Asta...quanto basta: le 5 regole per prendere i migliori e non sforare il budget

Sono da poco finiti i Mondiali di calcio, che ci hanno per un attimo allietato le nostre giornate senza calcio. Ora iniziano i ritiri, si giocano le prime amichevoli contro rappresentative locali, si concretizzano i primi movimenti di calciomercato (e che movimenti!), si susseguono le voci di fantasiosi colpi, e soprattutto si avvicina l’inizio della Serie A e il momento dell’asta del fantacalcio!

Inutile mentire, già tutti voi avete osservato la formazione dell’Inter che ha perso col Sion, chi ha segnato i 20 gol della Lazio rifilati ad una squadretta locale, oppure la doppietta dell’idolo dei fantallentori Kevin Lasagna alla prima uscita stagionale. Siamo già entrati in clima di asta, gli amici sono già tornati avversari, il momento cruciale dell’anno sta per arrivare: noi vogliamo prepararvi al meglio e darvi più consigli possibili.

Quest’anno l’equilibrio l’ha spezzato un certo Ronaldo C. (per istruzioni su come muovervi in sede d’asta con il campione portoghese vi rimandiamo al link ), e la costruzione della nostra fanta-rosa è diventata ancora più complicata.

Proviamo a dare dei “comandamenti” da seguire il mese prima e il giorno stesso che deciderà il nostro umore fino a giugno dell’anno successivo.

  1. Non farsi trovare impreparati: sembra scontato, ma molte persone, nonostante amino il calcio e il fantacalcio, commettono l’errore di rimandare più e più volte lo “studio” della serie A e dei suoi protagonisti, e si rimediano all’ultimo guardando unicamente le probabili formazioni. Non è assolutamente vergogna o da pazzi (come probabile invece agli occhi delle nostre fidanzate/mogli) se già da luglio si iniziano a puntare gli occhi su alcuni obiettivi, osservare le formazioni e le idee mostrate dagli allenatori già dalle prime amichevoli, cercare il colpo a 1 che può essere decisivo, e buttare giù una lista di calciatori preferiti. I più bravi l’anno scorso avevano fiutato il colpo Cutrone a 1, avevano puntato su un Luis Alberto rivalutato nelle amichevoli da Simone Inzaghi, seguito Cengiz Under visionando i video su Youtube dei gol nel campionato turco.
  2. Non fidarsi di nessuno: le amicizie nella vita sono generalmente sincere, le amicizie al fantacalcio invece no. Non fidatevi di quelli che vi dicono che se non darai loro fastidio per Nainggolan, allora non ti rialzeranno poi Icardi. Non fidarsi mai poi degli obiettivi annunciati dagli altri componenti del gruppo, molte volte vogliono solamente far lievitare il prezzo di un giocatore e distogliere l’attenzione dal vero obiettivo. E soprattutto non inimicatevi nessuno, rilanciando su qualsiasi giocatore o dichiarando guerra per una pedina che non interessa , in sede d’asta si diventa molto vendicativi e si rischia di ritrovarsi con calciatori rialzati non voluti.
  3. Presentarsi all’asta con obiettivi ben definiti: quella sera sai già di chi sarà l’anno, hai già visto nella tua testa il film della stagione, hai già in mente la prossima classifica cannonieri, il prescelto raggiungerà i 20 gol già a gennaio conditi da assist e con mire al pallone d’oro; forse non sarà così, ma occorre spesso focalizzarsi su obiettivi ben definiti e scommettere su di essi, cercando di risparmiare per altri giocatori. Inutile pensare di poter prendere in un’asta CR7, Icardi e Immobile, bisogna fare delle scelte, e talvolta le scelte possono essere diverse e più improbabili, come scommettere su attaccanti in squadre meno favorite ma in crescita, con una spiccata vena offensiva, avendo più di un’alternativa.
  4. Trovare il giusto equilibrio tra certezze e scommesse: la figura del talent scout nell’asta fantacalcistica c’è sempre, e quasi sempre non vince. Ogni anno le nostre squadre sfornano talenti dalle giovanili e comprano scommesse dall’estero semisconosciute: questi però vengono inseriti negli undici titolari a stagione inoltrata e molte volte necessitano di un periodo più o meno lungo di ambientamento. Il fantallenatore che costituisce una squadra di quasi unicamente scommesse rischia molto, o stravince a mani basse (per una buona dose di c…), o fatica a fare punti (ipotesi più frequente). Una o due scommesse per reparto, sono sufficienti, per i nomi esotici c’è sempre l’asta di riparazione!
  5. Darsi un budget: occorre prima dell’asta aver ben chiaro come differenziare il nostro budget, così da poterci frenare, o spendere di più, avendo una gestione sempre ben definita delle risorse iniziali, per evitare di comporre un attacco tipo Petagna-Meggiorini-Dionisi. Ad esempio, su 300 fantacrediti in dieci persone, si potrebbero usare molte tattiche:
  • Tattica ultraoffensiva: Portieri di squadre di media-bassa classifica (25), difensori di squadre neopromosse o inclini al cartellino (30), un centrocampo condito di spezzatibie e mediani di provincia (40), e il resto su un top player e almeno altri due bomber da ipotetica doppia cifra (205).
  • Tattica ultradifensiva (da usare con modificatore): Portiere di squadra big e le sue riserve, ma anche un portiere molto bravo che si esalta e para i rigori, aiutando il modificatore (45), difensori da bonus e terzini assistman (50), due tre centrocampisti dal bonus facile (80) e il resto per ottimi attaccanti di media classifica (125).
  • Tattica equilibrata: Portieri di media-alta classifica (35), due top player in difesa accompagnati da loro riserve e titolari di squadre minori (40), due top a centrocampo e titolari, accompagnati da scommesse (70) e (155) per l’attacco, dove si riesce a prendere un top player e altri titolari con il bonus nelle corde.

L’importante è comunque sondare il terreno dell’asta, ogni anno è storia a sé! Probabilmente questa stagione, con l’arrivo di Ronaldo C. e la rivalutazione del parco offensivo della serie A, ci sarà una tattica risparmiatrice nel reparto arretrato, e bisogna cogliere l’occasione approfittando del “braccino corto” di molti per puntare al top davanti. Allo stesso tempo il fantacalcio raramente si vince con la difesa, solitamente chi ha più bomber e più gol tra centrocampo e attacco è favorito.


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