Effetto CR7 al fantacalcio: all-in o gestione saggia dei crediti? Quando un supercampione rompe le regole... e non solo

Lo abbiamo ammirato comandare nella Liga, lo abbiamo visto spaccare partite in campionato e in Champions, ha punito più di una volta le nostre squadre italiane in Europa, abbiamo avuto solamente la possibilità di schierarlo nel palliativo “fantamondiale”, ma è giunto il momento più atteso per i fantallenatori italiani.

Prima le solite voci di un suo addio a fine maggio, dopo aver alzato nuovamente la Champions, alle quali pochi avevano dato peso. La mente dei tifosi bianconeri è stata stuzzicata poi dall’accostamento alla Vecchia Signora: tutti noi pensavamo chiaramente al solito “fantamercato”. Figurarsi se l’uomo del momento, 15 titoli in campionati nazionali, 1 campionato Europeo con il suo Portogallo, 5 Champions League, 4 Mondiali per Club e molti altri riconoscimenti, avrebbe cambiato casacca per raggiungere l’ormai “poco attraente” campionato italiano. Poi la bomba degli ultimi giorni: CR7 vicinissimo alla Juve, rottura totale col Real Madrid, voglia di una nuova esperienza a 33 anni. Martedì 10 luglio ufficiale: il fuoriclasse di Funchal, Madeira, che ha conquistato il mondo, militerà nella Juve e nel campionato italiano, ma soprattutto, parteciperà da protagonista al fantacalcio di Serie A.

I primi botti estivi delle nostre squadre di serie A erano stati benauguranti. In primis l’Inter, che complice la conquista della qualificazione in Champions League, si è regalata De Vrij, Nainggollan, Asamoah, Lautaro Martinez e per ultimo Politano. La Roma con due top a centrocampo come Pastore e Cristante si è ulteriormente rafforzata, il Napoli con Ancelotti nuovo tecnico e il tanto atteso Verdi stava iniziando a muoversi per chiudere i tasselli mancanti, e la Juve stessa si era mossa con Emre Can e uno dei migliori terzini dell’ultimo campionato Cancelo, strappato proprio all’Inter. Ma l’acquisto di CR7 rimarrà nella storia, e la strategia per l’asta iniziale del fantacalcio subirà una cambiamento epocale.

L’atleta perfetto (perché è così che si può definire, numerosi gli aneddoti su di lui, dove cura al minimo dettaglio la sua vita privata e segue allenamenti anche al di fuori dal campo nel tempo libero) ha compiuto 33 anni a febbraio. Solitamente a quell’età, un giocatore può sembrare avvicinarsi al tramonto, ma l’impressione è che gli anni di contratto sottoscritti con la Juventus possano rimanere sugli standard madrileni.

L’asta tra amici del fantacalcio non sarà più la stessa, e la domanda che sorge spontanea a tutti: vale la pena svenarsi per CR7 oppure meglio lasciare perdere e concentrarsi su altri obiettivi?

Proviamo a fare delle considerazioni oggettive e analizziamo il perché non dovremmo farci ingolosire dal portoghese: quest’anno il solo Napoli è riuscito a tenere il passo della Juventus, e con questo colpo la squadra di Torino può veramente sbaragliare la concorrenza e chiudere il campionato il prima possibile. La paura è che una volta chiuso ipoteticamente il discorso campionato, Allegri punti forte alla tanto voluta Champions League, sfuggita di mano per piccoli dettagli e soprattutto anche per colpa di un attacco poco incisivo nei momenti chiave europei della stagione. Ciò significa turnover, e come abbiamo visto anche quest’anno in Liga, Cristiano potrebbe riposare o entrare a partita in corso.

Allegri dovrà gestire poi la coesistenza con altre punte (naturalmente una di esse, probabilmente Higuain, andrà via), e dare spazio a tutti, in quanto comunque nettamente in grado di sbaragliare le difese avversarie. Quindi CR7 potrebbe non garantire titolarità per l’intero campionato, e in un fantacalcio ad 8-10 partecipanti dove le punte scarseggiano maggiormente, occorrerà sperare di prendere gregari dimenticati e riserve, se si punta al “colpo grosso”.

Puntare tutto su un giocatore poi non sempre può andare bene, rischiando di risparmiare fino all’inverosimile per gli altri reparti, accontentandosi di difensori e centrocampisti di neopromosse e con poco appeal fantacalcistico, per fare l’all-in su CR7. Nonostante ciò, ricordiamo che il nostro fuoriclasse è umano e può incorrere in infortuni. Non glielo auguriamo assolutamente per il bene della persona e dello spettacolo che questo fuoriclasse offre a tutti noi, però la sua mancanza, visto l’ingente quantitativo di milioni che verrà investito su di lui, si potrebbe fare sentire eccome.

Però rinfreschiamo la memoria con alcune statistiche: stiamo parlando dell’arrivo di un calciatore che già dai tempi dello Sporting Lisbona a 18 anni mostrava talento e colpi di classe, prima del passaggio al Manchester United. Qui in 6 stagioni, ha raccolto 292 presenze e 118 gol, e fino a qui numeri “abbastanza normali” da attaccante, con la differenza che giocava molto più sulla fascia e più lontano dalla porta, sfruttando la sua incredibile velocità, pazzesca tecnica e la sua sbalorditiva accelerazione. Poi il trasferimento in Spagna, nella squadra più titolata al mondo, il Real Madrid, e qui i numeri sono assolutamente mostruosi: 9 stagioni, 438 partite 450 gol, frutto anche di uno spostamento più centrale e vicinanza alla porta.

Per non parlare delle 154 presenze e 84 reti in nazionale portoghese, non certo una della squadre più blasonate del mondo.

Calci di punizione e rigori naturalmente tutti compito suo, guai a chi si avvicinerà, per battere tutti i record. Poi come abbiamo ricordato prima, è un atleta modello, si allenerebbe e giocherebbe a calcio anche nel sonno, Allegri e la società lo sanno, probabilmente potrebbe essere risparmiato dal turnover, se non in pochissime occasioni strettamente necessarie, garantendo titolarità e bonus per praticamente tutto il campionato. La Juventus è una schiacciasassi negli ultimi 7 anni, e vuole continuare la sua marcia, battendo ogni record, e CR7 può portare a superare ogni limite: sarà decisivo per i vostri fantacampionati? Ci risentiamo a giugno 2019 per le sentenze!

 


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