Portieri di provincia: i 'fidati' per il modificatore, chi scartare decisamente all'asta

Bologna: il titolare è indiscutibilmente Skorupski che viene da una stagione molto altalenante, una media voto del 6,07 che però diventa horror col 4,58 di fantamedia. Tutte e 38 le giornate in campo, ben 56 gol subìti e una prestazione da incubo il 27 gennaio 2019 in casa col Frosinone, ultima partita con Filippo Inzaghi come tecnico. Poi l’avvento di Mihajlovic(al quale va il nostro più sincero sostegno in questo momento così delicato) ha fatto bene anche all’estremo difensore polacco che ha chiuso in crescendo. Il secondo dovrebbe essere sempre il buon Da Costa. I tifosi sperano che Skorupski possa ipnotizzare gli avversari così come è divenuto ipnotico il video dell’allenamento dei portieri a Casteldebole, video che ha ottenuto quasi 4 milioni di visualizzazioni su YouTube per la particolarità degli allenamenti effettuati. Al di là di questo importante dato social, fantacalcisticamente non è certo una prima scelta il pur bravo Skorupski, visti i goal che generalmente la formazione felsinea concede.

Brescia: nonostante nella formazione di Eugenio Corini si sia messo in luce nello scorso campionato cadetto quell’Enrico Alfonso che, dopo lungo girovagare sui campi di provincia, sembrava finalmente aver trovato una propria dimensione, confermandosi anche come portiere para rigori (ben 10 neutralizzati su 29 tirati contro in carriera), la società lombarda ha preferito virare decisamente su Jesse Joronen. Il 26enne portiere finlandese, appena rilevato dal Copenaghen, è un pallino del presidente Cellino, che ha avuto modo di ammirarlo quando era presidente del Leeds e Joronen militava invece nel Fulham. Joronen dal canto suo aveva il forte desiderio di cimentarsi in un campionato importante come il nostro, attratto anche da una società che in passato ha annoverato tra le sue fila gente del calibro di Baggio, Guardiola, Pirlo, Toni, Hagi. Ora bisogna vedere se Alfonso abbia intenzione di restare come probabile secondo, ma a prescindere da ciò i portieri del Brescia non rientrano nelle nostre opzioni da prima scelta, per quanto invece la società sia ambiziosa e possa contare su elementi di talento.

Cagliari: all’ombra del vessillo dei 4 Mori ci si coccola l’Uomo Cragno, ovvero la rivelazione della stagione appena trascorsa (anche se fino a un certo punto per chi lo aveva già visto all’opera). Una media voto vertiginosa del 6,53, che diventava del 5,25 con la fantamedia nonostante i 2 rigori parati. Colpa dei ben 54 gol subìti, e degli appeni 6 cleansheet in 38 giornate. Insomma, la difesa concede, ma Cragno ha concesso solo 3 insufficienze in tutto il campionato, e si presenta ai nastri di partenza motivatissimo, in quanto ha anche ricordato come stia iniziando una stagione speciale per il club cagliaritano, che compie 100 anni e che vedrà il cinquantenario di quel clamoroso scudetto del 1969-70. Dietro di lui, distante anni luce, Rafael. L’acquisto di Cragno lo consigliamo per le sue enormi doti e per la sua capacità di portare il voto alto per il modificatore della difesa, pur consapevoli che qualcosa va registrata in difesa da mister Maran.

Hellas Verona:  dopo la bella stagione in Serie B culminata con una ancor più bella quanto sofferta promozione ai playoff, l’Hellas Verona del neo tecnico Juric non dovrebbe fare stravolgimenti tra i pali e il titolare dovrebbe essere ancora quel “Gatto Silvestri” che, dopo qualche perplessità iniziale, si è preso la porta gialloblù a suon di parate spesso decisive anche per il ritorno in massima serie. A 28 anni Marco Silvestri ha una carriera da girovago, e la sua permanenza più lunga è stata al momento quella di 3 anni al Leeds United, quando fu il presidente Cellino a portarselo lì da Cagliari. Proprio in Inghilterra si mise in luce come portiere para rigori quando già alla prima stagione in Football League Championship ne neutralizzò ben 4. La cosa si è ripetuta spesso anche lo scorso anno nella nostra Serie B (ben 3 su 3 parati solo nel girone d’andata). Fabrizio Paese ed Ermes Fulgoni, che hanno allenato anche Gigi Buffon, non hanno dubbi sulle qualità dell’estremo difensore scaligero, e sono convinti che possa fare benissimo anche in Serie A.

In ottica fantacalcio però dobbiamo sempre tenere presente che il pur bravo Silvestri difende i pali della porta di una neopromossa come l’Hellas Verona, che lo scorso anno subì ben 46 reti più altre 3 nei playoff, per cui sappiamo che il rischio malus è sempre dietro l’angolo più di quanto si possa sperare invece nei bonus (anche se qualche eventuale rigore parato e qualche buona prestazione potrebbero portare gioie col modificatore), in più bisogna vedere che impatto avrà Silvestri da titolare in una Serie A che lo ha visto in campo solo 5 volte in carriera. Il secondo di Silvestri sarà certamente Boris Radunovic, arrivato in prestito dall’Atalanta dopo le 9 presenze in Serie B a Cremona nella passata stagione.


Lecce: nonostante sia rimasto in Salento, Mauro Vigorito, il portiere del ritorno in Serie A del Lecce di Liverani, farà molto probabilmente da secondo a Gabriel Vasconcelos Ferreira, o più semplicemente Gabriel, 27enne portiere brasiliano con un passato da predestinato e appena prelevato dal Perugia. Gabriel fu infatti acquistato neppure ventenne dal Milan, con il quale ha anche esordito in Serie A quasi 6 anni fa, prima di fare tanta panchina con il Milan appunto, ma anche con Napoli e Cagliari. Adesso punta forte su di lui il direttore sportivo dei giallorossi Mauro Meluso, uno che in questi anni ha sbagliato ben poche scelte, e questo rincuora coloro i quali potrebbero avere delle riserve circa l’acquisto di un portiere che ha visto la Serie A col binocolo ma che in Serie B viene da due stagioni più che positive.

Molto azzardato consigliarne però l’acquisto dal punto di vista fantacalcistico, nonostante le sue indubbie doti parliamo sempre di un portiere che deve proteggere i pali di una squadra neopromossa come il Lecce che lo scorso anno nel torneo cadetto ha comunque subìto 45 reti in 36 partite, ed in Serie A il rischio malus risulta maggiore, nonostante la campagna acquisti della società pugliese stia mirando anche e soprattutto al rafforzamento del reparto arretrato con gli arrivi di Benzar, Rossettini e Vera.

Parma: non cambiano le gerarchie in casa gialloblù invece, il portiere titolare era e resterà Luigi Sepe anche per la stagione 2019-20. Il club ducale infatti, dopo averlo acquistato nel luglio dello scorso anno a titolo temporaneo annuale con diritto di riscatto e contro-riscatto a favore del Napoli, si è visto rinnovare il prestito con l’introduzione dell’obbligo di riscatto. Sepe, dopo una buona stagione all’Empoli nel 2014-15, ha vissuto tre stagioni ai margini del campo di gioco, prima a Firenze e poi per ben due anni proprio al suo Napoli, prima di tornare in auge col Parma la scorsa stagione, durante la quale ha totalizzato ben 37 presenze, subìto 59 gol, aver fatto registrare una buona media voto del 6,19 che con i tanti malusa ricevutiè scesa ad una fantamedia di 4,55. Anche in virtù del fatto che il Parma di gol ne ha concessi parecchi, e che le ambizioni del club ducale non sembrano proprio di primissimo livello, non ci sentiamo di consigliarlo come primissima scelta, nonostante le sue doti comunque indiscutibili e il suo felice ritorno alla titolarità. Il suo secondo sarà Simone Colombi, prelevato dal Carpi per sostituire Frattali che ha sposato il progetto del Bari di De Laurentiis.

Spal: nella compagine estense cambia il portiere ma il coperto e compatto 3-5-2 di mister Semplici resta immutato, seppur privo di una pedina fondamentale come Lazzari (finito alla Lazio), presumibilmente sostituito in quella fascia da Marco D’Alessandro. A far da guardiano alla porta della Spal è infatti arrivato in prestito dall’Atalanta il 30enne portiere albanese Etrit Berisha, che ha vissuto una stagione dai due volti: pressoché titolare inizialmente, con 18 presenze, 25 gol subìti, una buona media voto del 6,17 ed una fantamedia del 4,75, ma accantonato definitivamente da marzo in poi in favore di Andrea Gollini (ironia della sorte, cresciuto proprio nella Spal).

In pratica il gigante albanese non ha più giocato una partita in una stagione che ha visto per la formazione atalantina il raggiungimento di uno storico terzo posto. E cerca spazio in terra emiliana per aiutare la compagine estense a centrare la terza salvezza consecutiva, con Alfred Gomis a fargli presumibilmente da secondo. E’ chiaro che prendere i portieri della Spal in ottica fantacalcio rappresenta una soluzione di ripiego, lo scorso anno la squadra di Semplici, pur giocando in modo tendenzialmente difensivo, ha comunque subìto 56 reti in 38 partite, e magari si potrebbe optare per la soluzione dell’alternanza dei portieri, considerando che in casa la formazione spallina risulta più compatta.


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