MATCH REPORT 7.a giornata: gli occhi della tigre di Piatek, l'incornata del Toro Martinez. Suso con classe e Pellegrini show

BOLOGNA-UDINESE: Inzaghi ha trovato equilibrio in difesa con il giovane Calabresi. Mattiello ci ha preso gusto, capitan Dzemaili la gestisce a centrocampo. Svanberg non è mai banale; Santander incontenibile. Orsolini asso nelle manica, lo vedremo titolare? Lasagna corre tanto, ma non ha la lucidità giusta sotto porta. Pussetto pronto all’occorrenza. Behrami diga in mezzo al campo, ma si fa sfuggire Orsolini nel momento più importante della partita.

CHIEVO-TORINO: Barba non regge il peso di Zaza. Fin quando Giaccherini resta in campo, il Chievo può sperare. Leris acerbo. Cacciatore bene nelle due fasi, ottimo rifinitore. Sirigu e N’Koulou dettano legge in difesa. Confuso Meitè, a corrente alternata Soriano, lucido Berenguer a servire l’assist per il compagno nel finale. Zaza entra con il coltello tra i denti e affetta gli avversari.

FIORENTINA-ATALANTA: le uscite di Lafont non sono la specialità della casa, molto meglio tra i pali. Biraghi col mirino nel calcio da fermo. Chiesa con furbizia procura il penalty del vantaggio viola. Veretout si cala perfettamente nel ruolo di play basso designatogli quest’anno da mister Pioli, freddo dagli undici metri. Pasalic così non va! De Roon ingabbiato. Poco altruista il Papu Gomez. Mancini non fa rimpiangere Masiello. Toloi sempre presente in area avversaria, è lui a cadere nel tranello del 25 viola. Castagne impacciato sulla sinistra, non è la sua corsia!

FROSINONE-GENOA: Ciano di rigore, Zampano ala arrembante. Chibsah il migliore dei suoi, ancora una volta fermato dal palo. Prova a dare la carica il veterano Ciofani. Errore da penna rossa per Salamon, che regala il secondo gol al Grifone. Radu titolare per il resto della stagione? Le prestazioni dicono di si. Sandro c’è! Jolly Romulo in mediana, fa il suo e anche bene. Kouamè è indiavolato, due assist per il compagno di reparto, solo il doppio palo gli nega la gioia del gol. Piatek non è più una sorpresa, altri due gol per il pistolero che lo proiettano in cima alla classifica marcatori.

INTER-CAGLIARI: Spalletti rilancia Dalbert dal primo minuto e lui lo ripaga con l’assist decisivo per il gol che sblocca la partita. Bene Miranda, Borja Valero punto di riferimento. Finalmente El Toro Lautaro Martinez, prestazione di classe impreziosita dall’incornata vincente. Voglioso Politano, aggiusta la mira nel finale mettendo la ciliegina sulla torta. In cerca di costanza Nainggolan. Fumoso Pavoletti, Bradaric gran lavoro in mediana. Joao Pedro propositivo, ma non basta. Barella non va oltre il compitino.

JUVENTUS-NAPOLI: Allan, Callejon, Mertens e il Napoli è subito in vantaggio. Sale in Cattedra Cristiano Ronaldo, cross liftato per il colpo di testa vincente di Mandzukic, che sfrutta pure il rimpallo sul palo colpito dalla distanza dal portoghese, infilando il gol del sorpasso. Bonucci ingenuo, il suo errore fa partire la staffetta azzurra per l’1 a 0 Napoli, poi nel secondo tempo la chiude con una zampata sotto porta. Koulibaly regge l’urto, quando non ci riesce affonda il tackle. Mario Rui è l’ago della bilancia, fa affondare il Napoli. Hamsik prestazione da rivedere. Zielinski in giornata. Troppe aspettative per Lorenzo Insigne, surclassato dagli avversari.

PARMA-EMPOLI: Dalla stazione di Parma parte puntuale ogni domenica il Freccia Nera Gervinho, top player! Barillà a tutto campo, bravo ad innescare il 27 crociato. Giganteggia Bruno Alves nelle retrovia, Gagliolo perfetto. Si sacrifica in ripiegamento Siligardi. Muro Sepe. Di lorenzo versione concorde, sulla destra è un fattore. Maietta mette in campo tutta la sua esperienza. Brutte geometrie da parte del danese Rasmussen, sempre in difficoltà in copertura. Zajc è il più pericoloso dei suoi in avanti, abbonato ai legni! Brutta prestazione del giovane Mraz, inesistente. Bennacer dovrebbe fare la differenza.

ROMA-LAZIO: Dzeko non è decisivo, Lorenzo Pellegrini sì! Il 7, entrato per Pastore, segna di tacco e fornisce l’assist da calcio piazzato per il 3 a 1 di Fazio, che si riscatta dall’incredibile errore che regala di fatto la marcatura a Ciro Immobile. In mezzo il gol su punizione del solito bombardiere Kolarov. Buone indicazioni da Santon, alla ribalta. Guardiano De Rossi. Strakosha rovina la buona prestazione del primo tempo con l’uscita scellerata in occasione del vantaggio romanista, male anche sulla punizione di Kolarov. Croce e delizia Luiz Felipe, svogliato Milimkovic Savic (ha già la testa altrove?). Luis Alberto sembra quello di due anni fa! Lulic dà l’esempio da capitano.

SASSUOLO-MILAN: è un grande Milan quello visto a Reggio Emilia, lo si vede subito dal salvataggio miracoloso di Abate sul 34 neroverde. Corre, recupera palla e imposta, ci siamo quasi, Biglia sta arrivando! Bonaventura sufficiente, Calhanoglu versione assistman. Implacabile Kessiè, gol e tanta tanta sostanza, gli avversasi gli sbattono contro, di ferro! È la serata di Suso, tiro a giro sotto la traversa, sinistro sporco al novantesimo, leader. Castillejo falso 9 regala molte opzioni davanti, mancino devastante. Male Marlon, paga la sua sfrontatezza, Rogerio non puoi concedere il sinistro ad uno come Suso! Boateng sopraffatto forse dall’emozione, troppo nervoso sul finale. Djuricic entra e segna, davvero non male. L’ingresso di Boga vivacizza l’attacco di De Zerbi, può essere decisivo per il futuro del Sassuolo.

SAMPDORIA-SPAL: Audero respinge in bocca a Paloschi che da due passi non può sbagliare alla prima da titolare. Azione da manuale della Samp in occasione del gol del pari, Linetty la mette nell’angolino basso con un gran sinistro, questa volta l’ottimo Gomis non può nulla. Attento Tonelli, Barreto ovunque. Quagliarella non segna ma fa segnare, decisivo! Troppo timido Praet da trequartista, arma letale Defrel. Lazzari spinge con continuità sulla destra, Petagna s’impegna. Cionek il migliore dietro.


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