MATCH REPORT 10.a giornata: la settimana dei difensori-bomber, Ronaldo e Icardi sentenze, disastro Spal e De Paul sublime da fuori

ATALANTA-PARMA: i bergamaschi dominano per tutta la partita, protagonisti assoluti i difensori neroazzurri, Palomino, Mancini e Toloi come la muraglia cinese, i primi due entrambi in gol. Poco brillante Hateboer sulla destra, sempre pericoloso Ilicic col mancino dal limite, causa l’autogol dello sfortunato Gagliolo. Si muove tanto e male Barrow, impreciso Gomez. Stavolta Bruno Alves  non regge l’urto, Luca Rigoni non riesce mai a far ripartire l’azione, non fa meglio il compagno di reparto Stulac. Ceravolo davanti è troppo isolato, Gervinho non pervenuto, penalizzato dall’infortunio, non al meglio. Barillà combatte, ma li in mezzo De Roon e Freuler fanno da padroni.

 

CAGLIARI-CHIEVO: i padroni di casa dominano il match, solidità a centrocampo con Barella e uno strepitoso Castro, autore di un gol di pregevole fattura. Funziona bene la nuova coppia d’attacco cagliaritana, ma lo sapevamo già: Joao Pedro assist, sul quale è puntuale il capoccione di Pavoletti. Male ancora il Chievo, difesa disunita che lascia a desiderare con Bani e Cesar in netta difficoltà. A centrocampo i clivensi Radovanovic e Rigoni sono surclassati dagli avversari. Da una delle pochissime sortite offensive arriva il gol di Stepinski, bravo a farsi trovare smarcato in area dal cross di un positivo De Paoli sulla destra. Giaccherini dovrebbe tirare il carro, ma è il primo a commettere errori oggi. Pronto dalla panchina Birsa.

 

EMPOLI-JUVENTUS: ottimo il primo tempo dei toscani che trovano il gol con capitan Caputo, bene Bennacer nel primo tempo, male nella ripresa quando concede ingenuamente il rigore che rimette la gara in parità, tanta quantità da Acquah, frenetico il giovane Traorè, buona la prova di Provedel alla seconda da titolare. La Juve si sveglia solo nel secondo tempo, Dybala è bravo a procurarsi il calcio di rigore, niente di più. Bentancur sbaglia troppi palloni in regia, Bernardeschi e De Sciglio  male, malissimo sulla destra. Matuidi tocca tutti i palloni a centrocampo, Alex Sandro arriva sempre al cross, sgroppante. Ronaldo firma l’ 1 a 1 dal dischetto, poi regala tre punti pesanti ai bianconeri con una magia dalla distanza, imparabile.

 

GENOA-UDINESE: cielo sereno al Marassi, si gioca! Partita divertente, il Genoa apre le danze con il rigore di Romulo (è lui il rigorista, in sua assenza li batte Criscito, distante Piatek). Si muove bene tra le linee Bessa, può essere la new entry al fantacalcio, titolare! Troppo nervoso Kouamè, Romero fa e disfa, gol e cartellino rosso che lascia in 10 i rossoblu in un momento delicato (salterà il recupero contro il Milan). Abbiam capito oggi perché fino ad ora ha giocato Scuffet, Musso non è  propriamente all’altezza della categoria. Bene Stryger Larsen sulla sinistra, male Pussetto sulla fascia opposta. De Paul si conferma uomo in più, gol da fuoriclasse. Si è risvegliato Lasagna, la fascia da capitano dopo l’uscita di Behrami ha dato i suoi frutti!

 

LAZIO-INTER: l’Inter domina per tutta la partita, difesa impeccabile con Skriniar quasi mai in difficoltà, centrocampo nelle mani di Brozovic che trova pure lo spazio per la botta da fuori area che taglia le gambe alla Lazio. Alla prima in campionato Joao Mario, non gli si può chiedere di più. Sempre sul pezzo Perisic, per poco non trova la gioia personale; Icardi ha fame di gol e si vede, sta recuperando il tempo perduto, spietato! Luiz Felipe non regge l’urto, perde molti contrasti; Radu viene travolto dal ciclone Icardi, Milinkovic-Savic ingabbiato, sempre in difficoltà Marusic sulla sua fascia, si perde Perisic sull’1 a 0. Caicedo ci mette il fisico, ma non basta; Immobile  non è in serata, sbatte contro la difesa neroazzura, troppo nervoso.

 

MILAN-SAMPDORIA: partita ricca di emozioni, ben 5 gol. Super gli attacchi, di conseguenza male le difese: Musacchio male in marcatura e sempre in ritardo, Calabria frenetico. Buono il centro sinistra difensivo rossonero, millimetrici i tagli col mancino di Rodriguez. Biglia corre più di un Kessiè apparso acciaccato. Formidabile l’intesa tra Cutrone (gol e assist) e Higuain che si conferma trascinatore, così come Suso che sulla sinistra col mancino fatato fa quel che vuole. Se Saponara sta bene fisicamente è lui il trequartista titolare, altissima qualità condivisa con il sempreverde Quagliarella, i due si ricambiano il favore un gol e un assist a testa. Ekdal si conferma play di spessore, Tonelli non ci capisce nulla e Bereszynski non lo aiuta.

 

NAPOLI-ROMA: parte in quinta il Napoli, con Fabian Ruiz sugli scudi, misto di tecnica e qualità. Stranamente Allan si limita al compitino, più propositivo capitan Hamsik, pericoloso quando va al tiro. Tutti si aspettano la grande giocata di Insigne che non arriva, attore non protagonista. Le scarse  prestazioni di Hysaj potrebbero lasciar posto al nuovo che avanza, tenete d’occhio Malcuit! Non eccezionale Koulibaly, non è la roccia che siamo abituati a vedere. Milik comincia a sentire la pressione del compagno belga, a parte un colpo di testa non si fa mai notare. Mertens sempre più un fattore, con lui nei paraggi nessuno può stare tranquillo. Olsen spesso impegnato se la cava bene, non può nulla sull’1 a 1. Manolas le prende tutte, con lui in campo fino alla fine probabilmente sarebbe finita diversamente, mostruoso. Kolarov impacciato, si preoccupa di tenere d’occhio Callejon, si addormenta sul finale e Mertens lo infila da dietro. Lorenzo Pellegrini dà continuità alla sua striscia positiva di prestazioni, sarà dura per Pastore… Bravo Under sulla destra, testardo nell’azione dell’assist; il faraone El Shaarawy non delude, anzi porta in vantaggio i suoi e a spasso Hysaj per 90 minuti, tirato a molla! Dzeko, qualche buono spunto alternato al buio.

 

SASSUOLO-BOLOGNA: bella partita fin dalle battute iniziali, on fire Palacio fulmina Consigli sul suo palo sull’assist delizioso del compagno di reparto Santander, sfortunato quando colpisce il palo e favorisce il contropiede neroverde non finalizzato a dovere. Buona la prova del giovane Svanberg, Mbaye egregio sulla fascia, si trova al posto giusto al momento giusto nel gol del 2 a 1. Pasticcione Helander, disastroso Calabresi quando concede il penalty per il 2 a 2 definitivo. Di Francesco, da tornante non brilla, spreca un occasione clamoroso in avvio. Djuricic sempre più determinante, Marlon mette in mostra le sue qualità da brasiliano, fulminate missile dalla distanza, palo gol!  Bourabia merita il posto da titolare, non punge Babacar; subito in partita Kevin Prince Boateng, glaciale dal dischetto.

 

SPAL-FROSINONE: la partita parte con ritmi bassi, poi sale in cattedra Campbell che spacca la partita con le sue accelerazioni, qualità e tecnica sopra la norma per il portoricano! Questa squadra non può fare a meno di magic Ciano. Finalmente Chibsah, il gol era nell’aria da diverse partite per lui. Sorprendente solidità difensiva dei ciociari, ben diretti oggi da Capuano. Pinamonti che fiuto! Non gira il centrocampo spallino, sotto la sufficienza Valoti e Missiroli; immobile tutta la difesa sui gol. Tanta corsa per il solito Lazzari, ma i suoi cross non raggiungono quasi mai i compagni. Petagna non trova l’ispirazione giusta, Antenucci si rende subito pericoloso dopo il suo ingresso, solo il palo lo ferma.

 

TORINO-FIORENTINA: in apertura il tocco maldestro di De Silvestri favorisce il vantaggio viola, ma dopo è solo Toro. (v)Ola Aina sulla fascia sinistra e da un suo tiro scaturisce il gol del pari, bella sorpresa. Meitè in mediana recupera palla e si propone costantemente in avanti, Iago Falque ci prova da tutte le posizioni, ma stasera il mirino non è ben calibrato. Il gallo Belotti non è ancora tornato ad essere il bomber di una volta; ottimo Djidji nel centro sinistra, sicurezza. Nella viola si conferma sempre più capocannoniere della squadra Benassi, il solo a violare la porta di un super Sirigu stasera. Chiesa non punge, Mirallas evanescente, Milenkovic fatica a fermare il 34 granata. Guardingo Pezzella, coraggioso Lafont in uscita, sfortunatissimo sul gol del pari del Toro quando il pallone, dopo aver colpito il palo, gli carambola sulla schiena e finisce in rete.

 


News Correlate