MATCH REPORT 4° TURNO

Crotone-Inter: anche se Icardi col nuovo look, ci pensano Skriniar e Perisic a far sorridere Spalletti. Il difensore ex Samp sblocca un risultato complicato mentre il croato la chiude con una bella giocata. Decisivi anche gli interventi di Handanovic che salva il risultato sul pari. Dalbert ancora male, così come Gagliardini e Candreva che non riesce mai a sfondare a destra. Per Nicola invece si salva Budimir che lotta tanto contro Miranda e lo mette in difficoltà, Barberis si inserisce bene ma viene stoppato dal portiere neroazzurro mentre Ceccherini resiste bene ma poi deve arrendersi all'attacco avversario. 

 

Fiorentina-Bologna: vince per la seconda volta consecutiva la Viola che si affida al suo talento migliore, ovvero Chiesa che disegna una traiettoria magnifica e fa esultare il Franchi alla sua magia. Sportiello quasi inoperoso, con Pezzella che stacca bene sui corner e trova anche il gol vittoria. Badelj gestisce bene il centrocampo mentre Simeone non è mai veramente pericoloso. Non basta Palacio a Donadoni per portare a casa un punto, anche perché in questa gara Verdi e Di Francesco hanno giocato una gara sottotono. Taider a centrocampo lotta e serve una gran palla alla punta ex Inter, che non perdona. Helander non sfrutta il fisico e spesso di fa superare.

 

Roma-Hellas Verona: torna Florenzi e la Roma si accende del tutto, infatti con il numero 24 la squadra sembra avere una marci in più per grinta e tecnica. Corre per 2, recupera e crossa bene, tanto da portare al gol di Dzeko. Anche per quest'ultimo ottima gara con due gol da rapace d'aria e tanti buoni movimenti. El Shaarawy serve l'assist del vantaggio e ci prova, Nainggolan un po' fuori dal gioco con Pellegrini e Under che sorprendono tutti. Per l'Hellas si salvano soltanto i due subentrati Verde e Pazzini che creano qualche scompiglio nella difesa avversaria, mentre Bessa nonostante i tanti palloni giocati non riesce mai ad incidere d'avanti. Zuculini e Hertaux inguardabili mentre Caceres non raggiunge la sufficienza.

 

Sassuolo-Juventus: spettacolo Dybala che da solista solleva la Juve dalla brutta notte di Barcellona. Magie e tripletta per la Joya che incanta con tre perle che affondano il Sassuolo e Bucchi. Momento opposto invece lo sta vivendo Higuain che fa fatica a farsi vedere dai compagni e sembra aver perso la giusta cattiveria sottoporta. Benissimo Pjanic e Matuidi che recuperano e smistano tantissimi palloni, mentre Mandzukic svolge alla grande lo stesso lavoro dello scorso anno. Segna Politano ma non basta contro questa Juve, ma fino a quel punto non si è mai acceso. Sensi e Magnanelli lottano ma non possono fare altro. Cannavaro e Acerbi non hanno tantissime colpe, mentre Lirola stavolta è tra i peggiori.

Spal-Cagliari: gioca un buon calcio il Cagliari e con i suoi giocatori migliori inizia a conquistare punti importanti, con le reti di Barella e del super J.Pedro. Il primo sbaglia poco o nulla giocando benissimo in mezzo al campo, mentre il brasiliano quando si accede fa impazzire le difesa avversarie. Pavoletti lavora molto ma non trova il gol. Cigarini è super in mezzo al campo, mentre Crahno prende di tutto. Borriello e Paloschi deludono ancora con Mora che non da la giusta carica da capitano. Lazzari sempre bene, Viviani e Gomis fanno il possibile.

 

Torino-Sampdoria: bella gara ricca di emozioni tra i blucerchiati e i granata che si rispondo a suon di gol di bomber con un gioiello di Baselli ad aprire il tutto. Proprio il centrocampista di Mihajlovic è stato tra i migliori insieme ad N'Koulou che ha salvato il salvabile, mentre del terzetto dietro al Gallo che ha segnato, si salva solo Ljaijc che inventa ancora mentre Iago e Niang troppo sottotono. Per la Samp buone risposte da i nuovi Zapata e Strinic che con gol e assist convincono Gianpaolo. Quagliarella segna il suo solito gol dell'ex. Praet bene da mezz'ala, mentre ci si aspettava qualcosa in più da Silvestre e Ramirez meno ispirato rispetto alle precedenti giornate.

 

Milan-Udinese: vince il Milan con i gol di Kalinic che finalmente ha spazio e si fa notare. Due gol non bellissimi ma importanti per lui che cerca di ristabilire le gerarchie, sfiorando la tripletta annullata dal Var. Oltre a lui brillano gli altri, come Biglia padrone del centrocampo, Kessiè con forza e Rodriguez che avevano deluso con la Lazio. Male invece Romagnoli e Suso che sono apparsi fuori dalla partita. Non basta una bordata di Lasagna per fermare il Diavolo, viste le scarse prove di Salir, Danilo e Behrami che non riescono mai a fermare gli avversari, lasciando tanto spazio. Scuffet si esalta spesso, Barak sufficiente, mentre Matos prova a dare la scossa senza grossi successi.

 

Napoli-Benevento: troppo facile per il Napoli che si diverte col Benevento dal 1 al 90 minuto mettendo in mostra tutti i suoi talenti, Mertens su tutti. Insigne trova il primo gol in campionato e l'ennesimo assist, Callejon sempre letale, Allan di forza e cattiveria, Ghoulam ala aggiunta, Hamsik benino rispetto le altre gare. Mertens di personalità "ruba" il rigore a Jorginho prima e Hamsik poi, mostrando dipendente dal gol. Buon esordio anche per Ounas. Per il Benevento tantissime bocciature, con Lazaar unico a provarci, poi per il resto troppi errori, per giocatori che dovrebbero metterci molto di più in campo se vogliono mantenere la Serie A.


Chievo Verona-Atalanta: pari l'Atalanta dopo la grande notte europea grazie ad un rigore del Papu, conquistato da Orsolini che entra e mette in crisi la difesa di Maran. Bene Sorrentino che compie dei grandi interventi e Castro che brilla a centrocampo. Non segna ma gioca bene Inglese, mentre Bastien s'improvvisa bomber. Tomovic ancora male, mentre Cacciatore è attento. Per l'Atalanta bene Masiello e Gollini che non fa rimpiangere Berisha, mentre Ilicic e Kurtic giocano una partita spenta e schianto di subire la troppa concorrenza in avanti.

 

Genoa-Lazio: Immobile non sbaglia mai, ma il giovanissimo Pellegri quando vede le romane la mette sempre dentro. Per Juric risposte più che incoraggianti dal ragazzino che segna una grande doppietta e si prende una maglia da titolare, ma per il resto tante bocciature, soprattutto per Gentiletti che regala un gol aglia avversari, mentre Taarabt non gioca male, visto che prova sempre ad inventare. Oltre al bomber campano chr gioca con una cattiveria pazzesca, bene per la Lazio i tre subentrati, Lukaku, Marusic e Caicedo che cambiano la gara con la loro freschezza, pure se Milinkovic e L.Alberto fanno vedere ottime cose.


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