PianetaMenù - 13° giornata

Gerson (Roma): entra al 73’ prendendo 6 in pagella, meglio del 5,5 d’ufficio a cui avrebbe avuto diritto se avesse preso s.v.

Patric (Lazio): entra al 77’ e il suo scampolo di partita gli vale il 6 in pagella, in caso di s.v. gli sarebbero serviti un paio di minuti in più per ricevere il 5,5 d’ufficio.

Abate (Milan): identica situazione appena esaminata per Patric

Rog (Napoli): entra al 78’ e riceve s.v. in pagella, era necessario che entrasse 3 minuti prima per poter beneficiare del 5,5 d’ufficio.

Cofie (Genoa): vedi Rog qui sopra!

Tonev (Crotone): entra al 73’ e in pagella arriva solo un 5. Per lui sarebbe stato meglio ricevere s.v. e prendere il 5,5 d’ufficio.

Berardi (Sassuolo): entra al 72’ e nello spezzone di partita che gioca trova il tempo di sbagliare l’ennesimo rigore (ma perché glieli fanno ancora tirare?!) ma fare anche un assist! In pagella non arriva che un misero 5, peggio quindi del del 6 come voto d’ufficio in caso di s.v. per la regola che “il calciatore s.v. che ottiene un bonus riceve 6 punti d'ufficio (a cui vanno aggiunti i relativi bonus) indipendentemente dal tempo giocato

Verre (Sampdoria): entra al 74’ e viene valutato con 6, meglio del 5,5 d’ufficio che gli sarebbe spettato, per un solo minuto, come voto d’ufficio in caso avesse ricevuto s.v. in pagella

Praet (Sampdoria): esce al 28’ e riesce ad essere valutato con 6 in pagella. In caso di s.v. avrebbe avuto sempre 6 come punteggio d’ufficio poiché la regola in questo caso cita “il calciatore che è s.v senza bonus o malus che parte titolare ma viene sostituito dopo il 15° minuto di gioco riceverà sempre 6 come voto d'ufficio”

Douglas Costa (Juventus): entra al 72’ e riceve 6 in pagella che gli evita il 5,5 d’ufficio in caso avesse preso s.v.

Schiavon (Spal): entra al 77’ e in pagella prende s.v.. Doveva entrare 2 minuti prima per aver il 5,5 d’ufficio, rimane s.v.

Berenguer (Torino): entra in campo al 79’ ricevendo s.v. in pagella, in ritardo di qualche minuto per poter beneficiare del 5,5 d’ufficio rimane anche lui s.v.

Stepinski (Chievo): entra al 75’, minuto limite per prendere il 5,5 d'ufficio in caso di s.v. ma in pagella arriva un buon 6

Castro (Chievo): similitudine con il caso di Praet per il minutaggio ma lui riesce a meritarsi un 6,5 invece che 6.

Bajic (Udinese): vedi il caso di Berenguer appena sopra!

Farias (Cagliari): caso limite come Stepinski e stesso risultato, 6 in pagella che evita il ricorso al regolamento per beneficiare del 5,5 d’ufficio.

Brozovic (Inter): gioca dal 72’ ricevendo 6 in pagella, meglio quindi del 5,5 d’ufficio che gli sarebbe spettato se avesse preso s.v.

Haas (Atalanta): entra in campo al 77’ ricevendo s.v. in pagella. In ritardo di qualche minuto per poter beneficiare del 5,5 d’ufficio rimane quindi s.v.

Lee (Verona): entra al 79’ ma fa in tempo a meritarsi un buon 6 in pagella, caso di s.v. non avrebbe ricevuto il voto d’ufficio essendo subentrato dopo il 75’.

Masina (Bologna): viene sostituito al 35’ dopo aver combinato disastri e in pagella infatti arriva solo un 4. Molto meglio sarebbe andata se avesse preso s.v. in pagella visto che sarebbe arrivato il 6 d’ufficio poiché la regola in questo caso cita “il calciatore che è s.v senza bonus o malus che parte titolare ma viene sostituito dopo il 15° minuto di gioco riceverà sempre 6 come voto d'ufficio

Okwonkwo (Bologna): entra al 57’, al 74’ segna il gol del momentaneo pareggio e all’89’ viene sotituito. Tutto questo gli vale il 6,5 in pagella. In caso di s.v. in pagella avrebbe avuto diritto al 6 d’ufficio per la regola che “il calciatore s.v. che ottiene un bonus riceve 6 punti d'ufficio (a cui vanno aggiunti i relativi bonus) indipendentemente dal tempo giocato”. In caso non avesse segnato e avesse preso in pagella s.v. il voto d’ufficio sarebbe invece stato di 5,5 per quest’altra regola “il calciatore s.v. senza bonus o malus che è subentrato nel corso della partita ma non la termina, se gioca almeno 15 minuti riceve 5,5 punti d'ufficio”