I CASI SV DELLA 26a  GIORNATA

Maggio e Pavoletti (Napoli):  prendono s.v. in pagella, niente 5,5 d’ufficio essendo entrati entrambi al 79’

Dybala (Juventus): entra al 74’ e riesce a meritarsi il 6 in pagella. In caso di s.v. per un minuto avrebbe avuto il 5,5 d’ufficio.

Rincon (Juventus): entra al 79’ e riceve s.v. in pagella. Rimane pertanto così, era necessario che subentrasse 4 minuti prima per avere il 5,5 d’ufficio.

Buchel (Empoli):  entra al 77’ e prende s.v., doveva entrare 2 minuti prima per aver il 5,5 d’ufficio e quindi rimane s.v.

Diamanti (Palermo):  entra al 77’ ma fa in tempo a prendere il 6 in pagella, in caso di s.v. non avrebbe ricevuto il voto d’ufficio nemmeno lui.

Fernandes (Sampdoria):  entra solo all’83’ ma riesce ed essere decisivo per il pareggio della sua squadra e viene valutato con 6,5 in pagella, altrimenti sarebbe rimasto s.v.

Izco (Chievo):  entra al 78’ non venendo valutato, gli sono mancati 3 minuti per poter beneficiare del 5,5 d’ufficio.

Mitrita (Pescara):  entra al 61’ ed è costretto ad uscire al 76’ non giocando per 15 minuti pieni. Riceve s.v. e non ha diritto al voto d’ufficio perché la regola in questo caso prevede che “il calciatore s.v. senza bonus o malus che è subentrato nel corso della partita ma non la termina, se gioca almeno 15 minuti riceve 5,5 punti d'ufficio

Pepe (Pescara): entra al 76’ e viene valutato s.v., non riesce ad accaparrarsi il 5,5 d’ufficio per un minuto!

Capuano (Cagliari): stessa identica situazione appena esaminata di Pepe.

Taarabt (Genoa): pure lui entra al 76’ ma, a differenza degli altri 2 giocatori appena citati, merita un buon 6,5 in pagella che gli evita quindi il s.v.

Ntcham (Genoa): entra al 92’ e nemmeno 2 minuti dopo sigla il gol del pareggio. Arriva così il 7 in pagella, meglio pertanto del 6 d’ufficio che gli sarebbe toccato in caso di s.v. per la regola che  “il calciatore s.v. che ottiene un bonus riceve 6 punti d'ufficio (a cui vanno aggiunti i relativi bonus) indipendentemente dal tempo giocato”

Helander (Bologna):  entra al 77’ e, con la partita che finisce al 96’, i quasi 20 minuti giocati sono sufficienti per ricevere 6 in pagella. In caso di s.v. non avrebbe invece ricevuto il voto d’ufficio essendo subentrato dopo il 75’.

Wallace (Lazio):  entra al 79’ e riceve s.v., entrato troppo tardi per poter beneficiare del 5,5 d’ufficio.

Perica (Udinese): entra al 73’ prendendo 5,5 in pagella, stesso punteggio d’ufficio che gli sarebbe spettato se avesse preso s.v.

Ragusa (Sassuolo):  entra al 78’ non venendo valutato, gli sono mancati 3 minuti per poter beneficiare del 5,5 d’ufficio.

Ocampos (Milan): entra al 76’ e quindi in caso di s.v. non prenderebbe il 5,5 d’ufficio per un minuto, per lui però arriva il 6 dalla pagella

Gabigol (Inter): entra al 75’, il caso limite per ricevere il 5,5 d'ufficio in caso di s.v. che però arriva direttamente in pagella.

Perotti (Roma): entra al 71’ e sigla su rigore il definitivo 3-1. Merita il 6,5 in pagella, meglio pertanto del 6 d’ufficio che gli sarebbe toccato in caso di s.v. per la regola che  “il calciatore s.v. che ottiene un bonus riceve 6 punti d'ufficio (a cui vanno aggiunti i relativi bonus) indipendentemente dal tempo giocato”

Tomovic (Fiorentina): entra al 76’ ma riesce ad essere valutato in pagella con 5,5, in caso di s.v. non avrebbe ricevuto il voto d’ufficio per essere entrato in campo un minuto dopo il 75’.