NUOVI VOLTI SERIE A: Brlek e Larsen

In pieno mercato estivo non resta che analizzare i volti nuovi del nostro campionato, magari anche i meno conosciuti, tentando una previsione in vista della nuova stagione.

PETER BRLEK

Centrocampista croato classe '94, nasce a Varazdin il 29 gennaio. Cresce nelle giovanili della società sportiva della sua città Natale prima, e in quelle del Slaven Belupo dopo. Fa il suo esordio assoluto in prima squadra nel 2010 nel massimo campionato croato con una sola presenza, la stagione successiva invece colleziona 5 partite, una di queste in Europa League, segnando tra l'altro anche una rete.

Dopo sei stagioni si trasferisce in Polonia, nel Wisla Cracovia, segna 8 gol totali al suo primo anno, e due nelle prime cinque della stagione successiva prima di trasferirsi a titolo definitivo al Genoa. Capace di interpretare bene entrambe le fasi di gioco, Brlek è un mediano moderno, rapido nei movimenti. Negli anni ha addirittura ricoperto anche il ruolo di regista avanzato dietro le due punte. Occasione importante per lui quella di mettersi in mostra quest'anno in vista del mondiale, non è da eslcudere una convocazione in prima squadra con la Nazionale. Molto dipenderà da come potrà giocarsi le sue carte al Genoa, dove attualmente troverà poco spazio dovuta ad una concorrenza come quella di Bertolacci e Veloso, attualmente inamovibili.

JENS STRYGER LARSEN

Centrocampista esterno classe '91, nasce a Sakskobing il 21 febbraio. Cresciuto nel settore giovanile del Brøndby con cui completa la trafila fino al debutto in prima squadra all’età di 18 anni, proprio contro il Nordsjaelland, club che lo acquisterà nel 2013, convinto dai 7 gol e 6 assist messi a segno nelle 105 gare ufficiali giocate in maglia Brøndby. L’anno successivo arriva la chiamata dell’Austria Vienna, utilizzandolo 85 volte nelle varie competizioni, ben le 2 reti e 7 assist. Fisico scattante, 180 cm per 74 kg, Stryger Larsen può fare il terzino, al limite anche sull’out di sinistra potendosi disimpegnare con entrambi i piedi, ma anche alla bisogna l’esterno alto di centrocampo, ruolo nel quale può sfruttare la sua naturale propensione ad offendere. All'Udinese avrà il compito di sostituire, quando sarà chiamato in causa, il titolare Widmer, che ha iniziato la stagione con qualche acciacco in più.


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