Schone, storia di un potenziale top che non riesce ad essere leader

Probabilmente nessuno degli addetti ai lavori si sarebbe aspettato che il Genoa a Natale occupasse l'ultimo posto della graduatoria. Un allenatore nuovo con buonissime referenze sul modo di fare giocare la squadra quale Andreazzoli e una campagna acquisti che lasciava presagire ad una salvezza tranquilla, era impronosticabile una debacle simile.

Il Genoa sulla carta era un bel oliato mix di giovani e giocatori di esperienza, e se escludendo il gravissimo infortunio di Kouamè, i giovani hanno ampiamente deluso (vedi Pinamonti, Favilli, Romero, ecc) anche i più esperti non sono stati da meno. Il flop più eclatante è stato sicuramente Lasse Schone, centrocampista danese proveniente dall'Ajax delle meraviglie arrivato lo scorso anno in semifinale di Champions, acquisto che entusiasmò i tifosi ad inizio anno ed ora sta ampiamente deludendo. 

Preziosi non si ferma più, il colpo a sorpresa è Lasse Schone!

In panchina contro l'Inter, dopo una prima parte di stagione con poche luci e tante ombre (1 solo gol all'attivo, tra l'altro azzerato nella stessa partita sbagliando l'unico calcio di rigore tirato), non può che essere messo in discussione. 

Nelle aste iniziali è stato battuto come uno dei maggiori obiettivi di ciascun allenatore, con una quotazione altisonante di 15 crediti: curriculum internazionale, specialista di punizioni e rigori, leader di una squadra provinciale, buoni voti. Sulla carta. Fino ad ora nessun acuto, nessuna partita degna di nota, risultato Genoa ultimo in classifica in balia di cambi di Mister e giocate enigmatiche in campo, come contro l'Inter a San Siro.

Schone ha recentemente dichiarato che ha nostalgia della squadra olandese, e che sta faticando ad imporre il suo calcio in una squadra in difficoltà come il Genoa. Pochi calci piazzati, una posizione in campo molto arretrata, un tatticismo italiano a cui non era abituato, Schone, ormai trentatreenne, non sta riuscendo a trascinare il Genoa fuori dalla melma.

Quindi quale futuro fantacalcistico per l'ex lanciere? Prima di tutto dovrebbe rimanere nonostante tutto, però occorre rivisitare l'utilità del giocatore, che da sicuro titolare nei nostri undici può essere un giocatore da schierare negli impegni abordabili e in caso di necessità numerica, perchè comunquela panchina con l'Inter dovrebbe rimanere isolata. 

In più Thiago Motta potrebbe essere sollevato in giornata, quindi occhio a possibili svolte tattiche e mentali, sicuramente Schone ha classe, sa dettare tempi e potrà iniziare anche a ricordarsi come si calcia da fermo...


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