MATCH REPORT 1° TURNO

Roma-Udinese: dopo la mezza delusione della Champions, i giallorossi iniziano ad ingranare, nonostante il rapido inserimento di Peres, Vermaelen e Paredes che hanno rapidamente imparato gli schemi di Spalletti, anche se a risolvere la gara ci hanno pensato i soliti Perotti e Salah, senza dimenticare il gol del bosniaco. Riesce a restirere un tempo l'Udinese, che rilancia anche quest'anno molti giovani interessanti, come De Paul e Fofana che garantisce grande grinta a centrocampo.

 

Juventus-Fiorentina: il Pipita zittisce tutti coloro che avevano criticato la sua forma fisica, regalando subito tre punti preziosi alla sua nuova squadra, che soffre contro una Fiorentina molto difensiva. Si rivede il solito Asamoah che con Lemina e Khedira gestiscono bene il centrocampo di Allegri, mentre oltre a Kalinic che segna sempre a Buffon, si mette in mostra Sanchez nuovo arrivo dei viola.

 

Milan-Torino: si parte subito forte col Milan di Bacca che fa tripletta alla prima giornata, che si trova alla grande con il compagno di reparto Niang, che ha mostrato una grande forma fisica. Buona cnahe la gara di Suso che può trovare molto spazio in questa squadra, anche se l'eroe di giornata e Giggio Donnarumma che con i suoi 17 anni para un rigore a Belotti e fa disperare Mihajlovic. Proprio il Gallo aveva fatto esultare i suoi tifosi con l'aiuto di Baselli, partita di spessore per lui, per poi spreacre il bonus dagli 11 metri.


Atalanta-Lazio: sfida spettacolare tra due squadre che hanno lottato fino alla fine. Parte subito forte la Lazio con un 3 a 0 firmato da Immobile, Hoedt e Lombardi (giovane lanciato da Inzaghi), anche se poi Kessiè, gran talento e corsa da sfruttare come alternativa pregiata per le vostre fanta-panchine, riapre la gara sfruttando gli errori di Marchetti. Per fortuna di Inzaghi, ci pensa Cataldi a chiudere la gara, nonostante la rete finale di Petagna.

 

Bologna-Crotone: non male l'esordio in Serie A del Crotone che viene fermato soltanto dalla rete di Destro. Tra gli uomini di Donadoni brillano i giovani Verdi e Krejci, così come Dzemaili che si fa subito sentire a centrocampo. prova sufficiente per gli esterni Martella e Sampirisi, mentre e sembrato un pò fuori dal gioco Palladino, senza dimenticare i miracoli di Cordaz.

 

Chievo Verona-Inter: subito una brutta battuta d'arresto per l'Inter di De Boer che deve inchinarsi di fronte ad uno scatenato Birsa, anche se tutto il reparto difensivo ha giocato una grande gara, mostrando ancora una volta grande affidabilità, mentre a centrocampo Hetemaj è stato perfetto così come il supporto di Inglese aventi. Priva di iniziative la prima Inter "olandese", oscurando le potenzialità di Icardi, anche se Ranocchia è stato il punto debole di tutto il reparto arretrato, mentre Perisic non è riuscito a dare la giusta scossa dalla panchina.

 

Empoli-Sampdoria: Gianpaolo ritorna a casa, punendo i suoi ex tifosi, con un missile terra area di Muriel che come al solito parte sempre bene in campionato per poi perdere brillantezza. Ottime le prove di Alvarez e Torreira, mentre Maccarone e Saponara hanno portato soltanto malus, mentre Pasqual ha dato qualche certezza.

 

Genoa-Cagliari: parte bene il Cagliari che con Borriello poteva sfiorare il colpaccio, anche perchè la coppia con Sau funziona abbastanza bene, soprattutto con il supporto di Di Gennaro. Basta poco però al Genoa per svagliarsi e cambiare le sorti del match con Laxalt, Ntcham e Rigoni che sembrano possano esplodere in questo campionato. Che bravo Lazovic, con la giusta fiducia ha già messo in mostrata giocate imprevedibili e assist al bacio.

 

Palermo-Sassuolo: si è visto poco o nulla da questo Palermo senza gioco e con tanti sconosciuti in campo, ma nonostante ciò Posavec, Vitiello e Gazzi sono riusciti a salvare la faccia a Ballardini. Sorride ancora Di Francesco che con Berardi ormai ha il gol assicurato, anche se il capitano Magnanelli è colui che mostra la vera anima di questa squadra.

 

Pescara-Napoli: parte fortissimo il Pescara con un netto 2-0 nel primo tempo che mette in crisi i partenopei con Caprari-Benali che sono soltanto due dei tanti talenti della quadra di Oddo, poi c'è un immenso Verre. Ma poi quando il Napoli si sveglia son dolori, soprattutto con l'ingresso di Milik e Mertens, con quest'ultimo che diventa bomber e salva il risultato, dopo le poche giocate di Gabbiadini e Insigne.
Lo scugnizzo napoletano è apparso molto insofferente, che possa pagare l'assenza del Pipita sarà il tempo a dirlo..


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