Andrè Silva è il nuovo centravanti rossonero

La lista di chi ha fallito è lunghissima: Destro, Torres, Luiz Adriano e anche Carlos Bacca. Eccoli qui, nessuno ha pienamente convinto la società rossonera, che aveva investito tutto o quasi su questi attaccanti, sempre con la costante convinzione che sarebbero stati il perno dell’attacco rossonero. Tutti hanno in comune una cosa: sono arrivati al Milan con aspettative altissime e sono tornati a casa a mani quasi vuote, con più dolori che gioie. Discorso un po’ diverso per Bacca, ma il colombiano non ha mai entusiasmato la folla, nonostante abbia comunque fatto un numero di gol sufficiente.

E allora la “paura” per Andrè Silva è più viva che mai: riuscirà ad essere, finalmente, l’attaccante giusto? 16 gol in 32 presenze, questo è ciò che l’attaccante portoghese è riuscito a fare con la maglia del Porto in questa stagione. L’unica cosa che possiamo fare in questo momento è analizzare i numeri, numeri che ci hanno già ingannato con tutti gli attaccanti che il Milan ha comprato. Non mettiamo dunque in dubbio le caratteristiche del calciatore, che a nostro avviso è una delle promesse più belle del calcio europeo, ma comprendiamo il timore di chiunque, in questi anni, ha investito spesso sul centravanti del Milan rimanendo altamente deluso.

Andrè Silva è un attaccante moderno: fisico e piedi conditi da una freddezza sotto porta maturata nell’ultimo anno, tant’è che squadre come il Real Madrid avevano messo gli occhi su di lui. Gran colpitore di testa e buona tecnica di base, segna di destro e di sinistro, freddo dal dischetto e ottimo nel gioco di sponde a centro area. Si muove molto ed è difficile da marcare, è il classico centravanti che predilige ricevere il pallone nell’area di rigore per poterla buttare dentro in qualsiasi modo. Per il ragazzo c’è anche il benestare di un certo Cristiano Ronaldo che, si vocifera, nutre stima nel calciatore portoghese tanto da averne consigliato l’acquisto alla società madrinista.

Le premesse per fare bene ci sono tutte, visto e considerato che il Milan sta tornando – almeno sulla carta – una squadra di tutto rispetto. Il ragazzo promette almeno 15 gol, come tutti i suoi predecessori. A lui l’arduo compito di dimostrare che questa volta il Milan non ha sbagliato l’acquisto.


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