenze, 7 reti e 1 assist, ben 8 ammonizioni, media voto pienamente sufficiente (6,01) e stessa fantamedia di Perisic (6,65). In tal caso, la nostra strategia potrebbe cambiare.
     
  3. Altro nome pesante tra i possibili centrocampisti che potrebbero rendere meno di ciò che valgono realmente è quello di Marco Benassi, protagonista la scorsa stagione di un avvio eccellente ma di un finale di stagione a dir poco sotto tono. Fino a tutto gennaio il giocatore viola aveva messo a segno ben 7 reti in 19 partite, e probabilmente era il migliore fantacalcisticamente tra i centrocampisti puri. Alla fine le presenze sono state 31, i gol sono rimasti 7, la media voto non è arrivata nemmeno alla sufficienza (5,90) e, sommando anche 5 ammonizioni e 1 espulsione la fantamedia è risultata del 6,58. Ma il vero problema non è tanto il calo subìto da febbraio in poi, quanto la funzionalità nel sistema di gioco di Vincenzo Montella, subentrato a Pioli ad aprile. Infatti, col tecnico di Pomigliano d’Arco, Benassi ha trovato meno spazio e minutaggio, e adesso con gli acquisti di Badelj, Pulgar e Zurkowski gli spazi potrebbero chiudersi ulteriormente nel 4-3-3 della Fiorentina di Montella. Ovviamente la nostra valutazione è condizionata più dalla cifra che serve per acquistarlo (17 crediti) in proporzione a quanto possa fruttare, piuttosto che dal vero valore del giocatore, che è comunque un gran bel giocatore quando sta bene, anche se a volte incostante.
     
  4. Ennesimo nome affidabile, persino allettante, ma forse un po’ troppo caro considerando lo spazio che potrebbe avere in una squadra come l’Atalanta impegnata su più fronti (tra cui quello prestigiosissimo della Champions). Un buon minutaggio dovrebbe averlo, ma nel suo ruolo la concorrenza è davvero spietata, e così il talentuoso 24enne ex Milan Mario Pasalic rischia di trovarsi chiuso sia nel ruolo forse a lui più congeniale di trequartista da Ilicic e Gómez, sia nel ruolo di centrocampista puro dai vari Freuler, de Roon e Malinovski, quest’ultimo appena prelevato dal Genk. Anche per lui spendere ben 17 crediti ci pare un po’ avventato, nonostante le 5 reti e i 3 assist messi a referto la scorsa stagione in 31 presenze. La media voto e la fantamedia (5,90 e 6,55) sono pressoché identiche a quelle del sopracitato Benassi, ma contribuisce la non titolarità a frenarci un po’ nei suoi confronti, nonostante le indubbie qualità.
     
  5. Nel 'club dei 17 crediti' troviamo un altro fior di giocatore che potrebbe tirarci qualche brutto scherzo, nonostante in questa campagna acquisti estiva sia stato uno dei centrocampisti più ambìti e nonostante la Roma abbia speso una buona cifra per accaparrarsene le prestazioni in mezzo al campo. Stiamo parlano dell’eclettico 26enne francese Jordan Veretout, che però intanto, nonostante la sua duttilità tattica, avrà bisogno di un periodo di rodaggio per integrarsi perfettamente nei meccanismi del 4-2-3-1 di Fonseca.

    E qui sorge subito il primo punto interrogativo: agendo presumibilmente davanti alla difesa (e dovendo superare la concorrenza di Cristante e Diawara) avrà la stessa efficacia in zona bonus? Poi grava su di lui anche l’indecoroso finale di stagione dello scorso campionato. Veretout si è praticamente liquefatto dopo la trasferta a Ferrara del 24 febbraio scorso, quando siglò il suo quinto e ultimo gol dal dischetto (e chissà se alla Roma manterrà lo status di rigorista). Da allora prestazioni ben al di sotto della sufficienza ed un rigore fallito contro il Sassuolo. Infine, cosa non trascurabile, il centrocampista francese è arrivato a Roma praticamente rotto, tanto è vero che al momento non ha giocato nemmeno una delle amichevoli fin qui disputate. il rientro in gruppo si attende a breve, ma al momento deve completare un processo di riatletizzazione che sta seguendo dopo esser stato toccato duro dall’ex compagno di squadra Dabo nei primi giorni di ritiro con la Fiorentina. Insomma, tanti buoni motivi per puntare ad altro, almeno per il momento.

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    Jordan Veretout, cecchino infallibile a Firenze, si ripeterà anche a Roma?
     
  6. Grande fisicità, grande affidabilità, grande apporto in mezzo al campo, in generale grande giocatore senza ombra di dubbio, ma a pochi giorni dall’avvio del campionato spendere 15 crediti per Blaise Matuidi ci appare avventato, vuoi per le voci di mercato che lo danno ora al Paris Saint Germain, ora al Monaco, vuoi perché comunque non parliamo certo di un centrocampista che possa garantire chissà quale numero di bonus. Se puntiamo alla costanza nel rendimento nessun problema, i numeri dello scorso anno dicono 30 presenze, 3 reti, 2 assist ed una media voto del 6,10 (6,43 la fantamedia). Ma se puntiamo al bonus pesante, allora conviene tentare carte meno famose ma che possono rivelarsi maggiormente redditizie. Sempre considerando che, nonostante il suo apporto sia sempre prezioso, la Juventus potrebbe fare presto a meno di lui. Ne faremmo a meno anche noi visto il costo e i rischi del caso.
     
  7. Le qualità tecniche del neo-interista Valentino Lazaro non si discutono, ma noi dobbiamo soppesare vari fattori quando scegliamo i giocatori che faranno parte della nostra fantasquadra, e allora se il giovane talento austriaco fosse risultato difensore nel listone sarebbe valsa la pena tentare di spendere i 14 crediti che servono (ma probabilmente da difensore sarebbe valso di più). Ma da centrocampista, e considerando che in un ipotetico 3-5-2 potrebbe andare in ballottaggio ora con D’Ambrosio ora con Candreva, forse è meglio non rischiare, nonostante i 3 gol e i 7 assist (in 34 presenze) messi nel carnet lo scorso anno in Bundesliga.

    Se invece, cosa che comunque fa raramente, Conte dovesse virare verso una difesa a 4, risulterebbe comunque un terzino poco abituato a difendere e a fare le diagonali difensive giuste, e questo potrebbe penalizzarci anche a livello di voti, considerando anche l’alta percentuale di errori nei passaggi riscontrata nelle sue statistiche. Considerando anche che in queste prime uscite estive non ha giocato causa problemini fisici, consigliamo di vederlo all’opera ed eventualmente prenderlo a campionato in corso se dovesse inserirsi bene nel contesto di questa per lui nuova realtà.
     
  8. Il Milan sembra volerci puntare forte, Giampaolo probabilmente anche, ma noi abbiamo bisogno di bonus pesanti, e la propensione al +3 del 22enne promettente algerino Ismaell Bennacer ci pare al momento al quanto limitata, per usare un eufemismo. Lo scorso anno ad Empoli zero gol e appena 2 assist in 35 partite, con ben 7 cartelllini gialli ed una media voto del 5,94 che addirittura scendeva a 5,90 di fantamedia. Numeri non proprio lusinghieri in ottica fantacalcio, per cui se siete disposti a spendere 12 crediti per lui sappiate comunque che li spendereste per un giocatore che ancora deve maturare, appena approdato in una piazza importante che potrebbe mettere una pressione difficile da sostenere, e soprattutto non aspettatevi quella media bonus che vi farebbe fare il salto di qualità. Per quella cifra, o anche per meno, si può trovare gente molto più avvezza al +1 o al +3.
     
  9. E’ notizia fresca quella dell’imminente prolungamento contrattuale di Juan Cuadrado per un anno in casa Juventus, eppure il tuttofare colombiano al momento non sembra un titolare nello scacchiere tattico di Maurizio Sarri. Potrebbe alternarsi con Danilo e De Sciglio come terzino destro (e il suo fascino fantacalcistico scenderebbe ancora), potrebbe essere utilizzato in un ruolo maggiormente offensivo (ed allora già andrebbe meglio), ma ci sono troppi “potrebbe” nel suo futuro prossimo, e la sua “continua discontinuità” non aiuta certo lui e noi a sceglierlo, considerati anche i 12 crediti che servono per acquistarlo. Lo scorso anno, tra turnover ed infortuni vari, appena 16 presenze, condite da una sola rete e 2 assist, ed una inadeguata media voto del 5,75 che non arriva alla sufficienza nemmeno nella fantamedia (5,97). Pensiamo che anche in questo caso i nostri 12 crediti potrebbero rivelarsi più utili se dirottati verso altri obiettivi.
     
  10. E chiudiamo la nostra rassegna con un centrocampista che tutto sommato con costa nemmeno tantissimo ma che ci appare alquanto “allergico” al bonus (lo scorso anno 30 presenze, 1 solo gol, 2 assist e ben 7 ammonizioni, una media voto alquanto scadente del 5,87 che si innalza appena al 5,93 con la fantamedia), chiuso nel suo ruolo ed anche in procinto di cambiare casacca e campionato. Parliamo di Steven Nzonzi, altissimo centrocampista al momento giallorosso ma seguito con insistenza in questi ultimi giorni da Lione, Galatasaray e Fenerbahce. La Roma lo pagò ben 30 milioni la scorsa estate, noi vi consigliamo di non puntarci su nemmeno quegli 8 crediti che vedete nel listone, nemmeno nella remotissima ipotesi di permanenza in Italia. Anche in questo caso, ovviamente, non discutiamo le qualità del giocatore, ma la sua reale utilità nella nostra rosa fantacalcistica. Anche a questo prezzo relativamente più basso si può trovare di meglio.


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